ELEZIONI/ LOMBARDO VERSO ALLEANZA CON CENTROSINISTRA
Quali ripercussioni nella maggioranza di Cuffaro all'Ars?
15-01-2006 19:03
Palermo, 15 gen. (Apcom) - Tutto pronto per il passaggio di Raffaele Lombardo e il suo movimento nel centrosinistra. A dare il via libera a transitare con Prodi e Fassino dovrebbe essere il consiglio federale del Movimento per l'autonomia che domani si riunirà a Roma.
A confermare questa scelta, che ormai sembra più di una indiscrezione, è in pratica lo stesso Raffaele Lombardo che ha affermato "Le parole del presidente del Consiglio risultano francamente incomprensibili", 'sbugiardando' così Berlusconi che questa mattina aveva invece dichiarato "mi ha garantito che non andrà mai a sinistra, che non è possibile farlo per lui perché è da sempre un cattolico moderato e un liberale".
Un'altra conferma, anche se indiretta, del passaggio di Lombardo dal centrodestra al centrosinistra, possibilmente creando una lista in comune con l'Udeur di Mastella, l'aveva data ieri sera sia Salvatore Cuffaro, quando durante la convention per la sua ricandidatura invece di confermare, come aveva sempre fatto, "Lombardo sarà al mio fianco", ha detto "se ci sarà Lombardo bene, altrimenti in ogni caso andremo avanti", sia il coordinatore siciliano di Forza Italia, Angelino Alfano, lanciando forse l'ultimo appello, quando ha puntualizzato: "Questa sera abbiamo ufficializzato un candidato sostenuto da un'ampia coalizione. E a Lombardo diciamo: il treno è partito, ora.....".
E dall'Unione, questa mattina, quasi in concomitanza con le parole di Berlusconi, arrivavano invece quelle di Piero Fassino che si augurava "una convergenza con il leader dell'Mpa, perché tradito dal centrodestra che ha frustrato le sue istanze autonomiste e lo sviluppo della Sicilia e del Sud, come la fiscalità di vantaggio e un complesso piano di infrastrutturazione".
In base a questa seguenza di dichiarazioni tutto lascia ormai intendere che Lombardo ha già deciso, e che la riunione romana di domani servirà al leader autonomista solo per apporre il sigillo all'alleanza con il centrosinistra. Bisogna però vedere se questa scelta non creerà le prime spaccature all'interno dello stesso Movimento, di cui fanno parte molti ex Udc e di Forza Italia, e soprattutto quali ripercussioni potranno esserci nella maggioranza che sostiene Cuffaro alla Regione Sicilia, dove al momento non è stato ancora votato dall'Ars la manovra di assestamento di bilancio per l'anno 2005 e il bilancio previsionale per il 2006.