Originariamente Scritto da
Ronnie
la certezza della pena è FONDAMENTALE nel momento in cui si aumentano le garanzie processuali ma si induriscono le sanzioni a carico di chi delinque nuovamente!
Il rispetto per i detenuti NON PUO' pregiudicare la coercizione forzosa di coloro i quali violano i diritti altrui! Non è ammissibile che si continui a tenere lo stesso numero di posti in carcere quando i detenuti salgono in conseguenza di politiche contro la criminalità molto serie!
i reati in Italia sono calati in misura drastica negli ultimi cinque anni, la legge si è inoltre molto inasprita, specie con la ex Cirielli, è inammissibile immaginare che per spendere di meno e compiacere quel vecchio pazzo di pannella si liberino dei criminali accertati!!
UNA VIA per eliminare il problema del sovraffollamento però c'è, ed è una via umana e rispettosa dei diritti dei danneggiati dalla crminalità:
DIRE CHIARAMENTE CHE SI PUO' ESSERE MANDATI IN PRIGIONE, PRIVATI DELLA LIBERTA', SOLO DOPO UN PROCESSO LEGALE CHE ABBIA DIMOSTRATO LA COLPEVOLEZZA PER I REATI DI CUI SI E' ACCUSATI.
Quindi scarcerare quel 50% di detenuti che in barba a ogni principio di civiltà sono tenuti in galera senza che sia stata dimostrata la loro colpevolezza, come fossimo nel medioevo.
Se vogliamo essere meno ortodossi nella difesa dei diritti degli idnividui, e dovremmo invece esserlo, potremmo anche dire che è fondamentale limitare l'istituto della carcerazione preventiva ai SOLI REATI DI SANGUE, ossia tutti quelli la cui risarcibilità in caso di reiterazione, non essendo quantificabile in moneta, sia compromessa.
E magari, se vogliamo essere ancora meno rispettosi dei diritti individuali, accettare che PROGRESSIVAMENTE IN RAGIONE DELLA CAPACITA' CONTRIBUTIVA si versi una CAUZIONE allo stato, che venga usata, tramite un fondo governativo centrale, in caso di reiterazione del delitto non di sangue per pagare i danni della vittima, azzerando così i rischi derivanti dal lasciare un PRESUNTO INNOCENTE, ma comunque possibile criminale, nella sua libertà.
Così si risolverebbe il sovraffollamento delle carceri, liberando un buon 30% dei detenuti, dei quali statisticamente buona parte è INNOCENTE.
Non è ammissibile continuare questa barbarie, con il cittadino dapprima in balia di magistrature troppo arbitrariamente controllate nel loro agire e poi d carceri invivibili e disumane.
Per Dio EVOLVIAMOCI!