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  1. #1
    MONTINI
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    Predefinito Interessante articolo per capire chi è Mario Draghi, accolto a braccia aperte

    Interessante articolo per capire chi è Mario Draghi, accolto a braccia aperte come "salvatore" della Banca D'Italia !





    Mario Draghi & la lobbies bancaria

    Marcello Pamio - 30/12/2005

    Royal Yacht Britannia
    La Goldman Sachs & Co. è sicuramente una delle banche d’affari private più potenti del mondo. Sorta nel 1869 a Manhattan (New York) grazie a due immigrati tedeschi: Marcus Goldman e Samuel Sachs [1].
    In questi giorni Mario Draghi è stato nominato governatore di Bankitalia, al posto del dimissionario Antonio Fazio. Cosa c’entra, direte voi, Mario Draghi con il colosso bancario?
    C’entra eccome: Mario Draghi è vicepresidente della Goldman Sachs per l’Europa, la cui sede centrale ha gli uffici nel miglio quadrato più ricco (e potente) del mondo: la City di Londra! Questa cittadella grande all’incirca 2.6 km quadrati, è certamente piccola di dimensione ma non per influenza, visto che nelle sue street hanno sede le più importanti multinazionali e/o banche del globo!
    Come mai un uomo legato e stipendiato molto bene da una banca privata così potente viene nominato direttore della Banca più influente d’Italia? Quella banca, per intenderci, che s’incamera il Signoraggio monetario nazionale e una parte del Signoraggio europeo?
    Ma chi è questo Mario Draghi? Facciamo un passo indietro.
    Il professor Draghi è stato dal 1991 al 2001 Direttore Generale del Tesoro e presiede dal 1993 il Comitato per le Privatizzazioni, egli infatti è l’artefice delle grandi privatizzazioni statali (dall’IRI alla Telecom, Enel, Eni e altre grandi aziende dello Stato).
    Quindi un personaggio di tutto rispetto!
    Talmente di rispetto che fu uno dei privilegiati ospiti alla colazione (non da Tiffany) ma a bordo del panfilo reale della regina Elisabetta, il “Britannia”. Siamo nel 1992, e ci troviamo al largo di Civitavecchia, ma non su territorio italiano ma inglese. Qui vennero decise le sorti economiche dell’Italia. (vedi precedente articolo)
    Il 1992 fu un anno molto particolare: crisi Prima Repubblica, uragano Tangentopoli, attacco alla lira da parte del filantropo George Soros che Carlo Azeglio Ciampi non riuscì o non volle impedire. E non è tutto, sentite a tal proposito cosa disse in quegli anni Reginald Bartholomew (ambasciatore americano a Roma e futuro presidente di Merril Lynch Italia): «Continueremo a sottolineare ai nostri interlocutori italiani la necessità di essere trasparenti nelle privatizzazioni, di proseguire in modo spedito e di rimuovere qualsiasi barriera per gli investimenti esteri» [2]
    Avete capito? Rimuovere ogni barriera per gli investimenti esteri!!! E’ proprio quello che hanno fatto Draghi & C.
    Ha talmente lavorato bene, che oggi Draghi è stato premiato con la direzione della Banca d’Italia. «Una scelta di alto profilo» [3] dice Romano Prodi in merito al nuovo capo di Palazzo Koch!
    E ci credo: il leader della sinistra è stato (e forse lo è ancora) consulente guarda caso proprio della Goldman Sachs (nonché presidente dell’Iri per ben due volte), e uno dei protagonisti della svendita italiana. In tredici anni decine e decine di grosse aziende nostrane passarono in mani straniere (per esempio Buitoni, Invernizzi, Locatelli, Ferrarelle, e moltissime altre). [4]
    Quindi non è poi strano che Mario Draghi piaccia tanto a Prodi, anche perché sembrerebbe, e qui il condizionale è d’obbligo, che la campagna elettorale di Romano sia finanziata da una certa Linda Costamagna [5], una privata signora. Fin qui nulla di male. Ma se venisse fuori che questa signora è la moglie di Claudio Costamagna, Amministratore delegato della Goldman Sachs per l’Europa [6], la cosa cambierebbe? Certo che sì.
    Ma allora…non è che questo colosso - membro della potentissima lobbies bancaria internazionale - ha tutte le intenzioni di privatizzare l’intero Stato, aprendo ulteriormente all’estero (alle sorelle) e controllando il sistema monetario del nostro paese? Questa preoccupazione non è campata in aria, visto che dopo l’incontro sul “Britannia” (tra le cui banche ospiti c’erano proprio i vertici della Goldman) sono iniziate quelle mega privatizzazioni e acquisizioni che hanno depredato e svenduto i patrimoni pubblici. E poi come non preoccuparsi, se il nuovo controllore del sistema monetario e/o bancario (governatore di Bankitalia) italiano e il capo del governo (prossimo) sono finanziati e controllati dalla stessa banca d’affari privata?
    L’unica cosa certa è che i vertici delle lobbies bancarie internazionali, gli stessi che stanno controllando le economie planetarie, avranno un altro ottimo motivo per festeggiare a capodanno.


