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La Fondazione del costituendo «Centro Mediterraneo di ricerca» diventerà propedeutica alla nascita di una facoltà medica
Conferita la cittadinanza onoraria a Emanuele Filiberto e Clotilde
La decisione del Consiglio comunale è stata ufficializzata durante la visita dei Principi Savoia avvenuta a Montescaglioso
MONTESCAGLIOSO
Da ieri Emanuele Filiberto e Clotilde di Savoia sono cittadini onorari di Montescaglioso. Lo ha stabilito il Consiglio Comunale che ha voluto così ricordare la visita del Principe di Piemonte e Venezia e della consorte a Montescaglioso su invito del presidente dell'Associazione «Valore e Cultura», Pietro Venezia.
Una visita intensa iniziata nella Chiesa Madre dei Santi Pietro e Paolo che, tra l'altro, custodisce le quattro grandi tele di Mattia Preti. Le opere del grande maestro del '600 sono state illustrate dalla prof.ssa Iole Minervini. Prima di lasciare la chiesa l'arciprete, don Vittorio Martinelli, ha ringraziato i due Principi per la visita: «caduta nel giorno in cui la Chiesa ricorda L'Avvento. A questo oggi noi aggiungiamo l'Evento della vostra presenza tra noi». Poi, il corteo si è diretto, attraversando a piedi corso della Repubblica, verso il monumento ai Caduti. I Principi hanno deposto una corona sulle lapidi che ricordano quanti hanno perso la vita nelle due guerre mondiali.
Subito dopo l'ingresso nell'Abbazia benedettina di San Michele Arcangelo. Emanuele e Clotilde di Savoia hanno scoperto una lapide posta dall'Amministrazione Comunale sulla parete del lungo corridoio: «Ad imperitura memoria dei figli di Montescaglioso chiamati da Casa Savoia e caduti per l'Unità d'Italia».
Molto dettagliata poi la visita della «Sala degli affreschi». Infine, la cerimonia nella «Sala del Capitolo» ove il sindaco Mario Venezia ha portato il saluto della cittadinanza. È quindi stata la volta di Pietro Venezia, protagonista di una relazione sul tema «Dai valori dell'Abbazia di San Michele Arcangelo al suo futuro». Ha fatto riferimento alla cultura scientifica in sintonia con la fede quali pilastri del luogo prescelto dai Benedettini. Valori che, a suo giudizio, consentiranno di affrontare le emergenze planetarie del terzo millennio, con applicazioni tecnologiche alle catastrofi naturali, alla telemedicina e telechirurgia. Saranno gli argomenti di studio e di applicazioni del costituendo "Centro Mediterraneo di Ricerca" nell'Abbazia di Montescaglioso che segnerà la nascita in Basilicata di una facoltà medica.
Sono lieto d'annunciare - ha concluso - che il patrocinio della Fondazione sarà affidato al Principe Emanuele Filiberto».
Quest'ultimo, visibilmente emozionato, prendendo la parola ha ringraziato per il calore con cui è stato accolto ed ha detto di essere onorato per la cittadinanza conferita a lui e a sua moglie: «Grazie per i sentimenti d'affetto verso la mia famiglia e verso di noi, grazie per il patrocinio che mi avete affidato del Centro che sorgerà nella vostra meravigliosa Abbazia che deve diventare un segno importante per questi luoghi, ma anche un punto d'incontro con altri luoghi e civiltà».
26 Novembre 2005
Agenzia Stampa Tricolore nr. 102
www.tricolore-italia.com
Il Principe Ereditario a Bari
L’UNIVERSITÀ DI BARI: UN PONTE FRA OCCIDENTE ED ORIENTE
Discorso di S.A.R. Emanuele Filiberto di Savoia all’Università di Bari
Magnifico Rettore,
Illustri Professori,
Gentili Signore,
Egregi Signori,
è per me un grande onore poter essere in questo storico palazzo a porgere il mio saluto.
Ci troviamo in questo importante luogo, tempio della cultura e della formazione. L’Università di Bari è da sempre esempio di ricerca a livello internazionale, Bari è l’avamposto europeo nel bacino del Mare Mediterraneo. Ricordo che proprio qui fu fondata nel 1983, con il riconoscimento dell’UNESCO, la Comunità delle Università del Mediterraneo (CUM), un organismo sovranazionale non governativo al quale aderiscono più di 150 atenei di tutti i paesi del Mediterraneo.
Bari ed il suo Ateneo sono il simbolo di un’identità, una cultura, ed un modo di vita che rappresentano l’occidente. Qui s’incontrano la cultura occidentale e quella orientale, che divengono parte integrante della dimensione “globale” dell’attuale panorama mondiale. Si tratta chiaramente di mondi e valori diversi, non facilmente riducibili ad unum, non misurabili con gli stessi strumenti; sono mondi e valori che non possiamo riportare al conflitto, ma che vanno messi a confronto come componenti importanti e vitali della società multiculturale in cui viviamo. I valori fondanti della civiltà italiana, le nostre radici cristiane, le abitudini di vita qui divengono elementi base per la nascita nella nuova società internazionale che si sta formando.
E’ bene ricordare che l’Italia è unita non solo per lo sforzo fatto durante il Risorgimento ma anche e soprattutto grazie al ruolo delle Università, che con il loro spirito storico, che si fonda sull’intreccio tra ricerca ed insegnamento, divennero punti d’incontro tra le diversità delle regioni d’Italia, facendo così scaturire la nuova civiltà italiana su cui si fonda la nostra Patria.
In quest’ottica di continuo rinnovamento, l’Università di Bari si rende protagonista per la nascita della nuova società europea.
Illustrissimi Professori, a voi e alle vostre famiglie va il mio deferente saluto; ringrazio tutti per avermi accolto e a tutti anticipo l’ augurio per un sereno Santo Natale ed un radioso anno nuovo.
ANCHE IN QUESTO CASO SOLO APPLAUSI E AMMMIRAZIONE