Energia: sģ al nucleare, dopo la crisi Gazprom?

[maimaria]

Il concetto di indipendenza energetica mi č assolutamente nuovo

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La dissennata "politica" energetica italiana, no al nucleare, sģ alla dipendenza da paesi come la Russia e l'Algeria, potrebbe portarci al collasso energetico, se l'Italia non si rende autonoma energeticamente. A mio avviso occorre un rilancio del programma nucleare.
Voi cosa ne pensate?

[bianconero (POL)]

i paesi scandinavi (e lą sole ne hanno un quarto rispetto a noi) utilizzano massicciamente i pannelli solari fotovoltaici o sfruttano l'energia eolica, ma se ne parla prodi č un buffone... ovvio che da sole le fonti di energia alternative non bastano, ma iniziare a inserirle nel nostro territorio e finanziare ricerca e sviluppo in questo settore č quantomeno doveroso da parte di uno stato che deve affrontare il problema energetico...

le centrali nucleari dove le volete costruire?? e i rifiuti tossici dove li volete smaltire??

viviamo in un mondo in cui l'economia decide su tutto! la diffusione delle macchine a idrogeno č ferma perchč le compagnie petrolifere non hanno interesse che si diffondano...

scienza e tecnica fanno passi da gigante con le tecnoligie di ricerca di cui dispongono: investire sulla ricerca di fonti alternative pulite ed economiche č semplicemente doveroso!

Caro mio, ma lo sai come si produce attualmente l'idrogeno delle "auto ad idrogeno"? Non fai altro che spostare l'inquinamento da un punto all'altro del pianete, ma il risultato č lo stesso e la dipendenza dalle altre fonti energetiche rimane.
Purtroppo anche su questo tema l'informazione č piena di demagogia e non spiegano mai come stanno veramente le cose.

[Ashmael]

Chi apre thread auspicando che l'Italia sia autonoma energeticamente... dovrebbe sapere di cosa parla... prima di farlo. Non esiste nessun Paese al mondo che sia autonomo energeticamente con il nucleare. NESSUNO, NEMMENO LONTANAMENTE. La Francia (massima utilizzatrice di energia atomica) č autonoma al 25% circa. Gli altri Paesi (con il nucleare) viaggiano sul 10-15%.

A MENO CHE TU NON PARLI DELLA SOLO PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA. Allora il discorso cambia, ma non si ottiene l'autonomia energetica.

Torno a chiedere a Maimaria: dove hai preso quelle cifre? A prescindere dal fatto che io mi sia sbagliato, cosa che sono pronto a riconoscere in caso di prova contrarta, sarebbe interessante sapere dove le hai prese.

[gladiator82ct]

"Viviamo in un mondo in cui l'economia decide su tutto! la diffusione delle macchine a idrogeno č ferma perchč le compagnie petrolifere non hanno interesse che si diffondano...

scienza e tecnica fanno passi da gigante con le tecnoligie di ricerca di cui dispongono: investire sulla ricerca di fonti alternative pulite ed economiche č semplicemente doveroso!"

Condivido. Ma nell'attesa che si trovino queste mitiche fonti alternative, che facciamo?

prima di tutto investiamo sulle fonti alternative tanto per iniziare, sfruttiamo le conoscenze gią acquisite e nell'attesa che lo sviluppo aumenti la percentuale di energia prodotta da queste fonti (fino a raggiungere il fabbisogno nazionale) , ci affidiamo alle fonti di energia tradizionale...
il punto č investire al meglio per il futuro! costruire una centrale nucleare richiede anni prima dell'attivazione (non ricordo quanti di preciso ma dopo la costruzione credo ci vogliano 7 anni per farla entrare in funzione, non vorrei dire eresie cmq), la centrale nucleare fra l'altro allo stato attuale delle cose non puņ supportare DA SOLA l'intero carico di produzione energetica di un grande paese come il nostro... per ora siamo legati ai giochi economici del mercato e costretti ad acquistare da altri la nostra energia (possiamo cmq ridurre la percentuale, anche se di poco per ora, di energia acquistata da terzi), se investiamo bene diventeremo "autoproduttori"!

