Quanto Costa La Nostra Missione In Iraq?

[Medsim]

sei il solito ridicolo, adesso vuoi farci credere che le truppe d'occupazione stanno difendendo i beni culturali irakeni, quando gli americani occuparono Bagdad, malgrado fossero stati avvisati del pericolo di saccheggio del museo e della biblioteca, concentrarono tutte le proprie forze a difesa del ministero del petrolio, e non misero neppure un carro armato(che da solo sarebbe bastato ad intimidire i saccheggiatori) a difendere museo e biblioteca, lasciando il campo libero ai saccheggiatori, il giorno dopo quel vaccaro ignorante(noché ex amico e socio in affari di saddam) di rumsfield disse "io non capisco la gravità dei fatti, in televisione ho solo visto gente che usciva dal mueso con vasi in mano, che cosa devono fare li irakeni con tutti quei vasi?)

Questi sono gli obiettivi della missione "Nuova Babilonia"

La missione del Contingente è di garantire la cornice di sicurezza essenziale per consentire l'arrivo degli aiuti e di contribuire con capacità specifiche alle attività di intervento più urgente nel ripristino delle infrastrutture e dei servizi essenziali.
In tale quadro i compiti del contingente militare nazionale sono i seguenti:

- ricostruzione del "comparto sicurezza" iracheno attraverso l'assistenza per l'addestramento e l'equipaggiamento delle forze, a livello centrale e locale, sia nel contesto della NATO sia sul piano bilaterale.
In particolare:
a livello centrale, partecipano alle attività dell'"Office of Security Transition" (multinazionale) ed al team di addestratori nell'ambito del NATO Training Mission Iraq;
a livello locale operano per la riforma del settore sicurezza, nonché allo sviluppo del sistema giudiziario e carcerario nella provincia di Dhi Qar.
A tale fine è impegnato sia personale dell'Esercito dedicato alla "Guardia Nazionale irachena" sia personale dell'Arma per addestrare il "Servizio di Polizia";
sul piano bilaterale sono in corso attività di formazione ed addestramento di personale militare in Italia con la frequenza, presso il CASD, di corsi per Senior staff Officer.
- creazione e mantenimento della necessaria cornice di sicurezza;
- concorso al ripristino di infrastrutture pubbliche ed alla riattivazione dei servizi essenziali;
- rilevazioni NBC (radiologiche, biologiche e chimiche);
- concorso all'ordine pubblico;
- polizia militare;
- concorso alla gestione aeroportuale;
- concorso alle attività di bonifica, con l'impiego anche della componente cinofila;
- sostegno alle attività dell'ORHA;
- controllo del territorio e contrasto alla criminalità.

Indubbiamente la missione italiana ha come scopo quello di salvaguardare la sicurezza della popolazione e se vogliamo dirla tutta, di aiutarli a ricostruire un paese distrutto dalla guerra, una guerra che non ha visto la partecipazione attiva dell'Italia.

[don Peppe]

Questi sono gli obiettivi della missione "Nuova Babilonia"

La missione del Contingente è di garantire la cornice di sicurezza essenziale per consentire l'arrivo degli aiuti e di contribuire con capacità specifiche alle attività di intervento più urgente nel ripristino delle infrastrutture e dei servizi essenziali.
In tale quadro i compiti del contingente militare nazionale sono i seguenti:

- ricostruzione del "comparto sicurezza" iracheno attraverso l'assistenza per l'addestramento e l'equipaggiamento delle forze, a livello centrale e locale, sia nel contesto della NATO sia sul piano bilaterale.
In particolare:
a livello centrale, partecipano alle attività dell'"Office of Security Transition" (multinazionale) ed al team di addestratori nell'ambito del NATO Training Mission Iraq;
a livello locale operano per la riforma del settore sicurezza, nonché allo sviluppo del sistema giudiziario e carcerario nella provincia di Dhi Qar.
A tale fine è impegnato sia personale dell'Esercito dedicato alla "Guardia Nazionale irachena" sia personale dell'Arma per addestrare il "Servizio di Polizia";
sul piano bilaterale sono in corso attività di formazione ed addestramento di personale militare in Italia con la frequenza, presso il CASD, di corsi per Senior staff Officer.
- creazione e mantenimento della necessaria cornice di sicurezza;
- concorso al ripristino di infrastrutture pubbliche ed alla riattivazione dei servizi essenziali;
- rilevazioni NBC (radiologiche, biologiche e chimiche);
- concorso all'ordine pubblico;
- polizia militare;
- concorso alla gestione aeroportuale;
- concorso alle attività di bonifica, con l'impiego anche della componente cinofila;
- sostegno alle attività dell'ORHA;
- controllo del territorio e contrasto alla criminalità.

Indubbiamente la missione italiana ha come scopo quello di salvaguardare la sicurezza della popolazione e se vogliamo dirla tutta, di aiutarli a ricostruire un paese distrutto dalla guerra, una guerra che non ha visto la partecipazione attiva dell'Italia.

questa è solo propaganda di regime, le truppe italiane sono in Iraq, solo per tentare di dare una parvenza di credibilità internazionale, ad una guerra che ormai non ha più alcun consenso internazionale, fatta eccezione per pochissimi paesi, le truppe italiane, all'inizio hanno preso parte attiva alla guerra, attualmente le milizie sciite, che nel frattempo sono passate dalla lotta armata alla presenza in parlamento, nei fatti detengono il potere a Nassirja, mentre gli italiani sono asserragliati nel loro campo da dove escono solo per recarsi all'aereoporto, o per farsi fotografare con qualche bambino in braccio, per fare patetiche foto per di propaganda

[beppe2]

Più di DUEMILACINQUECENTO MILIARDI delle vecchie lire. E il rapporto deficit/PIL è salito al 4,4%...

[Oli]

Più di DUEMILACINQUECENTO MILIARDI delle vecchie lire.

Potresti tradurre in moneta corrente, giusto per capire di quanto si tratta?
Grazie.

[Medsim]

questa è solo propaganda di regime, le truppe italiane sono in Iraq, solo per tentare di dare una parvenza di credibilità internazionale, ad una guerra che ormai non ha più alcun consenso internazionale, fatta eccezione per pochissimi paesi, le truppe italiane, all'inizio hanno preso parte attiva alla guerra, attualmente le milizie sciite, che nel frattempo sono passate dalla lotta armata alla presenza in parlamento, nei fatti detengono il potere a Nassirja, mentre gli italiani sono asserragliati nel loro campo da dove escono solo per recarsi all'aereoporto, o per farsi fotografare con qualche bambino in braccio, per fare patetiche foto per di propaganda

Questa è propaganda di regime e ce ne hai dato un buon esempio.

Alllora dicci un po' in che modo hanno partecipato in modo attivo alla guerra visto che non sono la con i mezzi adeguati per farlo.

I morti Italiani sono avvenuti per vili attentati o per incidenti e non per azioni in prima linea.

Invece è documentato il lavoro che la nostra nazione sta svolgendo sul campo sia dal punto di vista umanitario che da quello della ricostruzione.

http://www.iai.it/pdf/mediterraneo/D...aq_Italia_.PDF
http://www.iai.it/sections/ricerca/m...ostruzione.asp

Questo è il nostro scopo, il resto sono solo chiacchiere della tua propaganda che pur di esistere sputa sulla nostra nazione.

[don Peppe]

Questa è propaganda di regime e ce ne hai dato un buon esempio.

Alllora dicci un po' in che modo hanno partecipato in modo attivo alla guerra visto che non sono la con i mezzi adeguati per farlo.

I morti Italiani sono avvenuti per vili attentati o per incidenti e non per azioni in prima linea.

