Repubblica del 30/12/2005, pag. 7.
Bella storia quella di alcuni soci di una Cooperativa di costruzioni legata alla Lega delle Cooperative.
Rievocano i tempi dei nfondatori (che ci credevano) e che sono morti con le pezze al culo (perché ci credevano, nel crearle).
Ora ci sono finiti loro con le pezze al culo perché avevano affidato i loro risparmi alla coopcostruttori come fosse una banca: no meglio di una banca. Mettere i soldi in cooperativa, con il prestito sociale, voleva dire non dare i soldi ai padroni ma a chi creava nuovi posti di lavoro per noi ed i nostri figli. Il crac è stato pesante e qualche famiglia ha perso anche dai 300.000 ed i 400.000 euro perché in tanti avevano messo in coop i risparmi di tutta la famiglia: dai padri ai nonni. Ma noi non potremo accettare di essere presi in giro, andremo davanti a tutti i supermercati coop a gridare "Noi abbiamo messo i rissparmi in cooperativa ed abbiamo perso tutto. Voi continuate a fidarvi di queste persone?". Vogliamo vvedere cosa succede. Senza il prestito sociale le coop non possono vivere. Argenta è stata bombardata e rasa al suolo nel 1945.
Il secondo bombardamento c'è stato nel 2003 quando la coopcostruttori ha cominciato a dire ai soci (FRESCONI CHE CI CREDEVANO) prestatori che non c'era liquidità. I soldi si potevano depositare ma non prelevare. Ancora nel 2003 in una assemblea il capo della cooperativa Giovanni Donigaglia avevav avuto la sfrontatezzza di dichiarare "Ci sono in giro dei corvi che mettono in giro strane voci. Continuate a portare i soldi alla coopcostruttori". Subito dopo è arrivato il fallimento ed è iniziato il dramma. Quasi tutte le famiglie si sono trovate senza un soldo. Far sparire 84 milioni di euro in un paese come questo e tutti i posti di lavoro significa far tornare alla povertà che avevi solo sentio raccontare. Se si va a trovare Giuliano Poletti alla Lega della Cooperative alla quale la coopcostruttori era associata, perima non si fa trovare (fFANNO SEMPRE COSI' I QUOR DI LEONE) POI TI DICE CHE NON SA DOVE TROVARE I SOLDI. Il racconto prosegue che per una parte hanno chiestto solidarietà alle altre cooperative per un 20%, ma adesso gli hanno fattoo capire che la solidarietà è agli sgocccioli.
Si commuove Settimio Coatti "Questa carrtella con la sottoscrizione di lire 50 per il Mutuo soccorso era di mio nonno, che si chiamava come me. E' del 1905 e l'ho fatta vedere a Piero Fassino (al quale nnon è probabilmente fragato un cazzo), qquaando noi del Carspac l'abbiamo incontrato nella federazione ds di Ferrara. Gli ho spiegato che in quegli anni e anche dopo la seconda guerra c'erano dei contadini che mettevano l'ipoteca sulla casa per prendere i soldi in banca e darli alla cooperativa.La coop, ci spiegavano i vecchi , era il futuro degli uomini liberi dai padroni. Noi ci abbiamo creduto (E MAL VE NE INCOLSE, C'ABBIAMO CREDUTO IN TANTI E SIAMO RIMASTI IN BRAGHE DI TELA) non possono freggarci tutto. Cosìì non perdiamo solo i soldi ma anche la dignità. Per questo nell'ultimo corteo di noi ex soci ho scritto un cartello: "Consorte la tua OPA invece che nella BNL dovevi farla sulla coopcostruttori". Sono mille i racconti di un paese che si sente traditto "Mia madre ha 85 anni e crede di avere in coop un libretto di 40.000 euro. Non ho avuto il coraggio di dirle nulla. La mantengo io con la mia pensione". Mia madre andò alla coopcostruttori il 18 maggio 2003 a depositare 5000 euro su un libretto dove già ce ne erano 100.000. Due giorni dopo ruppe la dentiera e chiese indietro 4.000 euro. Non glieli hanno mai dati. E' così che si fanno i soldi per le Opa?
FIORANI RUBAVA AI MORTI E CONSORTE AI VIVI!
Per una consulenza Consorte dice di aver avuto 50 milioni di euro. Con 84 si è distrutta una comunità e "forse" la credibilità e affidabilità delle cooperative.
E bravi "pragmatici" e "moderni" Fassino e D'Alema, anche le coop so andate!
In fondo questa è "solo" la vita spicciola di morti di fame che hanno miserissimi sogni: la casa, il furturo dei figli. All'Ikarus non ci arriveranno mai e, grazie ai tipi come voi e Consorte, manco alla casa e a garantire un futuro ai figli!