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    Predefinito «Un sondaggio Usa dice che siamo in testa»

    «Un sondaggio Usa dice che siamo in testa»

    Berlusconi: «La par condicio è una legge illiberale, ma noi la rispetteremo».
    E sul caso Unipol: «Hanno truffato anche l'Inps»


    MODENA - «I sondaggisti sono tutti uguali: sono schierati a sinistra. Tra di loro c'è una sorta di accordo. Perciò abbiamo commissionato un sondaggio a un'agenzia americana "di area democratica". I risultati saranno pronti tra 15 giorni, ma già ora ci dicono che siamo in testa». Lo ha detto Silvio Berlusconi aprendo il suo intervento al forum Monzani di Modena (come riporta un lancio d'agenzia Ansa delle ore 17,21). Poco più di tre ore prima, conversando con i giornalisti e le agenzie di stampa appena arrivato a Modena, Berlusconi aveva invece detto che «i nostri pre-sondaggi ci portano a un'assoluta parità. C'è invece una disparità tra Prodi e il sottoscritto, Prodi è sotto di diversi punti».

    ...proviamo a riepilogare, anche se non è semplice; alle 14 le due coalizioni sono pari; alle 17,21 la destra è già in testa (Fonte: Silvio Berlusconi). Poi passiamo ai dati di Euromedia (la paleontologa - sondaggista azzurra che in Puglia giurava: Fitto è in vantaggio di 7 punti su Vendola, no problem... persino per questa ineffabile sondaggista, la sinistra è in vantaggio (27 e 28 gennaio) di 2,2 punti...

    ...poi passiamo ai sondaggisti "veri": il 30 gennaio un sondaggio IPR dà alla sinistra un vantaggio di 5 punti, uno di SWG un vantaggio di 7,6 punti; media dei due istituti: 6,3 punti; ma il Cipria non ci sta; cosa ti escogita questo diavolo di un uomo?...

    ...non riuscendo a trovare neanche uno straccio di sondaggista disposto a dirgli che è in vantaggio, o almeno pari, assume un "innominato" istituto americano (speriamo che prima o poi ci faccia conoscere il nome di questo istituto), che finirà il lavoro fra 15 giorni, ma che è già in grado di anticipargli che "la destra è già in testa"... Il Cavaliere avrebbe voluto lavorare con una società italiana, ma ha scoperto che i sondaggisti italiani sono tutti "rossi", come le toghe, i giornalisti, i poteri forti, i poteri deboli, i valdesi, i tassisti, i notai... e allora si è rivolto ad una società americana...

    ...come tutti sanno, le società americane offrono molti vantaggi:
    -1) costano poco
    -2) conoscono benissimo il sistema politico italiano
    -3) conoscono bene la lingua
    -4) in fondo, anche se si dovessero sputtanare in Italia, potrebbero sopravvivere negli USA...

  2. #2
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    Citazione Originariamente Scritto da stophere
    «Un sondaggio Usa dice che siamo in testa»

    Berlusconi: «La par condicio è una legge illiberale, ma noi la rispetteremo».
    E sul caso Unipol: «Hanno truffato anche l'Inps»


    MODENA - «I sondaggisti sono tutti uguali: sono schierati a sinistra. Tra di loro c'è una sorta di accordo. Perciò abbiamo commissionato un sondaggio a un'agenzia americana "di area democratica". I risultati saranno pronti tra 15 giorni, ma già ora ci dicono che siamo in testa». Lo ha detto Silvio Berlusconi aprendo il suo intervento al forum Monzani di Modena (come riporta un lancio d'agenzia Ansa delle ore 17,21). Poco più di tre ore prima, conversando con i giornalisti e le agenzie di stampa appena arrivato a Modena, Berlusconi aveva invece detto che «i nostri pre-sondaggi ci portano a un'assoluta parità. C'è invece una disparità tra Prodi e il sottoscritto, Prodi è sotto di diversi punti».

    ...proviamo a riepilogare, anche se non è semplice; alle 14 le due coalizioni sono pari; alle 17,21 la destra è già in testa (Fonte: Silvio Berlusconi). Poi passiamo ai dati di Euromedia (la paleontologa - sondaggista azzurra che in Puglia giurava: Fitto è in vantaggio di 7 punti su Vendola, no problem... persino per questa ineffabile sondaggista, la sinistra è in vantaggio (27 e 28 gennaio) di 2,2 punti...

