Ex SalvaPreviti: come volevasi dimostrare...

[MrBojangles]

Ora come ora ne son convinta anch'io, il modo in cui si è mosso il Berlusca ha cambiato molti equilibri...o almeno è quel che spero.

E' grande la confusione sotto questo cielo, al momento.
Una delle poche cose chiare, è che (grazie al golpe elettorale) ognuno sta andando per proprio conto; nell'accozzaglia delle impunità.
Chi "democristianeggiando" (Casini); chi "scimmiottando" (Fini); chi annaspando/tremando per Fiorani (Lega).
E chi, come il Banana, raccattando il raccattabile a destra ed ANCHE a manca.
Vuoi imbonendo, vuoi "monetizzando" o promettendo.
Un tutti contro tutti facilmente prevedibile e da NON imitare.
(sperabilmente)

[mike51]

[QUOTE=myisbetter]ed anche con efficacia retroattiva.
Questo dovra' fare il CSX dopo il 9 Aprile!Riguardo poi al fatto che piu' dice boiate e piu' perde voti,posso pure essere daccordo,ma io pago il canone alla RAI e mi sono stancato di vedere la sua faccia su ogni canale RAI,manca solo che,come Vespa,vada pure alla "prova del cuoco" a spiegare la ricetta di come ha cucinato il popolo italiano in questi 5 anni.

[MrBojangles]

18 Gennaio 2006
Giustizia, il paese dei prescritti
Con Berlusconi al governo le prescrizioni aumentate di 100mila in quattro anni. Con la ex Cirielli ce ne saranno altre 35mila.
Lo ammette il ministro Castelli

La giustizia ai tempi di Berlusconi e Castelli.
«Possiamo dire con orgoglio e senza paura di smentita che mai una legislatura ha dispiegato un'azione riformatrice così vasta e profonda in tema di giustizia». Così il ministro della Giustizia Castelli ha concluso la sua relazione al Senato. Un bilancio che solo lui vede positivo, anche a fronte del crescente numero delle prescrizioni, per il Guardasigilli effetto «benefico» della legge Cirielli.
«PRESCRIZIONI che sono passate da 98 mila nel 2001 a circa 200 mila nel 2005, e che, secondo le stime del Ministero arriveranno a toccare punte di circa 35 mila procedimenti prescritti. E pensare che si tratta di una previsione nefasta più volte prospettatagli
con lucida analisi dall’Anm e da tutta l’opposizione, a cui rispondeva. «State dando i numeri».
E di numeri si tratta, infatti, numeri allarmanti che attestano di come la giustizia di questo Governo sia al servizio dei potenti e dei ricchi che hanno la possibilità per pagare laute parcelle al fine di allungare i tempi fino alla prescrizione. «È insieme una confessione e una dichiarazione di fallimento», è il lapidario giudizio di Franco Ippolito, Presidente di Magistratura Democratica: «Confessione dell’intento della maggioranza politica di aver voluto, con l’approvazione dell’ordinamento giudiziario, regolare i conti con la magistratura; fallimento della politica del Ministro per aver del tutto trascurato il servizio giustizia in contrasto con il dovere che gli deriva dall’art 110 della Costituzione».
Giudizio che trova riscontro nell’unanimità dei senatori dell'Unione come i diessini Massimo Brutti, Guido Calvi, Elio Fassone e Roberto Manzione, Nando Dalla Chiesa, Alessandro Battisti, Mario Cavallaro della Margherita, il Verde Giampaolo Zancan, che hanno anche accusato il Ministro di non aver tempestivamente presentato alcun documento scritto prima della discussione in aula: «Le leggi della Cdl hanno prodotto privilegi, discriminazioni e disuguaglianze, tutelando gli interessi dei potenti contro i cittadini più deboli». I senatori dell’Unione hanno sottolineato come le nuove leggi abbiano determinato forti e gravi squilibri e stravolgimenti nell'ordinamento e nel sistema giudiziario (legge sul falso in bilancio, legge Cirielli e legge Pecorella).
«Un bilancio pessimo» lo ha definito Massimo Brutti nel suo intervento; e ha ricordato al Ministro gli effetti devastanti prodotti dalle leggi ad personam che hanno indebolito la legalità e incoraggiato l’illegalità creando una capillare sfiducia tra i cittadini verso la giustizia. «Per non parlare poi - ha aggiunto Brutti - dell’assenza di una leale collaborazione con il Csm e degli attacchi quasi quotidiani verso i magistrati, soprattutto di quelli impegnati nei processi di mafia e nei processi per corruzione».
Poi l’attacco al Csm: la sezione diciplinare dei magistrati dovrebbe essere un organo «indipendente, formato da esimie personalità»; il Csm è troppo «autoreferenziale» per Castelli. Gli ribatte il presidente dell’Anm, Ciro Riviezzo: «C'è la Costituzione a dar torto a Castelli. Non serve altro. Dire che i compiti disciplinari devono esser svolti da un organo indipendente costituito da esimie personalità vuol dire che si ha intenzione di intervenire sulla Costituzione. Diversamente non si può infatti realizzare quel che propugna il Guardasigilli».
Che non ha risparmiato battute insultanti nei confronti degli avvocati che scioperano e che ha criticato la Corte dei Conti per le «resistenze incontrate nell’attività del Governo aggravate da un’azione di controllo esasperato sull’attività del Ministero da parte della giurisdizione contabile»; che addirittura, «in alcuni momenti, ha assunto aspetti che hanno travalicato le usuali funzioni di controllo». Ha aggiunto irritato: «Mi è stato impedito di avvalermi di consulenze». Insofferenza, dunque, al controllo, quella manifestata da Castelli; ancor più singolare visto che la riforma dell’ordinamento giudiziario, di cui ha rivendicato i meriti, porta con sé uno straordinario capolavoro di censura: il Governo ha cancellato l’obbligo per la Dna di informare ogni anno il Parlamento delle sue attività e di quelle delle altre procure antimafia. Come dire che alla politica non deve interessare lo «stato di salute» della criminalità organizzata, di Cosa Nostra, della n’drangheta che, parole del Procuratore Piero Grasso, «sono diventate esse stesse soggetto politico».
Giudizio negativo anche per le scelte del Ministro a proposito del funzionamento della macchina Giustizia inceppatasi sia per la mancanza dei più elementari strumenti di funzionamento come la carta per le fotocopiatrici negli Uffici, che per il blocco dei concorsi per l’ingresso in magistratura», come hanno ribadito ieri i senatori dell’Unione nell’Aula di palazzo Madama.

