Visualizza Risultati Sondaggio: Chi affianco a Rothbard nell'ufficio di Pollock?

Partecipanti
9. Non puoi votare in questo sondaggio
  • Hoppe

    6 66.67%
  • Block

    2 22.22%
  • De Soto

    1 11.11%
Pagina 15 di 15 PrimaPrima ... 51415
Risultati da 141 a 150 di 150
  1. #141
    Moderatore
    Data Registrazione
    29 Mar 2009
    Messaggi
    15,772
     Likes dati
    368
     Like avuti
    3,402
    Mentioned
    6 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da JohnPollock Visualizza Messaggio


    Di sicuro l'abolizione della patrimoniale, che sia stata fatta per interesse o no, è stata una delle abolizioni più Lieberali che ci siano state.
    Se siete così convinti che chi vota Berlusconi siano solo le casalinghe e i vecchieti sbagliate alla grande. Chi lo vota sa bene che Berlusconi, proprio perchè imprenditore, sa bene come allegerire lo stato: tagliando le spese.
    L'ha fatto e continuerà a farlo, sopratutto se manderà a cagare quei statalisti dell'UDC e di AN.
    Che poi mi devi spiegare chi è il politico moralmente più valido di Berlusconi. Nessun politico può fargli la morale. Non ne ha le credenziali, credimi.
    infatti FI è votato anche da pensionati, furbetti del quartierino, ciellini ecc.

    FI avrebbe tagliato la spesa pubblica? Veramente è aumentata, cercati su internet i grafici (consiglio www.menostato.it)

    Citazione Originariamente Scritto da JohnPollock Visualizza Messaggio
    Ma scusa gli altri partiti che difendono? E poi mi devi spiegare se esiste un Liberale del calibro di Antonio Martino, numero due di FI, negli altri partiti.
    Antonio martino il numero due di fi?
    Veramente dopo berlusconi ci sono Dell'utri (mafioso), Tremonti (ex socialista colbertiano), bondi (ex comunista), cicchitto (ex socialista) ecc.....

    Martino è uno dei tanti ma non conta un cazzo.


    Vi prego finiamola con sta storia che FI è un partito liberale, in Italia gli unici partiti liberali sono pri, pli e radicali (rnp), che però di fatto non contano nulla e sono per di più alleati a partiti antiliberali, il che li rende pure incoerenti e ipocriti.

  2. #142
    Pasdar
    Data Registrazione
    25 Sep 2004
    Località
    Padova
    Messaggi
    46,757
     Likes dati
    3,474
     Like avuti
    4,270
    Mentioned
    108 Post(s)
    Tagged
    9 Thread(s)

    Predefinito

    Ma Tremonti è camerata, fa ben più figo di colbertiano.
    «Non ti fidar di me se il cuor ti manca».

    Identità; Comunità; Partecipazione.

  3. #143
    Liberale Cattivo
    Data Registrazione
    30 Mar 2009
    Messaggi
    38,189
     Likes dati
    4,284
     Like avuti
    9,326
    Mentioned
    391 Post(s)
    Tagged
    36 Thread(s)

    Predefinito

    Il problema monarchia / repubblica è assolutamente secondario ed appannaggio dei liberali senior.

    Per il liberale durante il regno essere per la monarchia era un attestato di patriottismo e moderazione, mentre chi era per la repubblica ad andare bene era tacciato di essere un socialista, da qui la presa di posizione.

    Nel 2007 questi pregiudizi verso la repubblica e questi tabù sono venuti meno.

    Fra quelli che sono intervenuti leggo molti anarco-capitalisti e libertian, è chiaro che il liberale classico o il liberaldemocratico in questa ipotetica fusione dovrà trovare una sintesi sul programma con loro e su una definizione comune di stato.

    Detto questo in passato ho votato CDX in mancanza di un soggetto liberale nello scenario italiano ( Berlusconi di certo non è liberale, rigiratemela come vi pare, ma non è liberale ), poi schifato alle ultime elezioni non sono andato a votare.

    Se si formasse un partito liberale insieme al PRI lo voterei a patto che:

    1) Rinnovo totale e svecchiamento degli attuali vertici, che non hanno la mia fiducia in quanto a mio avviso troppo collusi e organici alla casta.

