tricolore: 200 e passa anni di morbidezza

[basquiat]

LO STATO ITALIANO DI GLORIE NN NE HA MAI AVUTA ALCUNA:
Ecco il giudizio del più grande scrittore di tutti i tempi sul cosidetto risorgimento italiano, le cose nn mi sembrabo siano cambiate... leggete quello ke nn vogliono ke si sappia...

Fè'dor Michajlovic Dostoevskij (1821-1881) così scrive nel suo diario per il periodo maggio - giugno 1877: "... per duemila anni l'Italia ha portato in sé un'idea universale capace di riunire il mondo, non una qualunque idea astratta, non la speculazione di una mente di gabinetto, ma un'idea reale, organica, frutto della vita della nazione, frutto della vita del mondo: l'idea dell'unione di tutto il mondo, da principio quella romana antica, poi la papale. I popoli cresciuti e scomparsi in questi due millenni e mezzo in Italia comprendevano che erano i portatori di un 'idea universale, e quando non lo comprendevano, lo sentivano e lo presentivano. La scienza, l'arte, tutto si rivestiva e penetrava di questo significato mondiale. Ammettiamo pure che questa idea mondiale, alla fine, si era logorata, stremata ed esaurita (ma è stato proprio così?) ma che cosa è venuto al suo posto, per che cosa possiamo congratularci con l'Italia, che cosa ha ottenuto di meglio dopo la diplomazia del conte di Cavour? E' sorto un piccolo regno dì second'ordine, che ha perduto qualsiasi pretesa di valore mondiale, ... un regno soddisfatto della sua unità, che non significa letteralmente nulla, un'unità meccanica e non spirituale (cioè non l'unità mondiale di una volta) e per di più pieno di debiti non pagati e soprattutto soddisfatto del suo essere un regno di second'ordine. Ecco quel che ne è derivato, ecco la creazione del conte di Cavour!" .

Però mi sembra che Dostoevskij non se la prenda con il risorgimento italiano, nè con la volontà di unità. Se la prende con QUEL modo di aver fatto la cosa. Infatti, salendo di poco nel testo si legge: "Tutto ciò ha una ragione, e secondo me la principale è la separazione dei princìpi, la separazione dal popolo e l'isolamento delle menti diplomatiche [in questo caso Cavour] in una sfera per così dire troppo mondana e astratta dall'umanità".

Del resto anche nel passo che hai postato tu riconosce l'unità d'Italia come "un'idea reale, organica, frutto della vita della nazione". Significa che l'Italia era avvertita come qualcosa di "unito" anche prima della definizione dei confini.

Così lo leggo io...

[Princ.Citeriore (POL)]

Appnto era unita nella FEDE (la Cattolica),ma divisa politicamnte, poi con l'unificazione politica avvenuta con le baionette piemontesi e garbaldeske oltre ke col determinante aiuto di quelle francesi e dell'oro inglese...
si è avuta l'unità meccanica "che non significa nulla" di cui parla il gramndissimo scittore russo !!!

Solo in Italia c'è stata la vergogna dell'italiano ke uccise l'altro italiano (qlk nome Casalduni, Isernia, Capua, Gaeta, Ancona, Bronte, Pontelandolfo, etc etc) x unificare il paese... in Germania le cose andarono diversamente, la Germania è smp stata una potenza temibile, noi facciamo da allora ridere/piangere !
La cosa tragicomica è ke a scuola ci insegnano ke cavour e vi II sono i padri della patria, mentre costoro conoscevano poco o nulla della ns lingua (erano francofoni) e che Francesco II di Borbone fosse uno straniero (bah il suo grande avo Carlo stava a Napoli dal 1734) ma era italianissimo...
In un suo messagio ai Popoli delle Due Sicilie dall'esilio romano F II diceva ke lì a Roma si trovava nella SUA PATRIA, quindi anke il RE di NAPOLI riconosceva l'esistenza della PATRIA ITALIANA e sapeva di farne parte !
Se leggete gli alfieri della causa napolitana De Sivo che scrisse nel periodo dell'unificazione o il Principe di Canosa che scrisse ciorca 60 anni prima, scoprirete ke ank'essi si consideravano ITALIANI, ma la lor italianità nn era antitetica al Cattolicesimo, xkè nn eranos ervi di Albione !

Personalmente mi vergogno dello stato italiano (mafioso e massonico), ma sono orgoglioso di appartenere alla Nazione Italiana, che è mlt + antica !

[Princ.Citeriore (POL)]

il tricolore rappresenta lo stato e nn la Nazione Italiana !!!

