Il sindaco di Pontida replica a Oneto «Non mi limito a predicare»
Caro Oneto, ho letto l'articolo della befana sui Cavalieros e, sinceramente, non l'ho apprezzato. Non perché sia falso quanto hai scritto, anzi il manifesto esposto diceva proprio così ed il sindaco ha sfilato dietro la banda con la fascia tricolore (con tanto di contromanifestanti leghisti con bandiere e striscioni). Non l'ho apprezzato perché ti sei scordato di fare il mio nome, hai dimenticato di scrivere che quello era il sindaco di Pontida. Ho gia avuto modo di dire che il manifesto, non essendome interessato, è stato scaricato da internet e stampato così com'era; me lo sono letto solo dopo il tuo intervento in radio. Tant'è, chi sbaglia paga, e sto pagando. Non l'ho apprezzato e mi ha fatto girare le balle perché non mi ritengo un "furbo" così come non ritengo, per estensione, dei "pirla", i leghisti che mi sostengono. Forse esulo un po' dal tuo prototipo di sindaco leghista; lavoro in un altro comune (fannullone), porto l'orecchino (strano), ho fatto il carabiniere (servo) tifo per la Roma (pazzo) e ho pure chiesto a Pisanu, Berlusconi e Ciampi il titolo di città per Pontida. Nessuno mi ha insegnato a fare il sindaco, ho deciso di provarci per mettere in pratica, da dentro le istituzioni, i valori alla base del nostro movimento: l'onestà e il buon senso nel gestire la "cosa pubblica". Ho deciso di fare, non solo di predicare. E chi fa, a volte sbaglia. Non faccio l'elenco delle cose che da sindaco leghista sto portando avanti, ma sono sicuro che a fine mandato se, nella casella dei meno ci sarà il 4 novembre, nella casella dei più troveremo qualcosa d'altro. Contrariamente a Bastiano penso che non si possa essere sempre contro, a prescindere. Saluti.
Pierguido Vanalli
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[Data pubblicazione: 10/01/2006]
O.T.:qualcuno ce la fa a tradurmi quest'articolo?
(tratto da un giornale che non compro,e potete capire il perchè)