    ...poi passiamo ai sondaggisti "veri": il 30 gennaio un sondaggio IPR dà alla sinistra un vantaggio di 5 punti, uno di SWG un vantaggio di 7,6 punti; media dei due istituti: 6,3 punti; ma il Cipria non ci sta; cosa ti escogita questo diavolo di un uomo?...

    ...non riuscendo a trovare neanche uno straccio di sondaggista disposto a dirgli che è in vantaggio, o almeno pari, assume un "innominato" istituto americano (speriamo che prima o poi ci faccia conoscere il nome di questo istituto), che finirà il lavoro fra 15 giorni, ma che è già in grado di anticipargli che "la destra è già in testa"... Il Cavaliere avrebbe voluto lavorare con una società italiana, ma ha scoperto che i sondaggisti italiani sono tutti "rossi", come le toghe, i giornalisti, i poteri forti, i poteri deboli, i valdesi, i tassisti, i notai... e allora si è rivolto ad una società americana...

    ...come tutti sanno, le società americane offrono molti vantaggi:
    -1) costano poco
    -2) conoscono benissimo il sistema politico italiano
    -3) conoscono bene la lingua
    -4) in fondo, anche se si dovessero sputtanare in Italia, potrebbero sopravvivere negli USA...
    è prestigidiribirizzazione... la destra è sotto di 5 punti? hop! Basta chiamare gli americani che è in vantaggio di 4!

    e vai Silvio!

  3. #3
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    Citazione Originariamente Scritto da Gualerz
    è prestigidiribirizzazione... la destra è sotto di 5 punti? hop! Basta chiamare gli americani che è in vantaggio di 4!

    e vai Silvio!
    Ha ammesso in sostanza, che non lo caga più nessuno in Italia...

  4. #4
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    Il premier e la bandiera rossa dei sondaggisti


    Il sorpasso annunciato, distanze che cambiano e l’ombra di un «sindacato per influenzare i cittadini»