Invece è documentato il lavoro che la nostra nazione sta svolgendo sul campo sia dal punto di vista umanitario che da quello della ricostruzione.

http://www.iai.it/pdf/mediterraneo/D...aq_Italia_.PDF
http://www.iai.it/sections/ricerca/m...ostruzione.asp

Questo è il nostro scopo, il resto sono solo chiacchiere della tua propaganda che pur di esistere sputa sulla nostra nazione.

all'inizio i militari italiani hanno partecipato a rastrellamenti perquisizioni ed arresti, una settimana prima dell'attentato di nassirja, spararono su dei civili tra cui alcuni bambini,che proptestavano contro l'occupazione straniera della propria terra, anche se i cacainchiostro di regime dissero, che erano terroristi armati, che usavano i bambini come scudi umani.
Gli attentatori di Nassjria, attualmente sono rappresentati in parlamento dato che facevano parte delle milizie sciite di Al Sadr, attualmente costituitesi in un partito, che fa parte dell'attuale coalizione di governo filoiraniana frutto dell'ennesimo capolavoro americano in medio oriente.
I siti che hai mostrato, sono siti vicini al governo ed alle forze armate, che non ammetteranno mai, l'inutilità dell'intervento in Iraq, in Iraq le scuole, gli ospedali, gli acquedotti e le altre infrastrutture già esistevano, ed erano stati costruiti da ingengneri, tecnici, operai e lavoratori irakeni, e ci lavoravano medici, insegnanti elavoratori irakeni, così come prima della guerra gli irakeni sono stati in grado di costruire le proprie infrastrutture, sono in crado di ricostruirle, con i soldi del petrolio che gli americani ed i loro servi gli stanno rubando, o stanno tentando di rubargli, senza il bisogno dell'esercito italiano.
Purtroppo per i morti causati dalla guerra, e per l'inesitmabile patrimonio, archeologico, artistico e storico, andato distrutto per sempre, non c'è più niente da fare, se non stramaledire, tutti coloro che hanno voluto questa guerra

[Medsim]

all'inizio i militari italiani hanno partecipato a rastrellamenti perquisizioni ed arresti, una settimana prima dell'attentato di nassirja, spararono su dei civili tra cui alcuni bambini,che proptestavano contro l'occupazione straniera della propria terra, anche se i cacainchiostro di regime dissero, che erano terroristi armati, che usavano i bambini come scudi umani.
Gli attentatori di Nassjria, attualmente sono rappresentati in parlamento dato che facevano parte delle milizie sciite di Al Sadr, attualmente costituitesi in un partito, che fa parte dell'attuale coalizione di governo filoiraniana frutto dell'ennesimo capolavoro americano in medio oriente.
I siti che hai mostrato, sono siti vicini al governo ed alle forze armate, che non ammetteranno mai, l'inutilità dell'intervento in Iraq, in Iraq le scuole, gli ospedali, gli acquedotti e le altre infrastrutture già esistevano, ed erano stati costruiti da ingengneri, tecnici, operai e lavoratori irakeni, e ci lavoravano medici, insegnanti elavoratori irakeni, così come prima della guerra gli irakeni sono stati in grado di costruire le proprie infrastrutture, sono in crado di ricostruirle, con i soldi del petrolio che gli americani ed i loro servi gli stanno rubando, o stanno tentando di rubargli, senza il bisogno dell'esercito italiano.
Purtroppo per i morti causati dalla guerra, e per l'inesitmabile patrimonio, archeologico, artistico e storico, andato distrutto per sempre, non c'è più niente da fare, se non stramaledire, tutti coloro che hanno voluto questa guerra

Questo non dimostra in alcun modo che la nostra nazione ha preso parte in modo attivo alle missioni di attacco verso l'Iraq.

I siti da cui ho preso le informazioni hanno un'attendibilità sicuramente maggiore di quelli dove sventolano le bandiere arcobaleno.