[MrBojangles]

«Ex Cirielli anche per Berlusconi»
La difesa del premier richiama, «in via residuale», la legge sulla prescrizione
http://www.corriere.it/Primo_Piano/C...cirielli.shtml

Alla via così ...

(E, i bananas? Zitti ...)

http://www.politicaonline.net/forum/...threadid=81764

07 Febbraio 2006
VIOLENZA SESSUALE

Con l’ex Cirielli stop alle denunce
Trecento i casi di prescrizione

Sono migliaia le donne alle quali viene preclusa la possibilità di denunciare chi l'ha violentata quando era bambina perché i tempi della prescrizione sono diminuiti con la ex-Cirielli. I numeri sono stati presentati nella conferenza dal titolo «Guarire dal trauma», a cui hanno partecipato le senatrici Carole Beebe Tarantelli e Cinzia Dato. Le donne seguite da tre Centri antiviolenza di Differenza donna dal ’97 al 2005 sono 12.543; 691 hanno subito violenza sessuale in famiglia in età minorile; 249 ancora non hanno elaborato la volontà di avviare un'azione penale e 311 non hanno potuto sporgere querela perché il reato è prescritto.
Per questo «per i reati sessuali sui minori il termine di prescrizione inizi a decorrere dal giorno in cui la vittima raggiunge la maggiore età salvo che il fatto non venga denunciato prima (attualmente la prescrizione parte dal momento in cui il reato è stato consumato) così come avviene - è stato ricordato - in Austria, Germania e Francia. Negli Usa e in Inghilterra per il reato di violenza sessuale su minori non esistono termini di prescrizione».

[MrBojangles]

Alta Velocità: la nuova legge blocca il processo
Ex Cirielli: prescrizione per il senatore Grillo
di Massimo Calandri
(Repubblica: 07 febbraio 2006, pag. 27)

[Pericle (POL)]

Ricordo a tutti che la ex-Cirielli se non fosse stata cambiata sarebbe stata la seconda Salva-Previti, dopo la prima, la legge sulle rogatorie. Per la precisione.

[MrBojangles]

Ricordo a tutti che la ex-Cirielli se non fosse stata cambiata sarebbe stata la seconda Salva-Previti, dopo la prima, la legge sulle rogatorie. Per la precisione.

Infatti.
Però la prima gli è venuta male; con questa si sono corretti.

[Pericle (POL)]

Infatti.
Però la prima gli è venuta male; con questa si sono corretti.

No no, la prima gli è venuta benissimo, tanto è vero che la documentazione del passaggio di danaro estero su estero non può più essere utilizzata come prova nel processo a Previti. Questo secondo me è stato il più grande di tutti gli scandali di questi ultimi 5 anni.

[MrBojangles]

No no, la prima gli è venuta benissimo, tanto è vero che la documentazione del passaggio di danaro estero su estero non può più essere utilizzata come prova nel processo a Previti. Questo secondo me è stato il più grande di tutti gli scandali di questi ultimi 5 anni.

Ho idea che ti sbagli; tant'è che la documentazione relativa al passaggio di denaro dai conti Fininvest a quelli di Squillante tramite Previti è la VERA prova alla base delle 4 sentenze di condanna.

[Pericle (POL)]

Ho idea che ti sbagli; tant'è che la documentazione relativa al passaggio di denaro dai conti Fininvest a quelli di Squillante tramite Previti è la VERA prova alla base delle 4 sentenze di condanna.

Io sapevo diversamente. E allora la legge sulle rogatorie che l'hanno fatta a fare?