Il Circolo Uaar di Palermo è soddisfatto del successo del sitin e del volantinaggio davanti i cancelli dell'Università di Palermo, per la prima volta ricoperti dalla bandiera gialla dell'Unione e da cartelloni inneggianti alla laicità delle pubbliche istituzioni dello Stato, al diritto di testimoniare contro ogni prevaricazione ed ogni azione rivolta a marcare con timbri religiosi gli spazi pubblici.
La lunga consuetudine di celebrare nei luoghi di lavoro, specialmente negli ospedali e nelle scuole, riti religiosi contraddice i principi fondamentali della Costituzione italiana. E' particolarmente deprimente la realizzazione dei riti nei luoghi di sofferenza come gli ospedali, come l'Ismet, il centro trapianti di Palermo dove ieri il Cardinale in pensione Pappalardo, ha celebrato una messa in uno scenario di grandi e terribili malattie. Non si deve strumentalizzare il senso di smarrimento di malati gravi per indurli a manifestazioni che non avvengono mai nel privato ma servono soltanto all'opera di colonizzazione della Chiesa.
L'azione di una grande colta e convincente corrente laica dentro l'Università di Palermo a favore dei principi della laicità dello Stato e della società sta facendo crescere nella città una avvertita consapevolezza per una religiosità non strumentalizzata a fini di dominio temporale e comunque interna alla comunità dei credenti senza tracimazioni e rotture nel tessuto laico dello Stato, il quale deve essere protetto da ogni ingerenza
La diffusione di centinaia di volantini è di buon auspicio per un salto di qualità del laicismo che deve passare, come giustamente afferma il professore Barbato, da uno stato nicodemico ad un'altro di attiva e consapevole partecipazione.
Il circolo ringrazia i soci che hanno dato vita con generosità ed impegno al sitin ed al volantinaggio.