Originariamente Scritto da
Forzanovista
Ilsottoscritto ed i quattro componenti umbri del Comitato Centrale del MS-
Fiamma Tricolore (con la solidarietà della quasi totalità dei
militanti) sconfessano nel modo più fermo l'accordo elettorale stretto
da parte del Segretario Nazionale Luca Romagnoli con la Casa delle
Libertà.
Riteniamo che tale atto sia politicamente sciagurato e
moralmente indegno.
I dirigenti umbri non intendono, in alcun modo,
dare seguito a quanto deciso a Roma rifiutandosi, nella maniera più
categorica, di portare il pur minimo vantaggio alla causa
dell'antifascista forsennato di Fini e dell'ambiguo Berlusconi.
I
fascisti umbri non cadranno mai ma, se così dovesse essere, vogliono
cadere in piedi!
Pietro Buscaglia (Direzione Nazionale MS _ Fiamma
Tricolore)
Quattro anni fa a Montesilvano si concludeva il 3° Congresso Nazionale del
M.S.-F.T. con l'elezione del nuovo Segretario Luca Romagnoli.
Nel discorso conclusivo, davanti a una modesta platea e sotto lo sguardo
compiaciuto di Rauti e di sua figlia, il nuovo Segretario proclamava tra
l'altro: "facciamo le alleanze come Mussolini nel '24".
In effetti, il Segretario uscente Rauti le alleanze le aveva già fatte, alle
Regionali del 2000 e alle politiche del 2001, e aveva designato quale nuovo
segretario Luca Romagnoli proprio sulla linea del "riposizionamento a fianco
della Casa delle Libertà".
Se l'accostamento a Mussolini poteva denotare la mancanza dell'elementare
qualità di conoscere sempre i propri limiti, il paragone con le alleanze del
1924 denotava anche una scarsa conoscenza della Storia, oltremodo grave per
un docente universitario, perché nel 1924, due anni dopo la marcia su Roma,
il Fascismo dettava legge e le sue alleanze erano molto diverse dalle penose
anticamere degli epigoni odierni davanti ai portoni del miliardario di
Arcore!
Conquistato il Partito e regolati i conti con Rauti, tra liti, carte bollate
e reciproche espulsioni; conquistata la poltrona di parlamentare europeo
sfruttando i sacrifici di una base illusa quanto ingenua; menato il can per
l'aia con i cartelli elettorali che andavano e venivano, adesso finalmente
Romagnoli può incamminarsi sull'unica strada in discesa che uno come lui può
percorrere e che può garantire ancora qualche successo ad una larva di
partito.
Ovviamente, per la residua base militante di illusi e di ingenui, gli
accordi con Berlusconi e soci hanno le "nobili" motivazioni di combattere la
battaglia dall'interno del sistema, di entrare nelle istituzioni per
affermare le proprie idee, di avere più visibilità mediatica, di ottenere
qualche poltrona e un buon rimborso elettorale e, soprattutto, di non dover
raccogliere le firme, argomento spinoso per chi sa solo fare proclami
altisonanti.
Nobili motivazioni che evidentemente rendono sopportabile il dover porre il
simbolo del M.S.-F.T. a fianco di quello di A.N., il dover accettare come
Capo coalizione tale Silvio Berlusconi, il dover accettare un programma che
fa a pugni con gli ideali sempre sbandierati dal M.S.-F.T.
D'altronde Rauti nel suo "riposizionamento" è già andato oltre, ed è
arrivato a mettere i propri candidati direttamente nelle liste di F.I......
perciò!!!
L'aspetto comico, perché in tutte le vicende umane c'è sempre un aspetto
comico, è che gli ultimi aspiranti valletti alla corte di Arcore si sono
venduti pensando di saltare sul carro del vincitore e non si sono accorti
che sono semplicemente saltati sul carro del perdente.
Se qualcuno ha dei dubbi, magari legati alle ripercussioni delle vicende
UNIPOL-BNL, li vedrà svanire appena da Milano partiranno i "biglietti da
visita" per gli "amici politici" di Fiorani, Ministri, Vice-Ministri e
parlamentari della Casa delle Libertà.
Per quanto ci riguarda, NOI NON ANDREMO A VOTARE e faremo di tutto per
invitare i nostri simpatizzanti e gli indecisi A NON ANDARE A VOTARE o ad
annullare la scheda scrivendoci sopra parole e pensierini "carini" per
questo marcio sistema antifascista che ci sgoverna con le sue due coalizioni
che sono e restano due facce della stesssa medaglia.
Adriano Rebecchi
Segretario Provinciale Federazione M.N.P. del Verbano-Cusio-Ossola
Editore e Direttore de "La Vedetta"