    ARTICOLO

    Rimonta oggi, rimonta domani, il Cavaliere dovrebbe aver già passato Prodi piantato sui pedali ed essere in fuga nei sondaggi come l'Alfredo Binda quando rifilò 26 minuti all'Antonio Negrini. Non c'è stata settimana infatti, negli ultimi mesi, in cui non abbia annunciato tra squilli di tromba che ormai era fatta. Senza uno straccio di segretaria o lacchè che prendesse nota e gli ricordasse sommessamente: «Presidente, l’ha già detto...». Macché, è ancora indietro. Tutta colpa, chiaro, del sindacato dei sondaggisti comunisti. Che insistono a fidarsi dei loro numeri invece che delle sue parole. Eppure, dice l’Ansa, sono mesi che spiega. «Noi e la sinistra siamo al 48,3%. E quando si dice parità si dice vittoria poi per il centrodestra », tuona a settembre soddisfatto per la rincorsa. «In base agli ultimi sondaggi siamo sotto solo di tre punti», ribadisce a ottobre. «Pari: 48 a 48», esulta dal Mar Nero a novembre. «C’è stata una lieve flessione nei sondaggi per le polemiche sulla riforma del Tfr e i contrasti interni alla maggioranza», concede a dicembre, ma «in un quadro di sostanziale parità».
    «La Cdl è in forte rimonta. Secondo i sondaggi nelle nostre mani da ieri sera, lo scarto con l’Unione è di appena l’1,6%», sbandiera a metà gennaio. Due giorni dopo, replay: «I sondaggi ci danno ora al 48,4% contro il 49,6% dei partiti d’opposizione: siamo a meno 1,2%». Poche ore e rilancia ancora: «La Casa delle libertà è in forte crescita e ha quasi recuperato il distacco dall’Unione». «Ma sei sicuro? », gli chiede perplesso Bobo Maroni in Consiglio dei Ministri. «Tranquillo!». E i sondaggi che dicono invece... «Ma quelli sono i sondaggi della sinistra», spiega a Clemente Minum, «quelli di cui ci fidiamo noi ci danno praticamente alla pari». Tesi rilanciata due giorni dopo a Sky Tg24, dove spiega che a lui puzzano i «sondaggi che parteggiano per la sinistra. Quelli di cui disponiamo noi ci davano nelle scorse settimane sotto di solo 1,3 punti. E un sondaggio molto vasto che avremo oggi ci darà in pareggio se non in sorpasso».
    «Abbiamo ridotto di molto la distanza», riprende la settimana dopo. «Il distacco è di 1,8 punti percentuali a favore dell’opposizione », tranquillizza a fine gennaio. «Siamo praticamente alla pari... Tutti i sondaggi stranamente si discostano l’uno dall’altro di un solo punto. E’ una cosa che fa pensare all’esistenza di un vero e proprio sindacato dei sondaggi per influenzare i cittadini».Aproposito: e il sorpasso? Macché, quel sondaggio non è arrivato. Amen. Ma su con la vita, incoraggia a Omnibus: «Il sorpasso se non c’è già oggi ci sarà dopodomani ». Al pomeriggio si appella al popolo della destra: «Non date ascolto ai sondaggi che mettono in giro. La Cdl è praticamente alla pari con l’Unione ma tra 15 giorni saremo al sorpasso». E allora, in queste ambasce, di chi fidarsi? Risposta berlusconiana: «Tutti i sondaggi che la sinistra ha diffuso e ci vedrebbero perdenti sono smentiti dalla organizzazione che ha sempre indovinato, Euromedia».
    La creatura di Alessandra Ghisleri, grintosa paleontologa passata dai fossili ai numeri per raccogliere il testimone lasciato dalla Diakron di Gianni Pilo (defunta) e da Datamedia di Luigi Crespi (defunta). Un altro, scoprendo dal sito di sondaggi di Palazzo Chigi che Euromedia dava vincente con 7 punti di vantaggio alle regionali pugliesi Raffaele Fitto (battuto da Vendola), vincente a quelle piemontesi Enzo Ghigo (battuto di 6 punti dalla Bresso), sconfitto di misura alle provinciali di Parma il polarolo Roberto Lisi (stracciato) avrebbe dei dubbi. Che aumenterebbero nel caso fosse sempre quella l’autorevole fonte che alla vigilia delle catastrofiche regionali spinse Berlusconi ad assicurare «una netta vittoria per la Cdl» e il Giornale a titolare: «Il complotto contro Storace fa crollare l’Ulivo». Titolo di ripresa: «Il listone di Prodi in picchiata nei sondaggi». Finì, com’è noto, 12 a 2.
    D’accordo, è vero che i sondaggi vanno presi con le pinze. Tanto più che tutto (tutto) dipende da come sono fatti. Al punto che un sondaggio di Liberazione sull’uomo più pericoloso del 2004 vedeva l’assenza di Bin Laden o di Al Zarkawi: ovvio, si poteva scegliere solo tra Bush, Condoleezza Rice, Rumsfeld, Berlusconi... Eppure, come hanno più volte ricordato «i sondaggisti del sindacato », che hanno ieri protestato per la battuta del premier anche per bocca di uomini come Nicola Piepoli che certo di sinistra non sono, le regole ci sono. Meglio: ci sarebbero, se fossero fatte rispettare. Con la pubblicazione di come, dove, quando è stato fatto quel determinato sondaggio. Cosa che il Cavaliere, ahinoi!, si dimentica distrattamente assai spesso di fare. Il che rischia di trascinare una materia serissima sul piano delle battute. Come quella di Mino Martinazzoli che un dì, stufo di sondaggi che dipingevano un’Italia traboccante di entusiasmo forzista, sbottò: «I più recenti sondaggi ci dicono che l’87% dei cinesi vorrebbero Berlusconi imperatore della Cina».

    Gian Antonio Stella



    05 febbraio 2006


    Mozzarelleeee.....mozzarelle fresche...accattatevelle....

