TERRA DI MEZZO: Inutile piangere sul latte contaminato

[Marzia (POL)]

da: www.terradimezzocrotone.org

“INUTILE PIANGERE SUL LATTE “CONTAMINATO”!!”: questo era lo striscione che campeggiava presso Piazza Municipio, Mercoledì sera. Uno striscione goliardico per un’iniziativa piuttosto importante organizzata dai militanti dell’Associazione Culturale “TERRA DI MEZZO” in collaborazione con l’Associazione Ambientalista “Fare Verde”.
L’intento di questa manifestazione, organizzata a livello nazionale, era quello di raccogliere adesioni ad un documento che nei prossimi giorni verrà presentato al Ministro della Salute, dell’Ambiente, delle Attività Produttive, e delle Politiche Agricole, oltre che ai produttori di latte per l’infanzia affinché quest’ultimi si attivino per passare ai cosiddetti contenitori con vuoto a rendere.
“I vantaggi del vuoto a rendere sono molteplici. – dichiara Daniele Caroleo, Presidente di “TERRA DI MEZZO” - Il contenitore non diventa rifiuto, quindi non grava sui costi di raccolta e smaltimento e non va ad alimentare inceneritori. Fa risparmiare per intero le materie che sarebbero necessarie per la produzione di un altro contenitore L'operazione di lavaggio e sterilizzazione delle bottiglie in vetro richiede circa 60 volte meno energia rispetto alla produzione ex novo. Non solo, garantisce un corretto comportamento da parte del consumatore che e spinto dalla cauzione a restituire il vuoto con percentuali elevatissime (sempre superiori all'85% con punte del 99%), praticamente irraggiungibili in qualsiasi raccolta differenziata.”
Tale iniziativa, che ha riscosso un notevole successo, nasce ovviamente dopo la vicenda del latte Nestlè per bambini contaminato da una sostanza chimica identificata come Isopropilthioxantone (ITX).
“Siamo profondamente preoccupati – continua Caroleo – anche se le aziende coinvolte hanno dichiarato che la Tetra Pak, in accordo con i produttori di questi tipi di alimenti, si e' immediatamente attivata ed e' passata ad un processo di stampa alternativo, non contenente inchiostri Uv. Siamo preoccupati perché ci chiediamo innanzitutto qual'è il livello di sicurezza di questi contenitori che, almeno in questa particolare circostanza, hanno rilasciato sostanze verso il liquido contenuto? E soprattutto siamo sconcertati per una situazione che ha coinvolto milioni di esemplari, peraltro destinati al consumo per l’infanzia. E’ solo in questo caso che si può immaginare si sia verificato?”
I militanti di “TERRA DI MEZZO” – Crotone rendono inoltre noto che nei prossimi giorni, presso la sede della stessa Associazione Culturale, sita in Via Carrara n° 12, si continueranno a raccogliere le adesione al documento di cui sopra. Tale documento, inoltre, è facilmente reperibile nei siti internet www.terradimezzocrotone.org e www.fareverde.it .
“Il vuoto a rendere, è bene ricordarlo, - conclude Daniele Caroleo - non e' limitato al solo vetro: in Germania, Olanda e Scandinavia per le bibite gassate vengono utilizzate bottiglie in PET lavabili e riempibili nuovamente; sempre in Scandinavia, ma anche in Alto Adige il vuoto a rendere e' usato su bottiglie in policarbonato per il latte. Siamo comunque profondamente convinti della necessità di indirizzare la produzione dei contenitori per liquidi verso il vetro o comunque verso soluzioni riutilizzabili e con cauzionamento per evitare che materiale, peraltro non costituito da sola carta, entri nel circuito dei rifiuti e nella migliore delle ipotesi della raccolta differenziata, senza dimenticare i vantaggi garantiti che il vuoto a rendere ha verso i bambini, l’ambiente e le generazioni future.”

Ufficio Stampa e Propaganda
Associazione Culturale
“TERRA DI MEZZO” - Crotone

[Marzia (POL)]

[Marzia (POL)]