    2) Nessuna alleanza con partiti socialisti o socialdemocratici.

    3) In caso il nano rimanesse in politica, solo appoggio esterno al cdx, nel caso contrario, sono favorevole ad un governo con il cdx a patto che ci diano dei ministeri economici o della amministrazione pubblica da gestire.

  4. #144
    Anarcocapitalista
    Data Registrazione
    02 Feb 2007
    Località
    Li dove ho inalzato mura solide a difesa dell'agressore Socialista. Li dove la strada ha il mio nome. Li dove ho costruito una torre bene armata in difesa della Libertà. Li dove sono Sovrano e i messi dello Stato non sono i benvenuti.
    Messaggi
    11,362
     Likes dati
    0
     Like avuti
    3
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Venom Visualizza Messaggio
    infatti FI è votato anche da pensionati, furbetti del quartierino, ciellini ecc.

    FI avrebbe tagliato la spesa pubblica? Veramente è aumentata, cercati su internet i grafici (consiglio www.menostato.it)


    Antonio martino il numero due di fi?
    Veramente dopo berlusconi ci sono Dell'utri (mafioso), Tremonti (ex socialista colbertiano), bondi (ex comunista), cicchitto (ex socialista) ecc.....

    Martino è uno dei tanti ma non conta un cazzo.


    Vi prego finiamola con sta storia che FI è un partito liberale, in Italia gli unici partiti liberali sono pri, pli e radicali (rnp), che però di fatto non contano nulla e sono per di più alleati a partiti antiliberali, il che li rende pure incoerenti e ipocriti.

    Sarà come dici tu, ma Berlusconi ha la tessera numero 1 di FI, Antonio Martino ha la tessera numero 2. Significherò qualcosa?
    E guardati il sito di Forza Italia e ai suoi riferimenti culturali. E' tutta robba liberale.

  5. #145
    Anarcocapitalista
    Data Registrazione
    02 Feb 2007
    Località
    Li dove ho inalzato mura solide a difesa dell'agressore Socialista. Li dove la strada ha il mio nome. Li dove ho costruito una torre bene armata in difesa della Libertà. Li dove sono Sovrano e i messi dello Stato non sono i benvenuti.
    Messaggi
    11,362
     Likes dati
    0
     Like avuti
    3
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito


    Citazione Originariamente Scritto da Venom Visualizza Messaggio
    infatti FI è votato anche da pensionati, furbetti del quartierino, ciellini ecc.
    Citazione Originariamente Scritto da Venom Visualizza Messaggio


    FI avrebbe tagliato la spesa pubblica? Veramente è aumentata, cercati su internet i grafici (consiglio www.menostato.it)



    Antonio martino il numero due di fi?

    Veramente dopo berlusconi ci sono Dell'utri (mafioso), Tremonti (ex socialista colbertiano), bondi (ex comunista), cicchitto (ex socialista) ecc.....


    Martino è uno dei tanti ma non conta un cazzo.



    Vi prego finiamola con sta storia che FI è un partito liberale, in Italia gli unici partiti liberali sono pri, pli e radicali (rnp), che però di fatto non contano nulla e sono per di più alleati a partiti antiliberali, il che li rende pure incoerenti e ipocriti.


    Sarà come dici tu, ma Berlusconi ha la tessera numero 1 di FI, Antonio Martino ha la tessera numero 2. Significherò qualcosa?

    E guardati il sito di Forza Italia e ai suoi riferimenti culturali. E' tutta robba liberale.


  6. #146
    Liberale Cattivo
    Data Registrazione
    30 Mar 2009
    Messaggi
    38,189
     Likes dati
    4,284
     Like avuti
    9,326
    Mentioned
    391 Post(s)
    Tagged
    36 Thread(s)

    Predefinito

    Martino è una delle persone che stimo di più nel cdx, ottimo ministro degli esteri, un pò meno per quello che ha riguardato la gestione della difesa, ma li le colpe non sono principalmente sue ma da spartire fra Tremonti e quelli che pensano di fare campagna elettorale a spese dell' efficenza delle forze armate a colpi di promozioni.

    Cmq lo vorrei in un futuro partito liberale.

