smarrimento e confusione

[Felix (POL)]

i legami di sangue non hanno bisogno di giustificazioni. È natura. Siamo obbligati a rispettarli.

Comunque qui si torna alla vecchia discussione sul pessimismo disfattista. Dove vuoi arrivare con i tuoi commenti ultra-negativi ed ultra-pessimisti su tutto?! ad una rassegnazione nichilista?! alla resa al nemico?!
Finchè l'uomo è vivo, tende alla lotta. Che vinca o non vinca importa poco. Quel che importa è lottare per una giusta causa. Nella lotta l'uomo si nobilita e giustifica il suo breve peregrinare su questa terra...

[Gundam]

Ne abbiamo discusso più volte e torno a dirti che è fondamentale combattere guerre per cui valga la pena di morire. Sarebbe assurdo combattere una battaglia da farsa e quindi, prima di tutto, è fondamentale definire amici e nemici, fratelli e cainisti. Per il resto, come ti ho già detto, personalmente non ho mai arretrato.
G

[Felix (POL)]

Ne prendo atto, e questo ti fa onore.
Se esiste una specie di persona che detesto di tutto cuore sono i disfattisti, i codardi.
Nel mondo non c'è posto per gli ignavi....

[Maxadhego]

dove arrivavano gli europei arrivava la Civiltà. Anche i nativi ne rimanevano affascinati.
In certe aree del mondo il salto era enorme: dal mesolitico all'era industriale, come in Australia, dove cacciatori raccoglitori primitivi entravano in contatto con i coloni anglosassoni.
Dove c'erano deserti, fioriva l'agricoltura. Dove si stendevano le selve vergini, si aprivano vie di comunicazione e si fondavano città, dove esistevano tribù, sorgevano nazioni.
Ecco com'è avvenuta la colonizzazione europea...

Mi spiace ma non sono d'accordo; l'Europa doveva entrare in punta di piedi in quei mondi estranei, senza imporre loro alcun modello di civiltà, cultura, tecnologia, economia, etc.
I "selvaggi" erano una sorta di archeologia vivente che rappresentava una ricchezza culturale collettiva per tutta l'umanità.

Fu solo il demone della ricchezza a ogni costo, il primato della potenza e della egemonia, il desiderio di sopraffazione, la voglia di conquista, a fare in modo che questo straordinario patrimonio di popoli, diversità e culture, venisse annientato e modellato secondo schemi che, era del tutto evidente, in quei luoghi non potevano funzionare.

Immagina per un momento cosa sarebbe ora il continente americano, (e tutti gli altri), se conquistadores di ogni risma e padri pellegrini, se ne fossero rimasti a casa.......

[Felix (POL)]

la storia è fatta (anche) di processi strutturali indipendenti dalla volontà umana. La crescita esponenziale della conoscenza scientifica e tecnologica nei secoli XIV-XVIII ha imposto agli europei di espandersi, per scoprire, colonizzare e sottomettere altri popoli e culture meno evolute. Se non succedeva in Europa, sarebbe successo prima o poi altrove, in Cina o nel mondo islamico.
Pensa cosa sarebbe l'America se l'incotro-scontro con gli indios fosse avvenuto con i musulmani. Avremmo oggi stati islamici arabofoni dall'Alaska al Cile...
Ringraziamo il Cielo che sia stata l'Europa a colonizzare il mondo e non altre culture!

[Maxadhego]

la storia è fatta (anche) di processi strutturali indipendenti dalla volontà umana. La crescita esponenziale della conoscenza scientifica e tecnologica nei secoli XIV-XVIII ha imposto agli europei di espandersi, per scoprire, colonizzare e sottomettere altri popoli e culture meno evolute. Se non succedeva in Europa, sarebbe successo prima o poi altrove, in Cina o nel mondo islamico.
Pensa cosa sarebbe l'America se l'incotro-scontro con gli indios fosse avvenuto con i musulmani. Avremmo oggi stati islamici arabofoni dall'Alaska al Cile...
Ringraziamo il Cielo che sia stata l'Europa a colonizzare il mondo e non altre culture!

non esiste niente di indipendente e niente che succeda per caso nelle azioni della razza umana, ogni azione presuppone una volontà e una determinazione a compierla.

i musulmani dopo le legnante di Lepanto, Vienna e la caduta dell'impero ottomano, si erano dissolti come potenza militare; il ruolo morale dell'Europa, in virtù della sua supremazia tecnologica e scientifica, avrebbe dovuto essere quello di assumere la custodia del giardino ambientale e antropologico ancora integro dell'ecumene.

purtroppo agli elevati livelli di scoperte scientifiche, non corrispose una adeguata crescita etica e spirituale.........