    Buon Anno a tutti

  2. #2
    Runes
    Ospite

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Forzanovista
    Interessante articolo per capire chi è Mario Draghi, accolto a braccia aperte come "salvatore" della Banca D'Italia !





    Mario Draghi & la lobbies bancaria

    Marcello Pamio - 30/12/2005

    Royal Yacht Britannia
    La Goldman Sachs & Co. è sicuramente una delle banche d’affari private più potenti del mondo. Sorta nel 1869 a Manhattan (New York) grazie a due immigrati tedeschi: Marcus Goldman e Samuel Sachs [1].
    In questi giorni Mario Draghi è stato nominato governatore di Bankitalia, al posto del dimissionario Antonio Fazio. Cosa c’entra, direte voi, Mario Draghi con il colosso bancario?
    C’entra eccome: Mario Draghi è vicepresidente della Goldman Sachs per l’Europa, la cui sede centrale ha gli uffici nel miglio quadrato più ricco (e potente) del mondo: la City di Londra! Questa cittadella grande all’incirca 2.6 km quadrati, è certamente piccola di dimensione ma non per influenza, visto che nelle sue street hanno sede le più importanti multinazionali e/o banche del globo!
    Come mai un uomo legato e stipendiato molto bene da una banca privata così potente viene nominato direttore della Banca più influente d’Italia? Quella banca, per intenderci, che s’incamera il Signoraggio monetario nazionale e una parte del Signoraggio europeo?
    Ma chi è questo Mario Draghi? Facciamo un passo indietro.
    Il professor Draghi è stato dal 1991 al 2001 Direttore Generale del Tesoro e presiede dal 1993 il Comitato per le Privatizzazioni, egli infatti è l’artefice delle grandi privatizzazioni statali (dall’IRI alla Telecom, Enel, Eni e altre grandi aziende dello Stato).
    Quindi un personaggio di tutto rispetto!
    Talmente di rispetto che fu uno dei privilegiati ospiti alla colazione (non da Tiffany) ma a bordo del panfilo reale della regina Elisabetta, il “Britannia”. Siamo nel 1992, e ci troviamo al largo di Civitavecchia, ma non su territorio italiano ma inglese. Qui vennero decise le sorti economiche dell’Italia. (vedi precedente articolo)
    Il 1992 fu un anno molto particolare: crisi Prima Repubblica, uragano Tangentopoli, attacco alla lira da parte del filantropo George Soros che Carlo Azeglio Ciampi non riuscì o non volle impedire. E non è tutto, sentite a tal proposito cosa disse in quegli anni Reginald Bartholomew (ambasciatore americano a Roma e futuro presidente di Merril Lynch Italia): «Continueremo a sottolineare ai nostri interlocutori italiani la necessità di essere trasparenti nelle privatizzazioni, di proseguire in modo spedito e di rimuovere qualsiasi barriera per gli investimenti esteri» [2]
    Avete capito? Rimuovere ogni barriera per gli investimenti esteri!!! E’ proprio quello che hanno fatto Draghi & C.
    Ha talmente lavorato bene, che oggi Draghi è stato premiato con la direzione della Banca d’Italia. «Una scelta di alto profilo» [3] dice Romano Prodi in merito al nuovo capo di Palazzo Koch!
    E ci credo: il leader della sinistra è stato (e forse lo è ancora) consulente guarda caso proprio della Goldman Sachs (nonché presidente dell’Iri per ben due volte), e uno dei protagonisti della svendita italiana. In tredici anni decine e decine di grosse aziende nostrane passarono in mani straniere (per esempio Buitoni, Invernizzi, Locatelli, Ferrarelle, e moltissime altre). [4]
    Quindi non è poi strano che Mario Draghi piaccia tanto a Prodi, anche perché sembrerebbe, e qui il condizionale è d’obbligo, che la campagna elettorale di Romano sia finanziata da una certa Linda Costamagna [5], una privata signora. Fin qui nulla di male. Ma se venisse fuori che questa signora è la moglie di Claudio Costamagna, Amministratore delegato della Goldman Sachs per l’Europa [6], la cosa cambierebbe? Certo che sì.
    Ma allora…non è che questo colosso - membro della potentissima lobbies bancaria internazionale - ha tutte le intenzioni di privatizzare l’intero Stato, aprendo ulteriormente all’estero (alle sorelle) e controllando il sistema monetario del nostro paese? Questa preoccupazione non è campata in aria, visto che dopo l’incontro sul “Britannia” (tra le cui banche ospiti c’erano proprio i vertici della Goldman) sono iniziate quelle mega privatizzazioni e acquisizioni che hanno depredato e svenduto i patrimoni pubblici. E poi come non preoccuparsi, se il nuovo controllore del sistema monetario e/o bancario (governatore di Bankitalia) italiano e il capo del governo (prossimo) sono finanziati e controllati dalla stessa banca d’affari privata?
    L’unica cosa certa è che i vertici delle lobbies bancarie internazionali, gli stessi che stanno controllando le economie planetarie, avranno un altro ottimo motivo per festeggiare a capodanno.