  7. #147
    Moderatore
    Data Registrazione
    29 Mar 2009
    Messaggi
    15,772
     Likes dati
    368
     Like avuti
    3,402
    Mentioned
    6 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da JohnPollock Visualizza Messaggio
    Sarà come dici tu, ma Berlusconi ha la tessera numero 1 di FI, Antonio Martino ha la tessera numero 2. Significherò qualcosa?
    E guardati il sito di Forza Italia e ai suoi riferimenti culturali. E' tutta robba liberale.
    L'importanza di un politico all'interno di un partito è data dal numero di tessera?
    Martino ha qualche ruolo rilevante nella dirigenza di FI?
    Sul sito di FI possono scriverci quello che vogliono, ma non per questo si tratta di un partito liberale.
    E poi che riferimenti culturali vuoi che abbia un partito basato unicamente sulla figura di berlusconi, che non ha neanche mai fatto un congresso e senza alcun dibattito interno.
    E' già tanto chiamarlo partito.

  8. #148
    Forumista senior
    Data Registrazione
    08 Nov 2012
    Messaggi
    4,746
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Messi tutte e tre insieme otterrebbero 3 voti.

  9. #149
    Anarcocapitalista
    Data Registrazione
    02 Feb 2007
    Località
    Li dove ho inalzato mura solide a difesa dell'agressore Socialista. Li dove la strada ha il mio nome. Li dove ho costruito una torre bene armata in difesa della Libertà. Li dove sono Sovrano e i messi dello Stato non sono i benvenuti.
    Messaggi
    11,362
     Likes dati
    0
     Like avuti
    3
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Assieme al nuovo partito Libertario di Berlusconi non prenderebbero 3 voti. Ne prenderebbero 30 milioni.


    "Oggi nasce il partito del popolo"

    Berlusconi: "7 mln firme contro Prodi"


    "Oggi qui nasce ufficialmente un grande partito del popolo italiano". A parlare è il leader dela Cdl, Silvio Berlusconi presente a Milano in piazza San Babila per firmare la petizione contro il governo Prodi. Dopo aver annunciato che in tutta Italia le firme raccolte hanno raggiunto quota 7 milioni, spiega che ora nasce un nuovo partito "del popolo delle libertà". Berlusconi ha invitato tutti "a venire con noi, contro i parrucconi della politica".

    In una piazza San Babila gremita, Silvio Berlusconi ha detto che si tratta di ''sette milioni di firme per avere nuove elezioni e per eleggere un nuovo governo. Un governo che sia in armonia con i suoi cittadini, un governo che sappia governare''. Davanti a diverse decine di persone festanti per il suo arrivo Berlusconi ha poi aggiunto, riferendosi sempre al nuovo partito: ''Invitiamo tutti a venire con noi contro i parrucconi della politica in un nuovo grande partito del popolo. Chiediamo a tutti - ha aggiunto - di mettere da parte ogni timore ed ogni remora: questo e' quello che la gente vuole''.
    Parlando alla gente Berlusconi ha poi sottolineato che chi ha firmato la petizione è di varia provenienza, e per ''la meta''' si tratta di persone non del centrodestra. "Se l'altra parte avanzera' proposte o dira' di si' alle nostre proposte saremo lieti di trovare per il nostro paese una direzione di svolta che arricchisca la democrazia, lo sviluppo e la liberta''', ha continuato il leader di Forza Italia. "Forza Italia - ha proseguito - si sciogliera' nella nuova formazione politica. Forza Italia e' un nome che ha contato ma che contribuira' a dare forza alla nuova formazione politica e a renderla piu' grande".
    Berlusconi ha poi voluto sottolineare che le sette milioni di firme raccolte nei gazebo contro il governo Prodi vogliono dire dar vita "oggi stesso a questo nuovo futuro della politica italiana. "Io spero che aderiranno tutti, nessuno e' escluso. Dare vita a questa nuova creatura che sara' la protagonista di liberta' e democrazia nei prossimi decenni". Il leader di Forza Italia ha poi aggiunto che il popolo delle liberta' e' aperto a tutti, lo vogliono tutti i cittadini. Prova ne e' che i sette milioni che hanno firmato non erano tutti elettori di Forza Italia. Si sono recati ai gazebo per dire basta alla situazione attuale, uniti contro la frammentazione e per fronteggiare la sinistra sotto i diktat della sinistra estrema".
    Quindi l'apertura al dialogo sulle riforme: "Fatto il nuovo partito - ha detto Berlusconi a La Stampa - diremo alla sinistra che siamo pronti a confrontarci sulla nuova legge elettorale. A questo punto siamo convinti che bisogna andare verso un sistema proporzionale alla tedesca. L’attuale legge elettorale va superata perchè non permette di governare: noi non siamo riusciti a fare le riforme che volevamo per le nostre divisioni interne; la sinistra ora sta peggio di noi. Come si fa a governare in queste condizioni?". "Per noi - ha continuato Berlusconi - una legge proporzionale va bene. Poi quando andremo al voto potremmo dire agli altri di dividere le responsabilità di governo. Se il nuovo partito non riuscirà ad avere il 51% dei voti non possiamo che fare così".

