Originariamente Scritto da
Maxadhego
Secondo me non vedo una via praticabile per uscire da questa tragedia che si sta consumando sotto i nostri occhi.
Dopo la rivoluzione francese è stato un crescendo dell'idea relativista, mercantilista, materialista, della società, con il primato assoluto del dio denaro rispetto ai millenari valori etici e religiosi delle società occidentali.
La formazione degli stati nazionali con la contemporanea eliminazione delle piccole patrie, cominciò a manifestarsi già al collasso del sacro romano impero, spazzando via una società che fu artefice delle cose più belle che l'umanità abbia mai prodotto, prova ne siano le superbe opere d'arte di ogni genere lasciateci in dote da quelle menti illuminate di artisti, politici, laici e religiosi.
Nessun regno, stato, nazione o movimento ebbe così tanta energia da opporsi a questa malefica deriva che piano, piano, si insinuò in ogni più recondito spazio della società e della cultura, spazzando via il senso del sacro cui era fino ad allora, permeata ogni opera e attività umana.
Il risultato fu catastrofico e noi abbiamo la sventura, (o il privilegio), di assistere alla fase finale della diabolica involuzione operata dal demone modernista e materialista, dissacratore di ogni valore e di ogni idea del trascendente.
Un'idea che donava la speranza di eternità, acquisita attraverso la fede sulla parola e le opere di un Dio che si fa Uomo e Redentore.
Distrutta la speranza, non restava che la disperazione, mentre la felicità era impersonata dall'edonismo sfrenato, dalla smania di possesso, accumulo e consumo di ogni sorta di beni materiali.
Svilito e deriso persino il ruolo della famiglia tradizionale come elemento insostituibile di stabilità, rigore etico e morale di ogni società, niente può ormai fermare la fase ultima di questa tragica epopea dominata dalle tenebre; la lotta è impari e non c'é speranza di vittoria contro un nemico che si insinua persino nella massima istituzione spirituale occidentale.
E' vero però, che la Luce prevarrà alla fine e anche il leviatano si avvierà sulla strada del collasso perché imposta tutta la sua strategia di sopravvivenza su dei dis-valori che non possono avere consistenza e durata temporale; come lo sciame di cavallette si estingue per mancanza di raccolti da divorare, frutto della fatica e del lavoro dell'uomo, così il mostro generato da una perversa idea di onnipotenza, morirà dei suoi stessi frutti avvelenati, raccolti da una umanità che ha perduto il senso della sua presenza su questa terra.
Nel vuoto assoluto che si registrerà dopo l'implosione del sistema, toccherà alle menti più lucide, intrise di vera carità cristiana, guidare i destini di un
Occidente che aveva smarrito il ruolo assegnatogli dalla grande Storia laica e religiosa.