    Buon Anno a tutti
    Le lobby controllano il 90% della vita mondiale, non mi stupisco di questa novità.

  3. #3
    Massimiliano71
    Ospite

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Forzanovista
    Interessante articolo per capire chi è Mario Draghi, accolto a braccia aperte come "salvatore" della Banca D'Italia !





    Mario Draghi & la lobbies bancaria

    Marcello Pamio - 30/12/2005

    Royal Yacht Britannia
    La Goldman Sachs & Co. è sicuramente una delle banche d’affari private più potenti del mondo. Sorta nel 1869 a Manhattan (New York) grazie a due immigrati tedeschi: Marcus Goldman e Samuel Sachs [1].
    In questi giorni Mario Draghi è stato nominato governatore di Bankitalia, al posto del dimissionario Antonio Fazio. Cosa c’entra, direte voi, Mario Draghi con il colosso bancario?
    C’entra eccome: Mario Draghi è vicepresidente della Goldman Sachs per l’Europa, la cui sede centrale ha gli uffici nel miglio quadrato più ricco (e potente) del mondo: la City di Londra! Questa cittadella grande all’incirca 2.6 km quadrati, è certamente piccola di dimensione ma non per influenza, visto che nelle sue street hanno sede le più importanti multinazionali e/o banche del globo!
    Come mai un uomo legato e stipendiato molto bene da una banca privata così potente viene nominato direttore della Banca più influente d’Italia? Quella banca, per intenderci, che s’incamera il Signoraggio monetario nazionale e una parte del Signoraggio europeo?
    Ma chi è questo Mario Draghi? Facciamo un passo indietro.
    Il professor Draghi è stato dal 1991 al 2001 Direttore Generale del Tesoro e presiede dal 1993 il Comitato per le Privatizzazioni, egli infatti è l’artefice delle grandi privatizzazioni statali (dall’IRI alla Telecom, Enel, Eni e altre grandi aziende dello Stato).
    Quindi un personaggio di tutto rispetto!
    Talmente di rispetto che fu uno dei privilegiati ospiti alla colazione (non da Tiffany) ma a bordo del panfilo reale della regina Elisabetta, il “Britannia”. Siamo nel 1992, e ci troviamo al largo di Civitavecchia, ma non su territorio italiano ma inglese. Qui vennero decise le sorti economiche dell’Italia. (vedi precedente articolo)
    Il 1992 fu un anno molto particolare: crisi Prima Repubblica, uragano Tangentopoli, attacco alla lira da parte del filantropo George Soros che Carlo Azeglio Ciampi non riuscì o non volle impedire. E non è tutto, sentite a tal proposito cosa disse in quegli anni Reginald Bartholomew (ambasciatore americano a Roma e futuro presidente di Merril Lynch Italia): «Continueremo a sottolineare ai nostri interlocutori italiani la necessità di essere trasparenti nelle privatizzazioni, di proseguire in modo spedito e di rimuovere qualsiasi barriera per gli investimenti esteri» [2]
    Avete capito? Rimuovere ogni barriera per gli investimenti esteri!!! E’ proprio quello che hanno fatto Draghi & C.
    Ha talmente lavorato bene, che oggi Draghi è stato premiato con la direzione della Banca d’Italia. «Una scelta di alto profilo» [3] dice Romano Prodi in merito al nuovo capo di Palazzo Koch!