[maimaria]

Ti rispondo all'unica questione seria che hai posto. I miei denti stanno benissimo.

Stanno benissimo per l'aria che gli dai con le chiacchiere.

Tu critichi Prodi che parla di energie alternative rinnovabili, ma non citi tutti gli impianti nucleari costruiti o progettati da questo Governo.

Continua pure a farti aria con le chiacchiere.

[Zmajcek]

Ci sono 2 tipi di rifiuti: i pił pericolosi sono quelli che vanno in fondo al mare (e non sono pericolosi per il mare, perchč alla profonditą in cui vengono posti, anche se i loro contenitori si rompessero, la pressione č tale per cui la radioattivitą non si disperde).
Gli altri sono quelli che produciamo quotidianamente nei nostri ospedali, nelle nostre universitą e centri di ricerca, nell'industria: sono i famosi rifiuti per cui avremmo dovuto creare uno o pił siti nazionali idonei all'uopo in cui porli, come li hanno tutte le nazioni, ma il governo ha preferito cedere alla demagogia di una piazza strumentalizzata (e su questi temi č molto facile strumentalizzare le persone poco informate) ed ora questi rifiuti li mandiamo all'estero (pagando fior di quattrini, fra l'altro).

Per quanto riguarda gli sprechi nelle linee elettriche, il 25% č una cifra esagerata e gradirei la fonte, ma comunque tieni conto che l'efficienza della rete di distribuzione non puņ mai essere al 100%.

Quella dei rifiuti pericolosi nel mare č una cazzata senza precedenti, scusa.
Ma chi mai si sogna di buttarli in mare ????? Ci sono criteri molto stretti per la scelta di un sito, soprattutto l'assenza dimostrata per secoli di acqua, la quale, come si sa, alla lunghissima, č capace di intaccare qualunque contenitore. Ed č per questo che si scelgono ad es. vecchi depositi di sale, i quali dimostrano che lģ per un bel po' non c'era l'acqua.

[Zmajcek]

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No,no. Sei tu che tiri fuori numeri che non hanno senso. Spiegami cosa vuol dire quel 15 % e 20 % che hai citato. Ho l'idea che non sai nemmeno di quello che parli

[maimaria]

Torno a chiedere a Maimaria: dove hai preso quelle cifre? A prescindere dal fatto che io mi sia sbagliato, cosa che sono pronto a riconoscere in caso di prova contrarta, sarebbe interessante sapere dove le hai prese.

Prima di tutto č buona cosa riconoscere di essersi sbagliati. E tu, molto cautamente, lo stai facendo.

Per la percentuale di nucleare sul totale del fabbisogno energetico totale.... lo sanno tutti che solo la Francia produce il 25% con il nucleare e tutti gli altri molto meno. Quando trovo l'articolo te lo posto, ma lo potresti trovare agevolmente anche tu.

[gladiator82ct]

Caro mio, ma lo sai come si produce attualmente l'idrogeno delle "auto ad idrogeno"? Non fai altro che spostare l'inquinamento da un punto all'altro del pianete, ma il risultato č lo stesso e la dipendenza dalle altre fonti energetiche rimane.
Purtroppo anche su questo tema l'informazione č piena di demagogia e non spiegano mai come stanno veramente le cose.

con la differenza che l'idrogeno a differenza del petrolio č una fonte inesauribile e con la differenza che l'elettrolisi dell'acqua non ha un impatto ambientale considerevole ma un grosso costo in termini economici...

[gladiator82ct]

Prima di tutto č buona cosa riconoscere di essersi sbagliati. E tu, molto cautamente, lo stai facendo.

Per la percentuale di nucleare sul totale del fabbisogno energetico totale.... lo sanno tutti che solo la Francia produce il 25% con il nucleare e tutti gli altri molto meno. Quando trovo l'articolo te lo posto, ma lo potresti trovare agevolmente anche tu.

fra l'altro la francia č piena di centrali nucleari, ne ha ben 58!!