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IDENTIFICARSI CON CRISTO PER SUPERARE EDIPO - di †Raffaele Nogaro, vescovo di Caserta *
Desidero affidare la “giornata per la vita” del 2006, alla memoria di Ibrahim Rugova. Presidente del Kosovo, nazione in lotta per l’indipendenza, egli non portò mai insegne militari, professandosi uomo di pace,fino al perdono delle offese. Per me,incontrarlo di persona è stata una grazia e un accredito di fiducia nella bontà dell’uomo.
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A raggio più ampio, ci sono i popoli crocifissi”, quelli che non possono pagare il debito estero e non hanno possibilità di sviluppo interno. Impossibile, ma reale è la guerra. Sempre criminale è la corsa agli armamenti, ma c’è. La guerra e la produzione delle armi sono il male assoluto. Rappresentano l’ingegno e il programma della distruzione degli esseri umani e della vita. Nessuna guerra è “giusta” : la giustizia non ha nulla a che fare con l’iniquità. Anzi ogni guerra è “alienum a ratione”, è assurda, ripeteva Giovanni XXIII. Al posto del conflitto ci possono stare il dialogo, gli accordi, il negoziato, ogni forma di relazione, che sappia superare la violenza. Non si dimentichi che la storia è segnata dal conflitto teologale tra il Dio della vita, che ama la vita, e gli Idoli della vita ( potere - successo - ricchezza ), che esigono sempre più vittime per sopravvivere. Quando la “vittima” diventa una ragione della storia, si fa strada quella cultura della morte, che permette ogni menzogna ed ogni mistificazione. Allora, vengono chiamate “operazioni umanitarie” le guerre preventive ( la violenza ad ogni costo), perché hanno la funzione di esportare democrazia e libertà. Vengono dette “missioni di pace”, i più disperati generi di invasione armata, perché “la missione necessaria oggi è quella del soldato che va a morire per gli altri”. La menzogna è sconvolgente quando riesce a cambiare anche le categorie del vivere sociale: perché denunciare il terrorismo come male fine a se, quando normalmente esso è reazione ad uno stato di violenza? E’ sempre mostruoso, ma spesso è un male procurato. Quasi a coronamento, approvare una legge sulla legittima difesa e sull’uso personale delle armi significa dare ragione alla vendetta privata. Si corrompe la civiltà, si corrompe al cultura, ma soprattutto si uccide l’anima, quando viene approvata la violenza. La vita è come la “stella del mattino” che sempre sorge per far luce. E’ una sorgività continua, che vince ogni resistenza e si rende immortale. Deve essere sempre amata e difesa, per costituirsi quale salvezza dell’uomo e della sua storia. La vita dell’uomo è la compagna di Dio. E’ bella ed eterna come Lui.
+Raffaele Nogaro ,
Vescovo di Caserta