Articolo preso da Affari Italiani
CdL/ Obiettivo 22% per Forza Italia. Affari svela la strategia del Cavaliere
"Dobbiamo raggiungere almeno il 22%", ovvero il risultato ottenuto alle Europee del 2004. E' l'input che Silvio Berlusconi ha comunicato nei giorni scorsi ai massimi vertici di Forza Italia. Secondo quanto risulta ad Affari, infatti, il Cavaliere è certo di non poter bissare il 29% del 2001, ma considera la soglia del 22% il minimo indispensabile per poter sperare di ribaltare i sondaggi, che attualmente vedono favorita l'Unione. "Il problema della Casa delle Libertà è proprio Forza Italia, che attualmente viaggia tra il 18 e il 20%. Se resta così perdiamo sicuramente", confida uno degli uomini più vicini al premier. Il ragionamento di Berlusconi è semplice: An vale circa il 12%, Lega e Udc insieme l'11, Rotondi, la Mussolini e De Michelis almeno il 3; se Fi prendesse il 22% (ma si spera anche qualcosa di più) complessivamente il Centrodestra arriverebbe al 48% circa. Una percentuale con la quale si può anche vincere, considerando la dispersione di voti generata dai piccoli partiti al di fuori dei due principali schieramenti.
Ma la campagna elettorale degli azzurri si concentrerà soprattutto su tre regioni: Campania, Puglia e Piemonte. Il nodo è quello del Senato, dove la nuova legge elettorale prevede il premio di maggioranza è su base regionale. L'entourage del presidente del Consiglio è certo di vincere in Lombardia, Veneto e Sicilia, mentre a Napoli, Bari e Torino la situazione è in bilico e si parla di un testa a testa fino all'ultimo voto. Considerando il peso elettorale delle sei regioni in questione, il Cavaliere è certo di conquistare la maggioranza a Palazzo Madama nel caso di successo della CdL anche in Campania, Puglia e Piemonte. Alle quali potrebbe aggiungersi il Friuli Venezia Giulia. E' per questo che nelle prossime settimane la macchina organizzativa azzurra si concentrerà proprio sulle regioni dove il vantaggio del Centrosinistra è molto risicato. L'obiettivo è quello di ottenere almeno un pareggio e se poi alla Camera Forza Italia dovesse conquistare un 23-24% la vittoria - stando al ragionamento del Cavaliere - sarebbe quasi certa.
Secondo voi è possibile una rimonta fino al 22% per Forza Italia ?