Non bastavano i 15.000 insegnanti di religione, nominati dai vescovi e pagati dallo stato, che la Moratti ha appena immesso in ruolo. Nella finanziaria in corso di approvazione altri 3.000 inseganti stanno per essere assunti.
Mentre l'insegnamento confessionale in uno stato laico perde sempre più interesse tra gli alunni, mentre in tutta Europa si assiste a una progressiva emarginazione dell'insegnamento confessionale (in Spagna è stato posto a carico dei vescovi) quest'italietta clericale e bigotta, ormai colonia vaticana, perpetua e indidantisce un ingiustio privilegio per quella che è diventata una religione di stato.