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Risultati da 1 a 6 di 6
  1. #1
    Blut und Boden
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    Thumbs up La Padania, Sabato 21 gennaio 2006

    Articolo di fondo di Gilberto Oneto.
    Le conquiste catalane partono dalla lingua.

    Dal quotidiano alle feste della Lega Nord. Il ritorno di Oneto.
    Voluto da Giorgetti, attualmente sotto tiro.
    C'è uno scontro in atto all'interno del movimento.
    Almeno qualcosa si muove. Speriamo bene.

  2. #2
    Blut und Boden
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    Predefinito

    A proposito di scontri interni: la trasmissione del mercoledì sera "Il ritorno di Brenno", del 18/1 u.s. è stata annullata all'ultimo momento dal Cainarca.

  3. #3
    Mé rèste ü bergamàsch
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    Predefinito Le conquiste catalane partono dalla lingua

    Il giorno dell’Epifania si festeggia in Spagna la “Pascua Militar”, festa dei Re Magi e delle Forze Armate. È l’annuale occasione per ondeggiare pennacchi, fare squillare le trombe e lanciarsi in discorsi pieni di retorica e afflati patriottici, come si conviene all’occasione. Quest’anno però il generale José Mena Aguado, comandante delle forze terrestri, ha infilato nel maschio indirizzo alle truppe alcune considerazioni “politiche” sull’autonomia della Catalogna e, in particolare sul nuovo Statuto che è in discussione alle Cortes. Ha detto di avere - proprio come Ciampi - due preoccupazioni: il terrorismo e l’unità nazionale. Questa sarebbe messa a repentaglio, a suo dire, a tre livelli.
    Il primo è ideologico ed è collegato al principio stesso di Nazione, che l’articolo 2 della Costituzione così descrive (lo si lascia in castigliano perché suona più enfatico): “La Constitución se fundamenta en la indisoluble unidad de la Nación española, patria común e indivisible de todos los españoles, y reconoce y garantiza ed derecho a la autonomía de las nacionalidades y regiones que la integran y la solidaridad entre todas ellas”. Il “derecho a la autonomía” il nevrile uomo d’armi riesce appena a tollerarlo ma “con juicio”: che nessuno si permetta però di anche solo ipotizzare l’esistenza di un’altra patria.
    Il secondo punto che non va è la lingua: che Catalani (ma anche Baschi e Galiziani) abbiano stabilito l’ufficialità dei loro idiomi e la loro parità con quello di Cervantes non è piaciuto...
    ...all’hidalgo, che ci vede un problema per la gestione del personale. Per decenni il franchismo ha urlato nelle orecchie dei Catalani: «¡Habla la lengua del Imperio!”. Quale lingua userà ora per dare gli ordini in caserma? Forse un viaggetto in Svizzera l’avrebbe tranquillizzato.
    Il terzo ha a che fare con il sistema giudiziario che si applicherebbe in maniera difforme agli uomini delle forze armate stazionati nelle varie regioni. Un bel casino con gli avvocati!
    Per dare dignità storica alle sue preoccupazioni, il generale ha ricordato il precedente del 1932 quando le Cortes anche allora discutevano sullo Statuto catalano con gli interventi di pericolosi sovversivi come Companys, Ortega y Gasset e Azaña. Ma soprattutto - ha lasciato trapelare con sottile malizia - non va dimenticato cosa sia successo dopo. Il richiamo è del tutto inappropriato: allora si trattava di uno Stato male in arnese posto di fronte a enormi forze disgregatrici esterne nemiche della libertà, oggi sono comunità che chiedono maggiori libertà. Proprio il contrario.
    Eppure José Mena Aguado non ha esitato a ricordare il testo dell’articolo 8 della Costituzione: “Las Fuerzas Armadas, Constituidas por el Ejército de Tierra, la Armada Y el Ejército de Aire, tienen como misión garantizar la soberanía e independencia de España, defender su integridad y el ordenamiento constitucional”. Lui soprattutto si è sentito in dovere di “garantizar la soberanía” e ha minacciato sfracelli da “quartelazo” come non se ne sentivano più dai tempi di Franco o del volenteroso colonnello Tejero e dei suoi autorevoli mustacchi.
    La risposta di Zapatero è stata immediata: ha pensionato anticipatamente il focoso generale attirandosi la simpatia dei Catalani e le inevitabili critiche della stampa italiana, quella di destra perché è un “comunista balcanizzatore” e perché si è occupato “anche” di gay, e quella di sinistra perché non si occupa “solo” di fiori d’arancio per omosessuali.
    Qualcuno ha commentato la vicenda dicendo che una cosa del genere non potrebbe mai succedere nella pacifica Repubblica italiana. Eppure tutti ricordano le insistenti voci che erano circolate sulle manovre organizzate una decina di anni fa in Padania dall’esercito e un intervento piuttosto esplicito di Violante che minacciava di mandare i carri armati contro i secessionisti leghisti, rinverdendo la languida propensione per i cingoli che non ha mai abbandonato i cuori di certa sinistra. La storia del mondo - da Cesare a Napoleone, a Chavez - è piena di militari che si ingeriscono disastrosamente nella politica: molto (ma molto) raramente le loro incursioni hanno portato qualche vantaggio alle libertà individuali e collettive o al benessere dei popoli.

    Gilberto Oneto


    Citazione Originariamente Scritto da Eridano
    A proposito di scontri interni: la trasmissione del mercoledì sera "Il ritorno di Brenno", del 18/1 u.s. è stata annullata all'ultimo momento dal Cainarca.
    L'ho notato anche io e non me ne capacito...

  4. #4
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    Citazione Originariamente Scritto da Eridano

    A proposito di scontri interni: la trasmissione del mercoledì sera "Il ritorno di Brenno", del 18/1 u.s. è stata annullata all'ultimo momento dal Cainarca.


    si può sapere con quale motivazione?

  5. #5
    email non funzionante
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    Ricordo benissimo una trasmissione dal parlamento in Tv in cui violante aveva detto: "se necessario manderemo i carroarmati al nord.."e tutti i parlamentari di tutti gli schieramenti a applaudire...applausi scroscianti (eccetto noi..naturalmente). Pazzesco.! Questo sono gli itagliani nel parlamento itagliano e noi lavoriamo, paghiamo tante tasse..manteniamo l'itaglia e tutti gli sctatali, gli itagliani..Teniamolo in mente..ci maderebbero i carroarmati perchè vogliono i nostri danee...Tutti dovrebbero capire..destra..sinistra..centro..ecc.ecc.

  6. #6
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    Citazione Originariamente Scritto da Maxadhego
    si può sapere con quale motivazione?
    La motivazione VERA nessuno la sa; il PRETESTO è stato il fatto che Oneto sarebbe stato sostituito da un altro conduttore, come già capitato.

 

 

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