    http://www.tgcom.mediaset.it/politic...lo388546.shtml

  10. #150
    email non funzionante
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Messaggi
    36,452
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    La deriva plebiscitaria

    di Stefano De Luca

    Berlusconi col suo colpo di teatro di domenica ha dato, ancora una volta, una lezione politica agli avversari e agli alleati. Il suo modesto imitatore, Walter Veltroni, dovrà studiare ancora a lungo per poterne emulare la bravura. Ha dimostrato che un pugile forte, anche se momentaneamente messo all’angolo, può essere in grado di trovare le risorse per reagire e stendere al tappeto gli avversari interni ed esterni. L’inventore della politica – spettacolo, con una semplice esternazione di piazza ha sciolto il partito di maggioranza relativo e ne ha fatto un altro. Questa non è la vera politica, che ha proprie regole, basate sulla partecipazione attiva, il coinvolgimento, il voto. Le scorciatoie plebiscitarie sono tipiche dei regimi autoritari sudamericani. Dopo la fiction veltroniana del P. D di stampo chavista, Berlusconi ha rilanciato con la sua formazione di ispirazione Peronista. La partita si combatte sulle cifre delle risposte rispettive riposte alle chiamate plebiscitarie. Una ben orchestrata manovra aveva enfatizzato il risultato, sia pure di misura e pieno di compromessi e riserve del Governo, in una sorta di trionfo, presentandolo come la plateale sconfitta del leader dell’opposizione, che imprudentemente aveva preannunciato la spallata ed era stata smentito.

    Alla luce di quanto è avvenuto dopo, c’è da chiedersi se, anche questo, non facesse parte della strategia mediatica berlusconiana. Il forcing sulla spallata, forse, era stato soltanto il modo per accendere i riflettori sulla legge finanziaria e costringere la componente moderata del centro – sinistra a fare dei distinguo, in vista di una prossima mossa per fare cadere il Governo più avanti. Infatti l’interesse di Berlusconi non era quello di fare dimettere Prodi adesso, col rischio di un governo dalle larghe intese, che avrebbe potuto solo indebolire la sua leadership nella CDL, ma di provocare la crisi all’inizio dell’anno per andare subito alle urne. I suoi alleati, soprattutto Fini, hanno commesso una grave ingenuità nel prendere subito le distanze e cercare di isolarlo, mossi dal risentimento per l’aperto e attivo sostegno di Berlusconi alle iniziative dei dissidenti di AN, Storace, Santanchè e Buontempo, come a quelli del mondo democristiano, con l’appoggio all’iniziativa di Giovanardi e l’invito a tutti i delusi dell’area ex DC a convergere verso il partito di Rotondi. In politica il piatto della vendetta va mangiato freddo e, principalmente, prima di fare una mossa, bisogna misurare le proprie forze.

    Anche senza inventare nulla di nuovo Berlusconi, rilanciando il progetto del Partito del Popolo delle Libertà, mediaticamente, in modo magistrale, è riuscito a riaccendere su di sé i riflettori. AN difficilmente potrà sostenere il percorso di autonomia, che aveva avviato,finirà invece col convergere con un ruolo subalterno, verso l’ipotesi del nuovo soggetto politico unitario, pena la marginalizzazione. Allo stesso tempo, dopo avere scaraventato i circoli della Brambilla contro i colonnelli di Forza Italia recalcitranti ha dimostrato loro che non intende permettere manovre di palazzo, perché, nella nuova formazione, i giochi cambieranno completamente e sarà lui a deciderli. Casini potrà anche non aderire al progetto, ma dovrà limitarsi alla navigazione di piccolo cabotaggio nel mondo cattolico, riconfermando l’alleanza di centro destra e la leadership di Berlusconi. D’altronde dopo la costituzione, a sinistra, del partito democratico, la destra non poteva che fare altrettanto, ma l’ex presidente del Consiglio ha voluto scegliere tempi e circostanze, in modo da dettare l’agenda dell’attuazione del progetto per guidarlo saldamente. Al Senato si è palesata una sinistra divisa, oggi, anche la Destra si presenta in pezzi.

