I miti fondanti della Destra Radical Chic!

[Cuore Nero]

.................. Chi è abituato a parlare a slogan........... Ha il cervello ....... Su posizione .........."SPENTO" .......... ..........!!!

quello li tempo fa sul principale diceva che Lapo Elkann è da ammirare perchè ha avuto il coraggio e i soldi per strafarsi di coca e andare con un trans di 56 anni a pagamento...

quello il cervello non l'ha mai avuto in vita sua.

[FuturArdito]

............... Attento FuturArdito .............. Giò91 ha ragione ............ Il Fascismo della RSI.......... abolì il capitalismo ............ Non la proprietà privata .............!!!

Ma la piccola proprietà privata nessuno la tocca!
..altra cosa è il capitalismo, vero cancro dell'uomo!

[FuturArdito]

Posso azzardare uno schema?



Si accettano critiche e/o osservazioni e correzioni.

Fascisti e Nazionalsocialisti = corporativismo e socializzazione

Fascisti e ultranazionalisti = corporativismo

Il capitalismo di per se NON puo' essere accostato MAI al Fascismo!

[Runes]

quello li tempo fa sul principale diceva che Lapo Elkann è da ammirare perchè ha avuto il coraggio e i soldi per strafarsi di coca e andare con un trans di 56 anni a pagamento...

quello il cervello non l'ha mai avuto in vita sua.

Vite sprecate proprio. Spermi che dovevano rimanere dov'erano.

[Legionario (POL)]

Ammazza ma che è stò tread, di destra o de sinistra??
Nun se capisce più niente

[1Controcorrente]

il capitalismo, vero cancro dell'uomo!

dai dai continua aha ha ah
la prossima volta ti chiamo quando andiamo a contestare i fasci che si riuniscono
ah ah

[Alvise]

Infatti Mussolini aveva ragione, i totalitarismi del '900 sono tutti figli della Rivoluzione Francese che ha significato sostanzialmente la mobilitazione politica del popolo.
I totalitarismi imponevano al popolo la mobilitazione politica su ogni fronte (anche se di sua natura apolitico come lo Sport) e in questo senso erano sicuramente figli dell'89. Il problema è che i principi dei totalitarsimi fascisti e nazionalsocialisti sono totalmente antitetici a quelli della Rivoluzione Francese:

-la libertà subordinata all'interesse dello Stato e quindi la negazione dell'individuo portante in capo diritti universali,

-la gerarchia contrapposta all'uguaglianza e il razzismo come antitesi al dogma egualitarsita,

-il vitalismo, l'uso della forza e la guerra visto come risoluzione legittima dei conflitti politici contrapposto alla fraternitè giacobina.

Ciò che dice Gianmario è storicamente ed ideologicamente esatto.

[Alvise]

dai dai continua aha ha ah
la prossima volta ti chiamo quando andiamo a contestare i fasci che si riuniscono
ah ah

Non ho nulla contro al fatto che un "compagno" prenda parte alle nostre discussioni. Però i tuoi interventi sono privi di significato.

Se passassi dagli insulti infantili ai concetti, te ne sarei grato.

[Alvise]

Il problema invece è proprio del capitalismo in sè!
Il Fascismo è una dottrina antieconomicistica e quindi anticapitalista in se!

Dal punto 8b del Manifesto di Verona:
-abolizione del sistema capitalistico interno!

Antieconomicismo, cosa vuole dire questa mitica parola?

Economicismo è la visione che subordina all'utilità economica qualsiasi politica.

Antieconomicismo è la visione che subordina ai fini ideali gli strumenti economici.

Per riprendere una ottima definizione da un articolo di "Avanguardia" (numero 162, annata 1999):

Un'organizzazione sociale, economica e finanziaria deve innanzitutto essere conforme ad un principio essenziale: l'elemento economico (attinente all'ordine dei mezzi, quindi caratterizzato dalla strumentalità) deve essere subordinato al principio politico (attinente all'ordine del fine).

Ora, il problema non è quindi una questione di collettivismo o capitalismo. Il problema è una questione di priorità. Da un'ottica "fascista" ed antimaterialista (antieconomicista), collettivismo ed individualismo pari sono. Punto e basta. Il marxismo non ha alcuna superiorità qualitatitiva su dottrine liberiste.

Il fascismo NON rifiuta il capitalismo, inteso come sistema della libera impresa, dell'autogoverno del lavoro, della libera iniziativa. Nemmeno la legislazione sociale della RSI lo faceva.

Peraltro l'antieconomicismo non vuole dire il rifiuto della dimensione economica dell'uomo e della società. "Stato organico" e "uomo integrale" significano proprio il contrario, ovvero l'armonizzazione delle varie dimensioni dell'uomo (e della collettività) e la loro subordinazione alla dimensione suprema, quella ideale/spirituale.

[Nimmo]

Ovvio Nimmo, io non ho nulla a che fare con te e tu non hai nulla a che fare con e me e con mio nonno (volontario in Africa e Albania). Sicuramente molto di più a che fare con Mandela, Malcom X e gli algerini.

Con te niente di sicuro (e menomale...); con tuo nonno non saprei.
Ma mentre a chi ha combattuto e vissuto quegli anni va tutto il mio grandissimo rispetto, a chi straparla dall'interno del peggior partito d'Italia no.

P.S: Se in America Latina stavi con Che Guevara abbi almeno il coraggio di dire che ci stavi pure a Praga, a Budapest e Tienanmen.
I fronti erano due, questo il Che lo aveva ben chiaro ed ha fatto la sua scelta.
Forse quello che non ha ben chiaro le cose sei tu.

Sei tu che fai confusione.

Io in America Latina "stavo" certamente con Guevara, in quanto grande figura di rivoluzionario (a me piace soprattutto il suo tratto "romantico") anti-imperialista, che perseguiva la causa della liberazione dei popoli dell'america latina. Di fronte all'imperialismo americano che tanti orrori e nefandezze ha commesso in quella terra, io stavo certamente con chi questa terra voleva liberarla dal giogo di servi dittatori al servizio degli yankee, indipendentemente se Guevara fosse o meno marxista.

Patria o muerte.

Il mio discorso è coerente. Come d'altronde lo è il tuo. A te piace stare dalla perte della reazione, degli oppressori e giustamente esalti i vari Pinochet ecc... bene, non fa una piega.
Ma io, soprattutto in America Latina, sto dalla parte degli oppressi e di chi lotta contro il mio/nostro (non tuo) nemico: l'imperialismo americano.

Certamente a Praga e Budapest sarei stato dalla parte dei rivoltosi antisovietici. A posteriori però, visto la piega che ha preso il mondo con il dominio unilaterale americano, non me la sento di andare a festeggiare come fate voi la caduta del muro del Berlino.

Che i fronti fossero due è chiaro. E il Che cosa doveva fare? Appoggiare la dittatura del capitalismo e la mafia internazionale che è causa principale della rovina di tutta l'America Latina?

Io le cose le ho chiare. La conclusione è semplice: con gente come te non ho niente a che fare.

PS: ricordo che dopo la morte di Che Guevara alcune tra le più belle parole riguardo la sua figura sono state quelle di Peron...

PPS: ricordo anche il manifesto dell'UNCRSI...