    E ci credo: il leader della sinistra è stato (e forse lo è ancora) consulente guarda caso proprio della Goldman Sachs (nonché presidente dell’Iri per ben due volte), e uno dei protagonisti della svendita italiana. In tredici anni decine e decine di grosse aziende nostrane passarono in mani straniere (per esempio Buitoni, Invernizzi, Locatelli, Ferrarelle, e moltissime altre). [4]
    Quindi non è poi strano che Mario Draghi piaccia tanto a Prodi, anche perché sembrerebbe, e qui il condizionale è d’obbligo, che la campagna elettorale di Romano sia finanziata da una certa Linda Costamagna [5], una privata signora. Fin qui nulla di male. Ma se venisse fuori che questa signora è la moglie di Claudio Costamagna, Amministratore delegato della Goldman Sachs per l’Europa [6], la cosa cambierebbe? Certo che sì.
    Ma allora…non è che questo colosso - membro della potentissima lobbies bancaria internazionale - ha tutte le intenzioni di privatizzare l’intero Stato, aprendo ulteriormente all’estero (alle sorelle) e controllando il sistema monetario del nostro paese? Questa preoccupazione non è campata in aria, visto che dopo l’incontro sul “Britannia” (tra le cui banche ospiti c’erano proprio i vertici della Goldman) sono iniziate quelle mega privatizzazioni e acquisizioni che hanno depredato e svenduto i patrimoni pubblici. E poi come non preoccuparsi, se il nuovo controllore del sistema monetario e/o bancario (governatore di Bankitalia) italiano e il capo del governo (prossimo) sono finanziati e controllati dalla stessa banca d’affari privata?
    L’unica cosa certa è che i vertici delle lobbies bancarie internazionali, gli stessi che stanno controllando le economie planetarie, avranno un altro ottimo motivo per festeggiare a capodanno.


    Buon Anno a tutti
    Queste sono cose che chi legge anche ogni tanto il Sole 24 Ore sa....dovremmo però portarle a conoscenza di tutti quei lavoratori che giorno dopo giorno vedono volar via i posti di lavoro, che perdono garanzie ottenute con anni di battaglie sindacali e che ancora si ostinano a votare per la sinistra o per la destra. Prima o poi anche tutti quei pecoroni riusciranno ad aprire gli occhi!

  4. #4
    Runes
    Ospite

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Massimiliano71
    Queste sono cose che chi legge anche ogni tanto il Sole 24 Ore sa....dovremmo però portarle a conoscenza di tutti quei lavoratori che giorno dopo giorno vedono volar via i posti di lavoro, che perdono garanzie ottenute con anni di battaglie sindacali e che ancora si ostinano a votare per la sinistra o per la destra. Prima o poi anche tutti quei pecoroni riusciranno ad aprire gli occhi!
    Forse quando tutti i colossi bancari saranno falliti e i loro risparmi miseramente estinti. Forse allora apriranno gli occhi (e le orecchie).

  5. #5
    Massimiliano71
    Ospite

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Runes
    Forse quando tutti i colossi bancari saranno falliti e i loro risparmi miseramente estinti. Forse allora apriranno gli occhi (e le orecchie).
    Intanto già adesso non riecono più a risparmiare, inoltre con l'aumento dei tassi di interesse iniziano anche a pagare qualche centinaio di euro all'anno in più i mutui per le case......le orecchie iniziano ad aprirle: dobbiamo essere però noi i primi a parlare!