[Eridano]

Specie umana.
E' solo una precisazione, nient'altro.

[Peucezio (POL)]

Dobbiamo sentirci orgogliosi, in quanto europei, di aver fatto fare all'umanità un salto in avanti che ha portato benefici a tutti i popoli della terra. Se oggi ci si appresta ad esplorare pianeti e sistemi stellari lontani, lo si deve agli europei, non certo agli aborigeni australiani.

Quindi dare addosso agli europei è un atto infame ed ingiusto. Dovunque essi siano, nella nativa Europa o nelle regioni da essi colonizzate.

In effetti su questa cosa non arriveremo mai a un punto di convergenza.
Comunque hai toccato in modo molto chiaro un punto che non avevamo mai affrontato in modo esplicito: quello della civilizzazione moderna. Il fatto è che è opinabile, dal mio punto di vista, la superiorità della civiltà europea moderna. Infatti a mio parere a partire proprio dall'epoca coloniale, o meglio, dal '500, dall'epoca dele grandi esplorazioni, comincia la fase discendente della civiltà europea e nell''800, apice del colonialismo europeo, siamo ormai nell'abisso. Infatti a partire dal descubrimiento (prendiamola come data convenzionale) l'Europa medievale tradizionale si sovverte, la riforma protestante, di ispirazione ebraica, scardina le stesse basi spirituali dell'Europa e le esplorazioni, non a caso organizzate, finanziate e spesso effettuate di persona dagli ebrei, stravolgono non solo gli assetti delle popolazioni di altri continenti, ma lo stesso equilibrio delle società europee, non solo perché creano generazioni di sradicati che nascono e vivono a migliaia di chilometri dalla patria dei loro avi, ma perché la ricchezza riversata in Europa sconvolge gli assetti precedenti e genera le premesse per l'accelerazione economica e tecnologica successiva, che, in ultima analisi, con la Rivoluzione Francese e quella industriale, porterà alla civiltà borghese ottocentesca, cioè in pratica alla morte dell'Europa tradizionale e alla sottomissione piena al giudeo, che da secoli lavorava in segreto per giungere a quel risultato.
Non credo alla superiorità dell'Europa tecnologica e industriale, perché ritengo che l'alienazione prodotta dal modello industriale, dalla produzione in serie e dalla tecnica moderna sia un altro strumento dell'oppressione ebraica contro le popolazioni europee prima ed extraeuropee poi, volto a sfigurare il volto tradizionale dell'Europa feudale agricolo-artigianale, coi suoi castelli, le sue cattedrali e i suoi borghi e che pertanto la Rivoluzione Industriale sia la demolizione dell'Europa e della sua fisionomia e identità autentica.
La colonizzazione europea negli altri continenti è ebraica fin dall'inizio, è ebraica nel suo svolgimento ed è ebraica nei suoi esiti. E' ebraico l'internazionalismo e lo sradicamento che la muovono, è ebraico lo spirito calvinista che porta a invadere terre con la bibbia e il fucile e ad annientare gli autoctoni, sono ebraichele compagnie di navigazione, i soldi, le colonie create sul posto, la proprietà della terra, i commerci, la tratta degli schiavi. Persino la colonizzazione cattolica dell'America Latina, molto più umana sotto ogni punto di vista, vede un ruolo centrale e decisivo degli ebrei. E' ebraico poi il colonialismo ottocentesco (ormai gli ebrei avevano in mano completamente la vita economica in Occidente) ed è ebraico il neocolonialismo attuale delle multinazionali.
Ed è ebraica anche la colonizzazione dell'Europa da parte degli allogeni, che creano nelle nostre nazioni le basi culturali del dogmatismo multirazzialista e in tutto il mondo le premesse economiche e sociali per lo spostamento di masse. Ebrei sono i teorici della società multietnica a tuti i costi e gli ispiratori delle persecuzioni giudiziarie contro chi vi dissente (vedi la Fallaci e la levata di scudi degli intellettuali ebrei francesi). Ebrea era la Albright e tutto l'establishment della Casa Bianca che volle l'islamizzazione a suon di bombe della Bosnia e del Cossovo. Quindi il colonialismo in uscita e quello ine ntrata fanno parte di un medesimo movimento volto a distruggere l'essenza dell'Europa e del mondo, il radicamento dei popoli nei vari continenti e, in ultima analisi, la loro identità e sopravvivenza biologica e culturale, al fine di giungere a una massa mondiale indifferenziata e anonima. Essere contro un movimento implica, a mio avviso, essere automaticamente contro l'altro e viceversa, perché si tratta di un unico movimento e di un unico piano, voluti da un'unica volontà.