La Shangai Cooperation Organisation, un embrione di confederazione (rectius, collaborazione) asiatica istituita nel 1997 e, all'epoca, lasciata dagli stessi russi in naftalina.

La compongono Russia, Cina, Kazakhstan , Uzbekistan, Tagikistan, Kirghizistan, quali fondatori ; vi partecipano quali osservatori Mongolia, India ed Iran. Complessivamente, oltre metà della popolazione del pianeta e, con 4 potenze nucleari su 9 (comprendendovi anche l'Iran) quasi due terzi del potenziale nucleare. Da notare che la Cina sta tentando di indurre ad aderire anche il Pakistan.

Come dicevo , per 7 anni è rimasta in salamoia, per le non ancora sopite competizioni russo-cinesi ; e perchè la Russia considerava quale proprio interlocutore geopolitico privilegiato l'UE........

Prendo spunto da questa analisi per strampalata per
ritornare ancora una volta (sic!!!), su sogni di gloria
di certi forumisti.

Pur di vedere la "caduta" dell'Impero USA si immaginano
"realta virtuali da fantascienza".
La Russia NON E' PIU UNA GRANDE POTENZA GLOBALE,
sia per ragioni economiche che demografiche.
Il gioco di Putin piuttosto abile, gli va dato atto, serve
alla mera sopravvivenza di cio che rimane.


Il futuro del mondo si gioca in due importanti scacchieri geografici:
il Medio Oriente e il Pacifico orientale.

Nel primo si concentrano le piu importanti risorse petrolifere
(a buon mercato) del mondo, mentre nel Pacifico vive quasi
la meta della popolazione mondiale.

In pratica :
ENERGIA + MANODOPERA A BUON MERCATO = EGEMONIA PLANETARIA

Le mosse USA in Asia centrale interessano paesi poveri
e arretrati, le ex repubbliche dell'URSS, le cui risorse
petrolifere,non sono tutto sommato cosi appetibili, visto
anche gli enormi investimenti che bisogna fare.

Insomma in Arabia, Kuwait, Irak si produce un barile di
greggio a 3-4 dollari, sfruttando oltre tutto
un eccellente infrastruttura e soprattutto una posizione
geografica piu favorevole. Il gioco USA nell'Asia centrale
è di tipo tattico, serve per l'appunto, ad indebbolire la Russia.
Quest'ultima deve dedicare le sue risorse per difendersi
da questa offensiva e quindi non puo essere protagonista
nei due scenari sopra menzionati.
In poche parole la si distrae dal "grande gioco" che conta!!!

Quanto poi alla Cina essa è ancora una potenza in fase
di formazione; ai cinesi serve, nel breve-medio periodo,
la collaborazione con gli
USA che rappresentano il piu importante mercato per
le sue esportazioni e il punto di riferimento sul
piano finanziario.
Lo scenario tra 10-15 anni potra cambiare radicalmente
e l' "Impero di mezzo" POTREBBE DIVENTARE UN SERIO
ANTAGONISTA DEGLI YANKEE.
Comunque la Cina dovra sviluppare una potente marina militare
perche altrimenti rischia di finire come l'Europa, gigante economico
ma nano politico!!!

Come ho piu volte scritto la potenza USA è determinata
sia dagli oltre 500 miliardi di dollari investiti ogni anno
nelle forze armate ed intelligence,
sia dall'eccellente rete di laboratori, universita e
agenzie scientifiche federali in grado di spingere
la competitivita tecnologica americana sempre
un passo avanti agli altri.

Il declino USA ci sara quando il Pentagono NON SARA
PIU IN GRADO DI INVESTIRE SOMME RILEVANTI
E QUANDO IL M.I.T E STANFORD NON SFORNERANNO
PIU PRIMI NOBEL........fino ad allora lasciate
stare la Shangai Cooperation, Putin, l'Iran, i nanetti
gialli e le altre stronzate, perche è tutto inutile!!!!