  5. #5
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  6. #6
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    Citazione Originariamente Scritto da antman
    Che i sondaggisti americani siano la CIA?????????????????????????????
    La CIA con l'appoggio di Bin Laden?
    Chi sono i filosudici? Quelli che definiscono filoterroristi i difensori dei palestinesi.
    I fascioleghisti sono quelli che vogliono farvi dire che la meloni è bella e intelligente
    Israele=Paese Terrorista - Ai pazzi si da sempre ragione

  7. #7
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    Citazione Originariamente Scritto da stophere
    «Un sondaggio Usa dice che siamo in testa»

    Berlusconi: «La par condicio è una legge illiberale, ma noi la rispetteremo».
    E sul caso Unipol: «Hanno truffato anche l'Inps»


    MODENA - «I sondaggisti sono tutti uguali: sono schierati a sinistra. Tra di loro c'è una sorta di accordo. Perciò abbiamo commissionato un sondaggio a un'agenzia americana "di area democratica". I risultati saranno pronti tra 15 giorni, ma già ora ci dicono che siamo in testa». Lo ha detto Silvio Berlusconi aprendo il suo intervento al forum Monzani di Modena (come riporta un lancio d'agenzia Ansa delle ore 17,21). Poco più di tre ore prima, conversando con i giornalisti e le agenzie di stampa appena arrivato a Modena, Berlusconi aveva invece detto che «i nostri pre-sondaggi ci portano a un'assoluta parità. C'è invece una disparità tra Prodi e il sottoscritto, Prodi è sotto di diversi punti».

    ...proviamo a riepilogare, anche se non è semplice; alle 14 le due coalizioni sono pari; alle 17,21 la destra è già in testa (Fonte: Silvio Berlusconi). Poi passiamo ai dati di Euromedia (la paleontologa - sondaggista azzurra che in Puglia giurava: Fitto è in vantaggio di 7 punti su Vendola, no problem... persino per questa ineffabile sondaggista, la sinistra è in vantaggio (27 e 28 gennaio) di 2,2 punti...

    ...poi passiamo ai sondaggisti "veri": il 30 gennaio un sondaggio IPR dà alla sinistra un vantaggio di 5 punti, uno di SWG un vantaggio di 7,6 punti; media dei due istituti: 6,3 punti; ma il Cipria non ci sta; cosa ti escogita questo diavolo di un uomo?...

    ...non riuscendo a trovare neanche uno straccio di sondaggista disposto a dirgli che è in vantaggio, o almeno pari, assume un "innominato" istituto americano (speriamo che prima o poi ci faccia conoscere il nome di questo istituto), che finirà il lavoro fra 15 giorni, ma che è già in grado di anticipargli che "la destra è già in testa"... Il Cavaliere avrebbe voluto lavorare con una società italiana, ma ha scoperto che i sondaggisti italiani sono tutti "rossi", come le toghe, i giornalisti, i poteri forti, i poteri deboli, i valdesi, i tassisti, i notai... e allora si è rivolto ad una società americana...

    ...come tutti sanno, le società americane offrono molti vantaggi:
    -1) costano poco
    -2) conoscono benissimo il sistema politico italiano
    -3) conoscono bene la lingua
    -4) in fondo, anche se si dovessero sputtanare in Italia, potrebbero sopravvivere negli USA...
    Per qualche dollaro in più possono anche dire:Berlusconi da solo ha il 51%!!!

  8. #8
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    Citazione Originariamente Scritto da stophere
    «Un sondaggio Usa dice che siamo in testa»

    Berlusconi: «La par condicio è una legge illiberale, ma noi la rispetteremo».
    E sul caso Unipol: «Hanno truffato anche l'Inps»


    MODENA - «I sondaggisti sono tutti uguali: sono schierati a sinistra. Tra di loro c'è una sorta di accordo. Perciò abbiamo commissionato un sondaggio a un'agenzia americana "di area democratica". I risultati saranno pronti tra 15 giorni, ma già ora ci dicono che siamo in testa». Lo ha detto Silvio Berlusconi aprendo il suo intervento al forum Monzani di Modena (come riporta un lancio d'agenzia Ansa delle ore 17,21). Poco più di tre ore prima, conversando con i giornalisti e le agenzie di stampa appena arrivato a Modena, Berlusconi aveva invece detto che «i nostri pre-sondaggi ci portano a un'assoluta parità. C'è invece una disparità tra Prodi e il sottoscritto, Prodi è sotto di diversi punti».