[Princ.Citeriore (POL)]

Però mi sembra che Dostoevskij non se la prenda con il risorgimento italiano, nè con la volontà di unità

2 concetti da ribadire
1( il Sud (le Due Sicilie) nn risorgimentarono, ma CREPARONO, le conseguenze le viviamo ancora oggi sulla ns pelle, risorgimentò dai suoi debiti il piemonte !
2) la volonta di unità eùapparteneva ad una ristrettissima schiera di "intellettuali", nemmeno il 2% della popolazione dell'epoca.

Questi sono dati INCONFUTABILI, altro che i plebisciti...

[Esmor]

Il tricolore, esattamente come la bandiera padana (quest' ultima fa proprio ridere e piangere), è un' invenzione: ovvero lo stato italiano (come lo stato padano) non è mai esistito. Non intendo pulirmici il fondoschiena, semplicemente non lo considero; io non mi sento italiano, perchè, secondo me, l' Italia è stata un' invenzione monarchico-borghese del Nord. Come disse il re, una volta unificata la penisola "Fatta l' Italia, dobbiamo fare gli italiani".

esprimi pienamente il mio pensiero.

[Princ.Citeriore (POL)]

Come disse il re, una volta unificata la penisola "Fatta l' Italia, dobbiamo fare gli italiani".

Quale re ?!!?
la frase è di Massimo D'Azeglio, ma se sa ke l'italiano medio nn consoce la storia del suo paese !!!

[Lollo87Lp]

Ma per favore... viva l'Italia, come diceva De Gregori

[Zmajcek]

Il tricolore, esattamente come la bandiera padana (quest' ultima fa proprio ridere e piangere), è un' invenzione: ovvero lo stato italiano (come lo stato padano) non è mai esistito. Non intendo pulirmici il fondoschiena, semplicemente non lo considero; io non mi sento italiano, perchè, secondo me, l' Italia è stata un' invenzione monarchico-borghese del Nord. Come disse il re, una volta unificata la penisola "Fatta l' Italia, dobbiamo fare gli italiani".

Quoto.

[umberto (POL)]

spiegalo agli austroungarici e ai tedeschi (che erano in superiorità numerica) che si fecero inculare a sangue da Diaz in quel di Vittorio Veneto.

Spiegalo ai comandanti austriaci della Santo Stefano e della Tegetoff... Spiegalo agli inglesi minati senza che se ne accorgessero.

Spiegalo agli inglesi che ci resero gli onori ad Amba Alagi

Spiegalo agli inglesi che sudarono sangue per colpa della Folgore in quel di El Alamein.

Spiegalo a un milione di russi bloccati da tre divisioni alpine che si fecero massacrare per permettere la ritirata dell'armir.

Spiegalo alla legione italiana di Garibaldi, che combattè per il Rio Grande del Sul in sudamerica sempre in inferiorità numerica e sempre vittoriosa.

Spiegalo al Garibaldi di Digione, che vinse l'unica battaglia per i francesi della guerra dell'870....

Spiegalo alle camicie garibaldine di Calatafimi

Spiegalo alla invitta III armata del Duca di Savoia Aosta.

Spiegalo ai comandanti italiani che nei secoli guidarono con onore le armate di mezzo mondo, spiegalo a Giovanni Dalle Bande Nere, spiegalo a tutti quelli che non conosci o dimentichi.

Popolo di codardi certo non siamo, le ultime dieci guerra son state intraprese da noi, e buona parte è stata vinta. Sempre stimati ovunque sul campo, sempre detestati dalla penna dei nostri "alleati".

Non che la cosa cambi, le guerre non si vincono con il semplice eroismo di qualche manipolo, ma sulle penne da scrittura degli altri....

[tigermen]

Ciampi ha celebrato l'anniversario della creazione del vessillo massonico.
Triplo strato di tre colori, è stata la bandiera ideale dei servi:
- servi di Napoleone in Russia (dove fortunatamente morirono in molti)
- servi degli anglo-francesi durante il risorgimento
- servi degli alleati del Carso.
ecc.ecc.

Il tricolore ha sempre accompagnato le ritirate e le fughe degli italioti, è sempre stato usato per iniziare una guerra con uno e finirla con l'altro, dopo la guerra - ripulito della sgommata sabauda - lo straccetto ha accompagnato lo sbarco delle cucine da campo in libano (con spaghetti in bella vista, come ricordavano gli inglesi), ha indicato ai ribelli di Nassirya che dove sventola quella roba c'e' un esercito innocuo e timorato.

Voi cosa abbinate al triplo strato colorato?

Metternich, con quel nome dovresti sapere che le necessità contingenti hanno creato le nazioni in Europa; questo significa che noi Italiani lo siamo dal trentino alla Sicilia.