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Juve, nel coro-scudetto stona Ibra
Svedese non gioca e picchia i compagni
Nonostante la bella vittoria di Ascoli e il primato in classifica, alla Juve sembra essere scoppiato il caso Ibrahimovic. Lo svedese, inizialmente in panchina contro i marchigiani, è entrato per 20 minuti prendendosi anche i rimproveri di Fabio Capello. L'attaccante non segna dallo scorso 19 novembre, non si decide a firmare il rinnovo del contratto e, a quanto pare, è stato protagonista di una scazzottata con Zebina.
Afp
Nella Juve dei record, capace di passeggiare ad Ascoli dove nessuno era riuscito a vincere, chiudendo la pratica in appena 18 minuti, c'è comunque una nota stonata. Non è che si possa definire il classico pelo nell'uovo, perchè quando questo pelo si chiama Zlatan Ibrahimovic, la metafora non è più calzante. Lo svedese, infatti, per la società bianconera rappresenta un patrimonio, tecnico ed economico, ma lo Zlatan degli ultimi tempi è solo lontano parente di quello ammirato nella scorsa stagione e nell'inizio di quella in corso. Sia in campo sia e soprattutto , stando alle voci ufficiose che provengono dall'ermetica Torino,fuori dal rettangolo di gioco.
In campo, ultimamente, lo "spilungone" svedese è sceso meno che in passato, complice lo straordinario stato di forma di capitan Del Piero che, nella mente di Capello, sembra aver ribaltato le gerarchie di inizio stagione. Con l'Ascoli, dopo aver saltato l'Empoli per squalifica e la Roma per la tracheite, Ibra ha giocato appena 20 minuti, prendendosi anche i rimbrotti del tecnico per alcune giocate poco gradite. Il suo feeling col gol è fermo allo scorso 19 novembre ed in campionato le reti messe a segno sono appena tre: va bene che i 16 gol dell'anno scorso hanno un po' "ingannato", perchè Zlatan non è mai stato un bomber di razza, ma 3 gol in 22 gare sono pochine.
Passando all'Ibra fuori dal campo, le cose sembrano farsi ancora più serie. Lo svedese non si decide a rinnovare il contratto che lo lega alla Juve fino al 2008. Ora guadagna 1,5 milioni di euro ma vorrebbe un adeguamento sui 4-5. Per Luciano Moggi la firma sarebbe solo una formalità, ma per Mino Raiola, procuratore del calciatore, non solo manca il contratto da firmare, ma non sono neanche mai iniziati i contatti. Espediente per alzare il prezzo? Può darsi. Fatto sta che non è un caso che il momento-no di Ibra sia coinciso con i problemi contrattuali. Un nervosismo che, stando alle voci di corridoio, sarebbe ancor più evidente in allenamento, se è vero che lo svedese si sarebbe azzuffato con il compagno Zebina. E l'occhio sinistro del francese ne avrebbe fatto le spese più grosse. Altro che pallonata in allenamento. Voci parlano di una zuffa fra i due, culminata con un dito nell'occhio da parte dello svedese che sarebbe stato anche pesantemente multato dalla società.
Zlatan sinonimo di classe ma, in questo momento, anche di spinoso problema per la Juve che marcia a vele spiegate verso la conquista dello scudetto.