    Questo è il risultato che discende inevitabilmente dal “bipolarismo all’italiana”, che non produce coalizioni omogenee, ma aggregazioni muscolari e che hanno completamente estromesso il popolo sovrano (?!) da ogni processo partecipativo reale alla vita politica. Occorrerebbe quindi una riforma elettorale, maggioritaria o proporzionale che sia, in grado di produrre coalizioni tra forze omogenee. C’è il rischio invece che avvenga il contrario. Quanto è avvenuto domenica potrebbe rappresentare una opportunità per l’area liberale. Infatti la nuova formazione di Berlusconi non potrà che avere un profilo conservatore e popolare ed identificarsi come componente italiana del Partito Popolare Europeo. Tale scelta obbligata farà definitivamente tramontare, per i pochi che ci credevano ancora, l’utopia di Forza Italia come il partito liberale di massa. Sarà quindi inevitabile che il mondo liberale dia nuovo e più forte impulso a quella costituzione di un unico soggetto organizzato dai liberali italiani, democratico e partecipativo, che al seminario, promosso a Fiuggi nei giorni scorsi dal PLI, con tale tema all’ordine del giorno, sembrava avere segnato il passo. Oggi è evidente la necessità di contrapporsi alla deriva autoritaria del Paese. Aree liberale, repubblicana, democratica, cattolico – liberale non possono non capire che devono riunirsi per fare sentire la propria voce e prepararsi a raggiungere una massa critica di consensi, tale da potere superare gli sbarramenti elettorali esistenti o quelli ancora più alti che potrebbero derivare dalla inevitabile riforma.

    Una tale aggregazione potrebbe rappresentare il soggetto politico di riferimento per il mondo produttivo delle piccole e medie imprese, delle professioni, del commercio, della cultura liberale. Potrebbe raccogliere i fermenti di libertà che si registrano nell’Università, nei rami alti della amministrazione pubblica e del mondo manageriale e in quella vasta area di laureati più ambiziosi, che vogliono evitare una nuova ondata di emigrazione intellettuale dalle aree meridionali e che intendono scommettere sulla capacità, sul merito, sul gusto del rischio. La delusione di un partito democratico, nato in laboratorio, all’insegna del centralismo burocratico e della lottizzazione non ha convinto tali ceti, che lo vedono come un soggetto vetero-statalista, che non ha avviato alcun processo critico di revisione del proprio passato. Per analoghe ragioni non potranno riconoscersi in un movimento populista, clericale e conservatore, come quello lanciato da Berlusconi. Troveranno i liberali il coraggio di essere sè stessi, o preferiranno, ancora una volta, l’aventino o un qualche ruolo subalterno in partiti che nulla hanno a che vedere con la loro tradizione culturale? Il Partito Liberale Italiano, come hanno fatto i socialisti, intende caparbiamente perseguire la strada dell’unificazione e dell’autonomia.

    tratto da http://www.opinione.it/pages.php?dir...54&id_art=8055

 

 
Pagina 15 di 15 PrimaPrima ... 51415

Discussioni Simili

  1. Riformatori Liberali: i liberali ed i radicali liberisti nel Centro-Destra
    Di GionataPacor (POL) nel forum Liberalismo e Libertarismo
    Risposte: 47
    Ultimo Messaggio: 03-01-08, 15:11
  2. Riformatori Liberali
    Di Hayekfilos (POL) nel forum Liberalismo e Libertarismo
    Risposte: 223
    Ultimo Messaggio: 05-06-06, 10:43
  3. Riformatori Liberali
    Di LIBERAMENTE nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 37
    Ultimo Messaggio: 25-02-06, 11:29

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito