il cristianesimo stesso e una religione degenerata e disgregatrice universalista egualitaria e sanguinariaOriginariamente Scritto da ITALIANO
il cristianesimo stesso e una religione degenerata e disgregatrice universalista egualitaria e sanguinariaOriginariamente Scritto da ITALIANO
Io il cristianesimo è da tempo che l'ho abbandonato.Originariamente Scritto da Felix
Questo non si rivela oggi corrotto e degenerato, ma oggi assistiamo ai risultati ultimi di tale dottrina spirituale.
Riforma o meno sarà solamente un contenere qualcosa la cui virulenza tornerà a farsi strada con forza prima o poi.
Il cristianesimo sta caracollando su se stesso portandosi l'intera Europa nella tomba, la salvezza risiede nel ritorno alle 'religioni etniche', processo lento ma insorabile già in corso per tutta Europa:
Russia pagana
Prometheia 2005 (25 giugno 2005, monte Olimpo)
A quanto sembra gli slavi stanno facendo sul serio...
Russia: i Chuvashi tornano al paganesimo
in primis alla charitas al papa ed ai vescovi che sono loro primi negrieriOriginariamente Scritto da Ben88
anche gli ucraini stanno facendo beneOriginariamente Scritto da Orazio Coclite
EUROPA PAGANA RESURGAT
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Paganesimo ucraino
E' uscito recentemente il n. 14 della rivista "Svarog", voce della "Associazione dei credenti etnici dell'Ucraina", associazione religiosa relativamente giovane che intende essere "la religione etnica millenaria dei pagani". Zoreslava (al secolo Galina Lozko) è la responsabile dell'associazione e, nel medesimo tempo, redattrice della rivista. Nell'editoriale, che parla, fra il resto, del Concilio panucraino pagano tenuto nell'anno 7509 dell'era Trepol' (corrispondente al nostro 2001), nascita della mitica civiltà ucraina, leggiamo: "Noi condanniamo la legge che considera il cristianesimo religione di Stato dell'Ucraina… Il paganesimo è un avvenimento di significato culturale mondiale. Oggi la minaccia maggiore che incombe sulla vita delle nazioni è la globalizzazione economica e religiosa". Per ottenere il dominio sul mondo, la globalizzazione ha bisogno di un conglomerato cosmopolitico senza nazioni.
Le idee religiose dell'associazione pagana ucraina (e questo vale anche per le altre associazione pagane che fioriscono nelle altre repubbliche dell'ex Unione sovietica) non sono il frutto di ricerche religiose, ma costituiscono piuttosto una dottrina ideologica che interessa i vari aspetti della vita sociale e particolarmente politica. Nel suo complesso l'associazione pagana sembra essere più politica che religiosa, più culturale che confessionale; certamente è un associazione collocata su posizioni di estrema destra e di nazionalismo radicale. Sempre sullo stesso numero della rivista leggiamo: "E' necessaria una nuova ideologia di destra radicale... vogliamo una legge radicalmente nazionale, una legge che riconosca la priorità della religione nazionale, una legge che proibisca il giudaismo ed il sionismo come ideologia… Il politeismo ariano ed il monoteismo semitico sono concezioni del mondo contrapposte l'un l'altra."
Gli dei pagani non hanno una personalità. Sono piuttosto diluiti in ogni aspetto della natura (panteismo); non esiste subordinazione dell'uomo a Dio. Il rapporto dell'uomo con Dio ha più o meno la stessa natura che ha il rapporto dell'uomo con i suoi antenati.
Bene e Male sono elementi connaturali alla vita. Viene così superato il dualismo tipico delle religioni monoteiste e tutto si confonde nell'indistinto di una natura indifferente. Si sarebbe tentati di dire che tutto viene globalizzato, ma sarebbe offensivo per i neopagani.
