Originariamente Scritto da
benfy
1)I DS si sono limitati a seguire le vicende del mercato, come loro dovere, senza interferenze o manovre, impossibili tra l'altro in ambienti fortemente ostili nei confronti della sinistra, come dimostra la campagna mediatica in corso.
Le banche sono da sempre il crocevia degli affari illeciti, dei finanziamenti occulti dei partiti, degli intrallazzi degli industriali; sono il fulcro del potere.
Che i poteri forti ci vogliano tenere fuori dalla stanza dei bottoni fa parte di una logica che capisco; il fatto che la sinistra non voglia metterci le mani è una logica di sudditanza politica che non accetto.
E' in atto una campagna mediatica senza precedenti contro i DS che ha l'obbiettivo chiaro di mettere in ginocchio il più grande partito della sinistra e di impedire il rafforzamento del movimento cooperativo. E' una campagna basata sul niente (come furono quelle della commissione Mitrokin, di Telecom Serbia, contro Marcucci, Burlando, ecc...), ma più violenta e aggressiva, quasi una resa dei conti.
Le motivazioni sono semplici: la politica dei DS spaventa certi ambienti dell'alta borghesia perché minaccia di aprire l’armadio degli scheletri e di intaccare interessi consolidati.
I poteri forti non si scaglieranno mai con tanta virulenza e dispendio di energie nei confronti della politica di RC, PdCI, Verdi, ecc.., per il semplice fatto che portano avanti battaglie di retroguardia e di innocua testimonianza. Anzi, sono pronto a scommettere che saranno tutti invitati con maggiore frequenza nei salotti buoni a fare i finti moralizzatori della sinistra. Probabilmente si presteranno volentieri a questo gioco al massacro in cui i piccoli interessi di bottega vanno a braccetto con quelli ben più materiali e consistenti del capitalismo italiano.
2) Lo scontro politico ed economico in atto è decisivo per il futuro del Paese, della sinistra e dei lavoratori. E’ semplicemente lotta di classe.
Ciascuno è liberissimo di scegliere da quale parte della barricata stare, assumendosene però tutte le responsabilità di fronte alla parte di società che intende rappresentare.
Quando ci si trova a sparare nella stessa direzione del padrone, usando le sue stesse armi e gli strumenti che ci mette generosamente a disposizione credo che sia doveroso per chiunque chiedersi quali interessi si stanno difendendo.
3 Nessuno si illuda, se il movimento cooperativo e i DS saranno sconfitti, non vinceranno i lavoratori o la sinistra radicale. Canteranno vittoria la Confindustria, i grandi banchieri, l’alta finanza, i poteri occulti.
Per quanto mi riguarda la scelta di campo l’ho fatta da tempo e il livello dello scontro in atto non fa altro che rafforzare le ragioni della mia scelta.