  6. #6
    Runes
    Ospite

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Massimiliano71
    Intanto già adesso non riecono più a risparmiare, inoltre con l'aumento dei tassi di interesse iniziano anche a pagare qualche centinaio di euro all'anno in più i mutui per le case......le orecchie iniziano ad aprirle: dobbiamo essere però noi i primi a parlare!
    Max, se non cè una buona controinformazione tutto ciò come è possibile? Se tutti i canali cultural-comunicativi sono in mano al mondialismo e al controllo dei pensieri, come è possibile fare in modo che la gente apra gli occhi? Se non crolla il sistema non capirà mai nessuno.

  7. #7
    Unità Imperiale
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    finchè sarà concesso al popolo un piatto di pasta e la televisione accesa la sera,continuerà a chinare la testa.

  8. #8
    Massimiliano71
    Ospite

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    Citazione Originariamente Scritto da Runes
    Max, se non cè una buona controinformazione tutto ciò come è possibile? Se tutti i canali cultural-comunicativi sono in mano al mondialismo e al controllo dei pensieri, come è possibile fare in modo che la gente apra gli occhi? Se non crolla il sistema non capirà mai nessuno.
    Ti faccio un esempio banale ma molto pragmatico: ieri c'era la notizia di FN che era andata a manifestare davanti ai cancelli di una fabbrica a Milano. Il miglior modo, visto che non disponiamo dei grandi mezzi d'informazione, è il contatto diretto.
    Nel '98 a Firenze sperimentammo lo stesso manifestando e volantinando davanti alla Nuovo Pignone denunciando i rischi della vendita dall'IRI alla General Electric. A distanza di 8 anni tutto ciò che avevamo scritto in quel volantino si è verificato: perdita di posti, guerra ai sindacati, delocalizzazione della produzione, adozione indiscriminata di forme contrattuali flessibili....purtroppo la nostra militanza politica attiva cessò poco dopo per insanabili contrasti all'interno della federazione fiorentina della FT, ma se avessimo continuato a martellare quei lavoratori probabilmente non tutto sarebbe andato com'è andato.

  9. #9
    Runes
    Ospite

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Massimiliano71
    Ti faccio un esempio banale ma molto pragmatico: ieri c'era la notizia di FN che era andata a manifestare davanti ai cancelli di una fabbrica a Milano. Il miglior modo, visto che non disponiamo dei grandi mezzi d'informazione, è il contatto diretto.
    Nel '98 a Firenze sperimentammo lo stesso manifestando e volantinando davanti alla Nuovo Pignone denunciando i rischi della vendita dall'IRI alla General Electric. A distanza di 8 anni tutto ciò che avevamo scritto in quel volantino si è verificato: perdita di posti, guerra ai sindacati, delocalizzazione della produzione, adozione indiscriminata di forme contrattuali flessibili....purtroppo la nostra militanza politica attiva cessò poco dopo per insanabili contrasti all'interno della federazione fiorentina della FT, ma se avessimo continuato a martellare quei lavoratori probabilmente non tutto sarebbe andato com'è andato.
    A distanza di otto anni tutto si è verificato (e lo stesso si può dire delle parole profetiche del Bossi anni '90, anche se detesto la LN) ma nessuno ha fatto niente. Cosa dimostra? Che alla gente va bene così. l'80% della massa, se gli parti di mondialismo, rimarrà a guardarti con occhi ebeti e incapacità di rispondere, perchè NON cè informazione seria, alternativa e corretta. Cè solo Beautiful, Centovetrine, Costanzo e Maria De Filippi. Questa è la cultura nazionalpopolare. O se no ci sono i cessi sociali che parlano di antiglobalizzazzione, ma strumentalizzano solo un pensiero per farlo moda. Ma la moda non è rivoluzione e gli effetti si vedono.

  10. #10
    fedalmor
    Ospite

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da VoX NOiR
    finchè sarà concesso al popolo un piatto di pasta e la televisione accesa la sera,continuerà a chinare la testa.
    Di fatti la crisi peggiore è stata per il dubbio sull'inizio del campionato di calcio...

 

 
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