Tutto sommato, i neopagani ucraini non si distinguono come impostazione di fondo dai neopagani russi e delle altre repubbliche ex sovietiche: un vago panteismo religioso che ricorda New Age e non impegna gli adepti, se non sentimentalmente, ed un nazionalismo estremista, tradizionale nei paesi del Centro Europa, ed ora intende ricuperare rabbiosamente la propria identità ulteriormente calpestata dall'egalitarista sovietico: un risveglio ed insieme una degradazione del sentimenti religioso e nazionale.
Sembra di poter pensare che il neopaganesimo, nato da poco, ma già diffuso in tutte le grandi città, ma non solo in città, dell'ex impero sovietico, non possa avere in futuro un grande sviluppo, ma non è certo. Quando vien meno il peso della ragione, il sentimentalismo romantico e nazionale può svilupparsi al di là di ogni previsione.
mi sto convincendo lentamente di questo, Orazio. Ma la forza dell'educazione cristiana è ancora fortissima. Tra l'altro c'è il problema di quale religione insegnare ai figli, senza generare confusione.Originariamente Scritto da Orazio Coclite
Le religioni, ricordiamolo, sono le organizzazioni COMUNITARIE della religiosità umana. Non si possono praticare "da soli", vanno praticate insieme in comunità. Se non ho sottomano una comunità pagana, non ho un sacerdote, un templio, un calendario di riti e feste, ecc... non posso indurre la famiglia a convertirisi al paganesimo.
'Il paganesimo' è una parola convenzionale che presa a se stante non significa nulla. Essere 'pagani' può significare tante cose, anche non seguire i dogmi che invece sono imposti al cristiano, ergo essere 'pagani' significa non condividere una visione univoca del sacro, né tantomeno avere il dovere di imporla ad altri (ergo non si fanno le guerre di religione e non si converte la gente a forza di roghi e massacri).Originariamente Scritto da Giò91
L'essenza dell'essere 'pagani' sta soprattutto nel concetto di autoctonia, di etnicità, ossia l'opposto dell'universalismo cristiano (l'universalismo romano era, ovviamente, tutt'altra cosa).
Questo non vuole dire ovviamente che il pagano sia un razzista nel significato retrivo del termine, ma semplicemente che, a differenza del cristiano o del musulmano, questi riconosce le differenze.
Certamente anche un negro può essere pagano, e anzi lo era e lo è tuttora (anche se qui si dovrebbe discutere sulla differenza che intercorre tra animismo, feticismo e paganesimo, ma lasciamo perdere), ma a differenza delle religioni universaliste come il cristianesimo, il 'pagano' segue una forma religiosa che è solitamente connessa con la sua discendenza di sangue (noi siamo sangue di Enea o dei giudei di cui parla la Bibbia?) e quindi non potrà mai avere come capo supremo un individuo appartenente ad un altro gruppo etnico. Così è per i pagani europei, che non possono essere guidati da un africano; o per quelli africani, che parimenti non possono essere guidati da un europeo.
Solo il cristianesimo e l'islam sovvertono questa regola e impongono ovunque per il mondo, sovente con la forza, la loro religione desertica.
Spero di essere stato chiaro.
Saluti.
mi sta bene, ma farebbero anche bene ad elevare alla svelta il tasso di natalità (1,1 figli x donna) prima che l'Ucraina rimanga spopolata...Originariamente Scritto da ulfenor
Mi chiedo se la paganità possa riuscire a tirar su questo benedetto indice di natalità dai livelli suicidi in cui ristagna ormai da anni....
Tutto giustissimo, e i tuoi dubbi sono più che legittimi.Originariamente Scritto da Felix
Dal mio punto di vista, ossia di chi ha abbracciato la Tradizione Romana-Italica, c'è un calendario e una ritualità da seguire, così come una comunità a cui appartenere. Certo si è ancora troppi pochi e alle soglie di un fenomeno che sono certo prenderà velocemente piede nei prossimi anni, ma capisco benissimo le difficoltà oggettive che manifesti.
Saluti.
Sì vabbè ... però mi chiedo come fa una persona di intelligenza media a credere alle favolette dei Dei greci: belle, bellissime, affascinanti quanto vuoi ... ma sempre favolette sono.Originariamente Scritto da Orazio Coclite