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Guido Keller
Mentorella, Benedetto XVI in segreto visita il santuario caro a Wojtyla
Di Paolo Luigi Rodari (del 30/10/2005 @ 11
5:27, in Il Tempo, linkato 81 volte)
UN'USCITA a sorpresa quella di ieri di Papa Benedetto XVI.
In mattinata, il Pontefice, si è recato in incognito fuori Roma presso il santuario mariano della Mentorella, luogo caro a Giovanni Paolo II il quale, proprio ventisette anni fa, prima del conclave che lo avrebbe eletto pontefice, si era lì ritirato per alcuni giorni di meditazione e preghiera.
La notizia della "fuga" di Benedetto XVI si è sparsa nel primo pomeriggio, ancora prima della conferma ufficiale del Vaticano affidata a una breve nota del direttore della sala stampa della Santa Sede, Joaquin Navarro Valls. Il Papa è partito per la Mentorella poco prima delle nove dal Vaticano: era vestito con il tradizionale abito talare bianco ed era accompagnato dai suoi più stretti collaboratori. Navarro Valls ha anche spiegato che Benedetto XVI si è recato al santuario «in pellegrinaggio privato» e ha lì celebrato la Messa «in onore della Madonna».
Il Papa, arrivato alla Mentorella, ha donato alcuni rosari ai pochi pellegrini presenti. Secondo i testimoni Benedetto XVI sarebbe stato particolarmente contento di aver visitato l'antico santuario proprio nel giorno in cui ricadeva la ricorrenza della prima visita ufficiale alla Mentorella di Papa Wojtyla: era il 29 ottobre del 1978. Alla prima visita, Giovanni Paolo II ne fece seguire altre sei, di cui l'ultima nel 2000. Si racconta che nell'ottobre del 1978, Papa Wojtyla, terminato il suo primo ritiro spirituale alla Mentorella, stava per tornare a Roma quando la sua macchina ebbe un guasto. Il futuro Pontefice riuscì ad arrivare in tempo in Vaticano soltanto grazie ad un pullman dell'azienda di trasporto pubblico regionale che saltò diverse fermate del percorso per farlo arrivare a Roma. Quattordici giorni dopo la sua nomina, Giovanni Paolo II tornò in elicottero alla Mentorella per ringraziare la Madonna. Tornò in «questo amato Santuario», per ringraziare «la Madre delle Grazie», come ricorda ancora una lapide. Quel giorno c'erano oltre 20 mila persone. «Questo luogo mi ha aiutato molto a pregare - disse il Papa polacco allora - e perciò anche oggi ho desiderato venire qui».
Benedetto XVI, ieri pomeriggio, di ritorno dalla Mentorella, dopo le beatificazioni presiedute all'interno della basilica di San Pietro dal cardinale José Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, di Josep Tapies e sei compagni presbiteri, e di Maria De Los Angeles Ginard Martì, martiri della guerra civile spagnola, ha tenuto un breve saluto ai pellegrini presenti: «I nuovi martiri siano esempio vivo dell'identità sacerdotale e della consacrazione religiosa», ha detto il Papa arrivato in basilica soltanto a cerimonia terminata.
© Il Tempo 30 ottobre 2005