Il presidente dell'Autorità per le comunicazioni annuncia un suo intervento
Un atto di indirizzo per fissare subito regole certe anche alle tv private
Par condicio, interviene il Garante
"Da mercoledì regole chiare per tutti"


ROMA - L'Autorità garante per le comunicazioni interverrà dopodomani con un suo documento per fissare regole di par condicio più stringenti anche prima dello scioglimento delle camere e anche per le emittenti private. La conferma è arrivata oggi dallo stesso presidente dell'Authority Corrado Calabrò. "L'atto di indirizzo che sarà emanato mercoledì - ha precisato a margine di un convegno sul digitale - mira soltanto a fare ulteriore chiarezza sull'applicazione delle regole vigenti in materia di pluralismo e correttezza dell'informazione".

Calabrò ha quindi precisato che "ci saranno sanzioni ove vi siano comportamenti sanzionabili in base alle norme vigenti" e si è detto "fiducioso perché tutti i raggruppamenti hanno espresso adesione e condivisione all'interpretazione da me proposta". Il Garante si è detto infine convinto che "dato l'alto appello del capo dello Stato, la disponibilità sarà sicuramente maggiore".

In una intervista al Corsera Calabrò aveva anticipato: "E' certo che qualcuno ha pensato che in questo periodo ci fosse assenza di regole. Adesso dopo il richiamo di Ciampi, con cui sono perfettamente d'accordo, è ancora più evidente che non può più essere così". Nell'atto di indirizzo che verrà emanato mercoledì, aveva anticipato, "saranno precisati i comportamenti che tutte le televisioni dovranno tenere in base a principi sempre stati chiari, ma che in quanto principi, possono anche sfumare nell'indeterminatezza". E la legge, aveva ricordato ancora Calabrò, parla chiaro: "Obiettività, completezza dell'informazione, lealtà, apertura alle diverse opinioni e tendenze politiche".

(30 gennaio 2006)

da www.repubblica.it