[don Peppe]

Questo non dimostra in alcun modo che la nostra nazione ha preso parte in modo attivo alle missioni di attacco verso l'Iraq.

I siti da cui ho preso le informazioni hanno un'attendibilità sicuramente maggiore di quelli dove sventolano le bandiere arcobaleno.

i siti che hai mostrato, hanno la stessa attendibilità, che potrebbero avere i siti filogovernativi cinesi circa la situazione in tibet, quelli filogovernativi russi circa la situazione in cecenia, o che potevano avere un tempo i siti filoovernativi irakeni, quando saddam era ancora al potere, non si tratta di siti indipendenti, ma di siti vicini al governo ed all'esercito italiano, che non dichiareranno mai notizie che non gli fanno comodo, peraltro la credibilità questo genere di siti e soprattutto della gente che ci scrive sopra, l'hanno persa, quando davano per certa la presenza delle armi di distruzione di massa e dei legami tra il regime di saddam al qaida e l'attentato alle torri gemelle.
La guerra non è mai finita, e non bastano le parole di un presidente americano, ubriacone e poco dotato intellettivamente che dichiarano la sua fine, per stabilire che sia finita, poiché i fatti dimostrano che contrinua, ed un esercito che si trova in zona di guerra, anche se non partecipa direttamente alle azioni di guerra nei fatti partecipa indirettamente alla guerra.
Comunque anche ammesso che l'Italia non sia in guerra, e che questa sia una missione di pace filantropico umanitaria, la discussione verteva su quanto venisse a costare agli italiani che paano le tasse, questa "missione di pace" e quello che hai postato non ha dimostrato affatto la sua necessità, la sua utilità, e che cosa ci guadagna l'Italia, anche se fosse vero che i militari italiani, hanno agiustato qualche scuola e qualche acquedotto distrutti dai bombardamenti dei loro alleati americani, gli irakeni se sono stati in grado di costruire da solitutte le loro infrastrutture prima della guerra, non vedo perché non siano in rado di costruirle da soli adesso, senza il bisogno dell'esercito italiano, e con i soldi del petrolio che gli ameircani gli stanno rubando o tentando di rubare

[MazingaZ]

No, la discussione verteva su questo fatto: "In sostanza la quota dell’8 per mille viene utilizzata per finalità ben diverse dalle quattro previste dalla legge 222 del 1985: interventi straordinari per fame nel mondo, calamità naturali, assistenza ai rifugiati e conservazione dei beni culturali."

Cosa che, a prescindere dalle opinioni personali sulla guerra, è falso.

Ti voglio più attento Spartaco.

[don Peppe]

No, la discussione verteva su questo fatto: "In sostanza la quota dell’8 per mille viene utilizzata per finalità ben diverse dalle quattro previste dalla legge 222 del 1985: interventi straordinari per fame nel mondo, calamità naturali, assistenza ai rifugiati e conservazione dei beni culturali."

Cosa che, a prescindere dalle opinioni personali sulla guerra, è falso.

Ti voglio più attento Spartaco.

allora riporta l'elenco delle infrastrutture distrutte dalla "calamità naturale" ricoctruite, insieme alle spese necessarie per ricostruirle, e la dimostrazione che gli irakeni che prima che fossero state distrutte dagli americani, erano stati in grado di costruire da soli, adesso non sono in grado di ricostruirle, l'elenco dei beni culturali restaurati(nel contingente oltre i militari ci sono anche reastauratori?) o piantonati e protetti dall'esercito italiano, insieme alle spese necessarie per quest'opera di conservazione dei beni culturali irakeni, ed il numero di rifugiati che vengono assistiti dal contingente italiano, con le spese necessarie al loro sostentamento, mostrando come le spese totali, giustifichino i cinquecento milioni di euro all'anno, e soprattutto all'Italia che cosa c'è ne viene dalla "missione di missione di pace filantropicoumanitaria"