Di Canio ricorre contro squalifica
"Fascista? Mai detto, saluto gesto di appartenenza sportiva"
(ANSA) - ROMA, 23 DIC - Di Canio ricorre contro la squalifica per il saluto romano. E' un gesto di appertenenza sportiva - dice - non vuole incitare al razzismo. L'avv.Bordoni di Bologna, curatore del ricorso, ne aveva sintetizzato cosi' i motivi: sono fascista ma non razzista. Il calciatore, con una nota affidata ad un altro legale, il prof.Consolo, precisa: "mai detto a nessuno di essere fascista, sono annichilito". Sit in dei tifosi, intanto, davanti alla Figc a difesa del giocatore che rischia 5 turni di stop.
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