Fonte: Il mio blog



Che l'ultimo libro di Luca Telese, Cuori Neri, fosse destinato a sollevare un polverone a sinistra era intuibile. Su Indymedia sembra, addirittura, che abbia generato delle vere e proprie crisi di nervi! Si insulta l'autore dandogli del traditore, del merdone e del rinnegato il tutto con macabri intermezzi del tipo "10, 100, 1000 Sergio Ramelli". Indymedia da l'ennesima prova di essere il siparietto delle peggiori miserie umane che l'Italia conosca! Ma tranquilli, tra qualche anno i più radicali ce li ritroveremo tutti intruppati nelle file del centrodestra a recitare il ruolo dei liberali, ripercorrendo il percorso degli allora leader di Lotta Continua.

Fonte: Cuori Neri

SU INDYMEDIA L'ATTACCO DI CUORI NERI: «LIBRACCIO DELAZIONE!»

di Francesco Cutillo

Un “ragazzo di sinistra” (lo ha scritto Magazine) può scrivere un libro sui delitti neri dimenticati? Su “Indymedia.org” il 19 gennaio, va in rete il dibattito. Il titolo della sessione è un programma: “Un altro ex compagno tradisce”. Primi epiteti per l'autore di Cuori neri: “delatore e merdone”. Il corpo, ospita il pezzo del Corsera interrotto ogni cinque righi da un commento dell’autrice Simona Masini la quale ci regala commenti del tipo: «Visto??? - scrive - e questo sarebbe un compagno??? e perchè non va a portare pure i fiori sulle tombe dei sorci neri giustiziati dal popolo questo merdone??? lui ha vissuto col culo al caldo grazie a chi ha ammazzato quei porci liberando il paese e insegnando ai superstiti a stare al loro posto!!!» E si interroga: «E’ più importante la "verità" di questo merdone o salvare il paese dai fasci??? lo sa il merdone cosa erano gli anni settanta???». E se Cazzullo ricorda il percorso giornalistico di Telese raccontando che “è stato capufficio stampa di Rifondazione, ha scritto sul manifesto e sull’Unità”, la Masini chiosa: “questa carriera giornalistica dice tutto di che merdone sia il "compagno" telese!!!”. Tra un insulto e l’altro, poi, si appella ai compagni: “Questa gentaglia continua a spalare merda sugli anni settanta dopo che hanno rappresentato la nostra rivoluzione!!! compagni vogliono uccidere la nostra memoria!!! questo è revisionismo!!!!!!”. E chiude così il suo post regalando, ancora una volta, un pensiero all’autore: “Un libraccio dove il fucilatore di partigiani giganteggia è solo una merdata revisionista gigantesca, altro che compagno!!! luca telese fascio infiltrato di merda”. I commenti a margine si dividono tra coloro che sono a favore dell’attacco e coloro che sonocontro (pochissimi). Si parte con “beati gli svizzeri” che, rimanendo stupito del fatto che Placido avesse fatto politica nella Giovane Italia, scrive: “Occorre fare una cernita in Italia per fare pulizia. da Montesano a Vianello a Buzzanca ci sono troppi "non pentiti" in Italia che hanno nascosto il loro passato... ma non è incostituzionale??? e lavorano in televisione? beati gli svizzeri”. Non manca nemmeno il classico indifferente che evidentemente si riferisce a tutt’altro: “Se uno legge bene tra le righe di questo articolo – dice Virus - si capisce che è una provocazione. Ci prendi per dei fessi? Chi se ne frega di Telese. Da quando in qua si leggono i libri di uno che scrive per il Giornale? E inutile (riferendosi alla Masini, ndr) che cerchi di sollevare sto polverone”. E ancora sulla carriera di Telese: “ha lavorato anche per l'unita' e il manifesto. altro che chi se ne frega! non e' importante per chi lavora ma smerdare il revisionismo di questo qui che si spaccia anche per "compagno". o vogliamo lasciare che lui e pansa (altro presunto compagno) continuano a scrivere e pubblicare i loro libri revisionisti? quelli che oggi scrivono per libero o il giornale possono scrivere libri fascisti senza che noi diciamo niente?”. Ma a fondo pagina c’è una vera e propria chicca a firma “Chiavi inglesi”: “resta il fatto - scrive - che questi pseudo o ex compagni che si mettono a fare il martirologio dei fasci mettono addosso una tristezza e una rabbia infinite. Arriveremo a proporre santo Sergio Ramelli! chi si fa portatore di un'ideologia di odio è bene che sappia che farà quella fine. Stop.”. Se lo dice “Chiavi Inglesi” …

N.B: L'articolo incriminato di Indymedia è recuperabile a questo link:

http://italy.indymedia.org/news/2006...86_comment.php