...VERGOGNA!
Come ogni volta che si ripete il rito nauseante delle elezioni (ancora una volta diserterò le urne, aspettando la forza meridionalista che rappresenti la mia Patria) ecco spuntare da ogni angolazione i falsi proclami per ingannare oltre 20 milioni di meridionali e strappare un voto...
In questo senso la storia è ciclica, è da quando esiste questo finto Stato chiamato Italia fatto sullo scippo e sull'inganno al popolo Meridionale che in tranquillità viveva unito geograficamente dagli Abbruzzi alla Calabria per ben 8 secoli fino all'avvento degi meschini invasori sabaudi, che ci furono promesse mai mantenute.
Il primo a farle fu il mercenario massone Giuseppe Garibaldi, dopo di lui si sono succeduti in centinaia i falsi aguzzini, ma da allora fino ad arrivare a Berlusconi nulla è cambiato.
L'Italia unita è stata ed è una truffa ben studiata a tavolino da poche logge e da infami regnanti (i Savoia) per ristrutturare le disastrate casse piemontesi prima e padane poi, nonchè per gestire il malaffare centralista romano.
Come allora così adesso chi gestisce il potere decisionale non è certo quì nella nostra Terra ma altrove e lo fa pensando ai propri interessi non certo ai nostri.
Noi meridionali serviamo solo come limoni da spremere, come portatori di liquidità nelle casse delle strozzine banche padane, così come le assicurazioni (tutte nordiche) così come le grandi finanziarie che nonostatnte gli scandali vanno avanti sulla nostra pelle.
Noi servivamo e serviamo come mano d'opera per una industria pesante che questo infame Stato ha voluto accentrare solo nelle regioni dei vincitori, levando ai vinti quella florida industria che a metà ottocento era il fiore all'occhiello dell'Europa Meridionale ricevendo a Parigi (1856) il premio come 3° Stato più industrializzato d'Europa.
Poi venne l'invasore e cancellò ogni segno, depredò, saccheggiò, uccise, represse, modificò la storia (tutt'ora vige tale censura), impose una bandiera a tre colori che mai appartiene ed apparterrà alla nostra cultura poichè le bandiere non si impongono.
Allora come oggi non è cambiato tanto.
Il Governo Berlusconi di schiaffi al Meridione ne ha dati tanti considerando la sua indole nordica data dalla presenza dell'ignorantia leghista, ma ne ha già ricevuti tanti.
Solo il 10% degli investimenti totali in infrastutture sono stati fatti al Sud.
Già questo dato è sconcertante, non c'è sviluppo senza infrastutture, ma come allora i piemontesi rubarono persino le ferrovie (prime nella penisola italica) così oggi si pensa solo ed esclusivamente a dare ed investire nelle terre già abboffate di ricchezza, ricchezza piovuta dal cielo grazie ad un infame Stato che per un secolo e mezzo ha abbandanato al suo destino, allo sbando, alle mafie, alla corruzione, ciò che prima di allora era una florida terra centro dell'intellighentia europea, terra amata e contemplata dai maggiori scrittori e filosofi europei.
Ma come lo ha fatto il Governo Berlusconi così lo hanno fatto i precedenti Governi sinistroidi e così sarà fin quando il popolo Meridionale dopato da una falsa unità non si sveglierà dal suo letargo lungo 145 anni!
Ne a destra ne a sinistra ma solo a SUD
LIBERTA'