-COMUNICATO STAMPA –
Dopo il Lazio e Siena anche ad Arezzo gli “impiccati” del Mutuo Sociale
Dopo l’intero Lazio e Siena anche ad Arezzo sono comparsi i manichini impiccati per protestare contro l’attuale mercato immobiliare che porta, di fatto, migliaia di famiglie sul baratro dell’usura e per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla raccolta di firme a favore dell’istituzione del Mutuo Sociale.
Questa notte i militanti dell’Associazione Culturale “La Torre di Gnicche” di Arezzo hanno manifestato impiccando per la città dei manichini che vogliono simboleggiare la situazione attuale delle famiglie italiane davanti al problema abitativo e, soprattutto, hanno manifestato per l’affermazione del diritto alla casa e del diritto dei cittadini italiani di non vivere sotto usura, hanno cioè manifestato per il diritto alla proprietà di una casa: il Mutuo Sociale si prefigge proprio questo scopo.
l’Associazione Culturale “La Torre di Gnicche” pertanto organizza per domani, sabato 28 gennaio, in centro ad Arezzo, in Corso Italia dalle 16 alle 19, un banchetto per la raccolta delle firme.
La proposta di legge prevede la costituzione di un “Istituto Regionale per il Mutuo Sociale” che dovrà occuparsi di costruire nuovi quartieri con modelli di bioarchitettura tradizionale, a bassa densità abitativa e con tecniche innovative in materia di fonti energetiche rinnovabili, bandendo prestigiosi concorsi tra i giovani architetti e gli istituti universitari senza pagare famosi e costosi architetti, utilizzando per la costruzione i terreni gratuiti del demanio pubblico. Verranno così abbattuti i costi in maniera radicale visto che l’Ente, essendo pubblico, non mirerà al profitto. Il prezzo finale di una casa di 100 mq sarà di circa 100.000 Euro! Alle famiglie non proprietarie di immobili poi verranno assegnate queste case con la formula del Mutuo Sociale.
Mutuo Sociale significa vendita a rate da parte dell’Ente alla famiglia che accede al mutuo per acquistare all’ente stesso a prezzo di costo e la rata massima non potrà superare 1/5 delle entrate economiche familiari, se tutti i membri della famiglia risultano disoccupati la famiglia potrà dichiarare lo stato di totale disoccupazione e il pagamento del mutuo viene interrotto senza che si perda il diritto alla proprietà. La proprietà della casa è vincolata: la casa non può essere rivenduta, affittata, messa a garanzia di un prestito o ipotecata.
Il Mutuo Sociale si prefigge di rendere effettivo il diritto alla casa per tutti i cittadini italiani, senza dover sottostare al giogo di canoni di locazione usurai che bruciano interi stipendi e di mutui che fanno vivere nell’incubo migliaia di famiglie per decenni.
Il Mutuo Sociale si prefigge l’eliminazione dell’emergenza abitativa tramite il riconoscimento di un diritto sostanziale: il diritto alla proprietà di una casa.
Il Mutuo Sociale è la vera RIVOLUZIONE nel desolato panorama del mondo immobiliare: liberare gli italiani dalla schiavitù di rate dei mutui e canoni di locazione usurai.
Arezzo 27 Gennaio 2006
Il Coordinamento Toscano per il Mutuo Sociale