Partito Democratico - Camminiamo insieme al nostro Presidente Prodi

[Mauro V.]

CAMMINIAMO INSIEME AL NOSTRO PRESIDENTE PRODI!

PROPONGO DI CAMBIARE IL NOME DI QUESTO FORUM DA UNIONE A PARTITO DEMOCRATICO!

POL RELOADED!

questo thread è il naturale sbocco dal thread
http://www.politicaonline.net/forum/...6&goto=newpost

il centrosinistra diviso dei diversi partiti potrà vincere ma non potrà mai governare 5 anni realizzando un programma politico.
lo abbiamo visto questi giorni, appena uscita la bozza del programma.
non permettiamo che riaccada una cosa simile a ciò che è accaduto col primo governo prodi: se le cose rimangono così ciò è sicuro che riaccadrà!
in un partito unico le varie posizioni possono essere sanate e unite:
SI DISCUTE APPROFONDITAMENTE, SI VOTA E SI SEGUE TUTTI LA VOLONTA' DELLA MAGGIORANZA.
altrimenti la sinistra rimarrà così come è, un perenne litigio tra margherita, ds, italia dei valori, repubblicani, rosa nel pugno, pdci, che essendo PARTITI diversi non potranno mai redigere un programma condiviso.
in un partito unitario, costituirebbero invece semplici CORRENTI che si accordano di volta in volta con votazioni di partito.

e quindi ripeto il mio appello:
camminiamo insieme al nostro presidente prodi!
cambiamo il nome del forum in partito democratico.

[Mauro V.]

scusate ma in questo forum dell'unione, ci sono solo gli elettori del PDCI ?!
oltre a loro e a qualcuno della NFD sinceramente non ho mai letto un post di elettori margherita e ds, repubblicani e italia dei valori....
non rispecchia affatto la realtà politica dell'Unione.
boh

[Gianlu]

ce ne sono di diessini, e ogni diessino è legato alla sua storia e alla sua tradizione. noi siam legati al socialismo europeo, non ci "fonderemo" MAI alla margherita

[Mauro V.]

ce ne sono di diessini, e ogni diessino è legato alla sua storia e alla sua tradizione. noi siam legati al socialismo europeo, non ci "fonderemo" MAI alla margherita

nel partito democratico nessuno rinucia a niente.
si fa parte di un partito; come ho detto cambia l'organizzazione per decidere le cose, non vengono eliminate le correnti.
si costringe le correnti ad accettare il volere della maggioranza del partito.
tutto qui.
ma visto che la maggior parte la pensa come voi, temo che la sinistra rimarrà ingovernabile, ognuno vuole diventare il partito più grosso...il che non avverrà mai...s
temo che nel 2007 avremo ancora 5 anni di berlusconi.

[Antibus]

nel partito democratico nessuno rinucia a niente.
si fa parte di un partito; come ho detto cambia l'organizzazione per decidere le cose, non vengono eliminate le correnti.
si costringe le correnti ad accettare il volere della maggioranza del partito.
tutto qui.
ma visto che la maggior parte la pensa come voi, temo che la sinistra rimarrà ingovernabile, ognuno vuole diventare il partito più grosso...il che non avverrà mai...s
temo che nel 2007 avremo ancora 5 anni di berlusconi.

Non essere cosi pessimista il fatto che il partito democratico possa non nascere non esclude che Ds e margherita possano lo stesso dialogare tranquillamente senza grandi incidenti di percorso.
Piuttosto noto che i militanti pur accettando l'alleanza si sentono comunque differenti tra di loro e disposti si a convivere ma non a sposarsi.
diciamo che tra i Ds e la margherita si fara un pacs ma il matrimonio religioso che tu auspichi forse non è la soluzione migliore

[Enrico1987]

Questo forum è dell'unione tutta. al di là del fatto ke il partito democratico si faccia o no[ e qui sono d'accordo con gianlu ke alleati della margherita si(si deve essere) ma nello stesso partito MAI.] questo è un forum di tutto il centrosinistra quindi sono contrario.
Se vuoi ke si faccia un forum del partito democratico kiedi all'amministrazione di fartelo fare nello spazio dei movimenti politici.
saluti!

[Mauro V.]

Questo forum è dell'unione tutta. al di là del fatto ke il partito democratico si faccia o no[ e qui sono d'accordo con gianlu ke alleati della margherita si(si deve essere) ma nello stesso partito MAI.] questo è un forum di tutto il centrosinistra quindi sono contrario.
Se vuoi ke si faccia un forum del partito democratico kiedi all'amministrazione di fartelo fare nello spazio dei movimenti politici.
saluti!

il forum del partito democratico non ha senso visto che a quanto pare non interessa alla maggioranza degli utenti dell'unione.

[Bergamark]

CAMMINIAMO INSIEME AL NOSTRO PRESIDENTE PRODI!


....e quindi ripeto il mio appello:
camminiamo insieme al nostro presidente prodi!
cambiamo il nome del forum in partito democratico.

Guarda che non ci sono macchine degli " sbirri fascisti e fottuti" a sufficienza per passare dal terzo km. sino al traguardo per tutti
A nooi ci toccherebbe di sputar la milza....

[nuvolarossa]

Partito riformista, se Scafari ci crede

E’ davvero singolare come alcuni commentatori, additati quali esempi della cultura e del giornalismo laico, lentamente abbiano assunto toni dogmatici ed apodittici nelle tesi che sostengono, escludendo ogni ragionevole dubbio e sottovalutando ogni possibile obiezione. Un esempio sempre più continuo di questo assolutismo della propria ragione lo fornisce, con forbita eloquenza e anche una certa efficacia, il fondatore stesso del quotidiano "la Repubblica". Egli, nel suo ultimo articolo, ci spiega come tesi indiscutibile che, per quanto non sarà un’operazione semplice “fondere in uno stesso contenitore due culture politiche e due esperienze storiche profondamente diverse che derivano una dal Pci e l’altra dalla Dc”, tale operazione è tuttavia "la sola capace di dare vita ad un forte partito riformista, tanto più necessario in un paese che di un riformismo serio ha bisogno”. Poi aggiunge che, tra gli effetti positivi, vi sarà anche quello “di facilitare la nascita di un partito conservatore moderno, adeguando finalmente la democrazia italiana ai modelli del bipolarismo e del bipartitismo che da molto tempo caratterizzano le democrazie occidentali al di là e al di qua dell’Atlantico”. E’ Scalfari, ma sembra Zaratustra, se non c’è la possibilità del contraddittorio. Non certo per dare torto, ovviamente, ad una figura di tale rilievo intellettuale, ma solo così, per capire meglio e per svolgere quella funzione basata sulla dialettica che dovrebbe distinguere gli spiriti laici, appunto, da quelli codini.
Allora noi prendiamo atto che Scalfari riconosce una certa difficoltà a fondere due culture tanto diverse come quelle derivate dalla Dc e dal Pci, anche perché, ci perdoni, furono anche culture avverse, a tal punto che molti esponenti della Dc trasmigrarono in formazioni che assicurassero loro l’alto tasso di conflittualità che aveva caratterizzato i rapporti fra quei due storici partiti. Magari Scalfari riterrà questo un riflesso passatista, un vizio assurdo, ma tant’è. Prendiamo atto che egli pone l’accento sulla difficoltà, e non stiamo a divagare tanto. Anche perché, quello che davvero non si capisce, è perché da due partiti che non sono mai stati riformisti nella loro storia, dovrebbe scaturire una generazione di riformisti da entrambi. E' questo aspetto che Scalfari dovrebbe spiegare, e con argomenti consistenti, perché stupisce sentire che la Dc sia stata riformista (con che fatica il centrosinistra, quello storico, riuscì a portarla ogni tanto su questo terreno); ed il Pci, fu sì rivoluzionario, poi di governo, poi alternativo, ma riformista davvero mai. Poi, nel caso ci sbagliassimo su questa ipotesi storica e Scalfari ci dicesse come e perché egli ritiene Pci e Dc mallevadori del riformismo, ci dovrebbe poi spiegare quale riforme potrebbero fare insieme in un solo partito Ds e Margherita. Escluderemmo nel campo dei diritti civili, visto che su bioetica, fecondazione e pacs hanno posizioni contrapposte. Potrebbero forse fare una riforma in campo economico, contro la precarietà, cancellando la legge Biagi, ma a quello ci penserà semmai Bertinotti, e non si vanterà certo per questo del titolo di riformatore. E’ vero invece - e bisogna convenire con Scalfari - che semmai si vedesse un forte partito riformista, potrebbe anche vedersi costituire un forte partito conservatore. Ma se servisse un partito riformista, come ci spiega Scalfari, cosa c’è da conservare in Italia di così importante, tanto da costruire un grande partito ispirato a principi conservatori? I beni culturali, forse, ma a questi ci pensa già Sgarbi. Del resto nel campo avverso al centrosinistra si parla di partito moderato, non conservatore, il che significa che si ha un certo dubbio che l’Unione possa davvero produrre un partito riformatore, piuttosto che - come ha detto l’onorevole Amato - un essere ermafrodita che sia dunque al tempo stesso riformista e conservatore. E che questo non nasca perché sono incompatibili tali termini fra loro, tanto da non potersi ripetere anche in Italia quel bipartitismo che caratterizza il resto del mondo occidentale. Infatti, sia al di qua che al di là dell’Atlantico, non c’era né un forte partito comunista, né la chiesa cattolica. E solo l’assenza di queste due strutture è alla base di un progetto riformatore di massa, quale è il partito democratico negli Usa. Ma Scalfari non avrà tempo per leggere tali annotazioni e tantomeno per risponderci.

[Mauro V.]

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Partito riformista, se Scafari ci crede

E’ davvero singolare come alcuni commentatori, additati quali esempi della cultura e del giornalismo laico, lentamente abbiano assunto toni dogmatici ed apodittici nelle tesi che sostengono, escludendo ogni ragionevole dubbio e sottovalutando ogni possibile obiezione. Un esempio sempre più continuo di questo assolutismo della propria ragione lo fornisce, con forbita eloquenza e anche una certa efficacia, il fondatore stesso del quotidiano "la Repubblica". [...]risponderci.

l'articolo che hai postato sarebbe andato bene due decenni fa...
il potere del partito comunista e della chiesa cattolica non esiste più.
sono due poteri che danno la nausea solo al sentirne parlare alla maggioranza del popolo italiano.
sanno di vecchio e strasuperato....di voci lontane che disturbano.
anche se i partiti di oggi sono gli "eredi" questo non significa che si riproponga lo stesso rapporto che c'era tra i predecessori.
anche perchè tali eredi sono molto differenti dai loro predecessori.
scalfari semplicente rientra in quel pensiero che si sta espandendo in italia, che oramai abbiano senso solo due partiti: uno che raccoglie le richieste di coloro che vogliono riformare, l'altro che raccolga le richieste di coloro che vogliono conservare.
ma si tratta di richieste non ideologiche, nel senso che non hanno a che fare con le vecchie religioni "socialismo" "comunismo" "fascismo" "cattolicesimo".
sono semplici richieste avanzate da cittadini e lavoratori per i problemi di cittadini e lavoratori, che trovano consenso non in base a divisione ideologiche ma in base a necessità comuni quotidiane.
è l'italia che sta entrando nella fase matura della democrazia-
per sempre più gente continuare a mantenere le divisioni sulle vecchie "religioni" non ha senso, sa di estraneo e di ostacolante.
e cosi è.