    ...proviamo a riepilogare, anche se non è semplice; alle 14 le due coalizioni sono pari; alle 17,21 la destra è già in testa (Fonte: Silvio Berlusconi). Poi passiamo ai dati di Euromedia (la paleontologa - sondaggista azzurra che in Puglia giurava: Fitto è in vantaggio di 7 punti su Vendola, no problem... persino per questa ineffabile sondaggista, la sinistra è in vantaggio (27 e 28 gennaio) di 2,2 punti...

    ...poi passiamo ai sondaggisti "veri": il 30 gennaio un sondaggio IPR dà alla sinistra un vantaggio di 5 punti, uno di SWG un vantaggio di 7,6 punti; media dei due istituti: 6,3 punti; ma il Cipria non ci sta; cosa ti escogita questo diavolo di un uomo?...

    ...non riuscendo a trovare neanche uno straccio di sondaggista disposto a dirgli che è in vantaggio, o almeno pari, assume un "innominato" istituto americano (speriamo che prima o poi ci faccia conoscere il nome di questo istituto), che finirà il lavoro fra 15 giorni, ma che è già in grado di anticipargli che "la destra è già in testa"... Il Cavaliere avrebbe voluto lavorare con una società italiana, ma ha scoperto che i sondaggisti italiani sono tutti "rossi", come le toghe, i giornalisti, i poteri forti, i poteri deboli, i valdesi, i tassisti, i notai... e allora si è rivolto ad una società americana...

    ...come tutti sanno, le società americane offrono molti vantaggi:
    -1) costano poco
    -2) conoscono benissimo il sistema politico italiano
    -3) conoscono bene la lingua
    -4) in fondo, anche se si dovessero sputtanare in Italia, potrebbero sopravvivere negli USA...
    Berlusconi ha dimenticato di aggiungere che per aver successo il sondaggio americano bisognerebbe votare in Florida dove il governatore è il fratello di Bush...

  9. #9
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    al posto vostro non riderei tanto, ma mi farei un po' di conticini

    Cosa non quadra in parecchi degli ultimi sondaggi?
    Per prima cosa, stando a questi sondaggi, ben 19 milioni di italiani già ora voterebbero il Centrosinistra: ciò, per quanto possa parire bello o brutto, non solo è difficile, è IMPOSSIBILE.
    Alle Europee di due anni fa votavano 32 milioni di italiani, invece dei 39 milioni di schede valide presumibili alle prossime elezioni (speriamo votino ancora più persone!!). La stima è fatta sui dati elettorali di 5 anni fa.
    Forza Italia nel 2004 (europee) prese 6,8 milioni di voti, pari al 18% riparametrato ad oggi. Quindi con 7 milioni di votanti in più e una campagna molto forte del premier, è possibile che gran parte di quei voti cadano sugli azzurri (almeno 2 milioni a mio avviso).
    D'altro canto i Ds, sommati a Pci e RC, possono prendere al massimo quanto presero nel 1996, andando separati, cioè 11 milioni di voti.
    Nel 2004, questi partiti, insieme alla Margherita (con dentro anche l'Udeur) presero 13,2 milioni di voti complessivi.


    Dei 7 milioni di votanti che si esprimeranno in più, nel diamo 2 anche al Centrosinistra: così avremmo la Margherita a 4,5 milioni di voti, ossia il 12%. Nel 1996, quando vinsero, ne avevano 4,1 milioni.
    E siamo quindi a 15,5 milioni di voti per l'Unione.
    Veniamo all'Udeur: se prendeva 400 mila voti nel 2004, come può essere al 2% e quindi raddoppiare, con voti in uscita dal centrodestra? E' molto strano..
    I Verdi vanno dai 700 ai 900 mila elettori al massimo (solita storia da anni e anni), idem la Rosa nel Pugno (anche se ho dubbi, visto che Bonino+Pannella erano una terza scelta per gli insoddisfatti e lo schieramento a sinistra quindi toglierà consensi).
    Quindi con un miracolo arriviamo a 17,5 o 18 milioni di voti, ma ripeto: UN MIRACOLO.
    Mettiamoci pur dentro anche il buon DiPietro, giusto per arrotondare un po'.


    Tornando dall'altra parte, se nelle elezioni perse del 1996 gli attuali partiti del centrodestra presero quasi 20 milioni di voti, contro i 17 che prese l'attuale centrosinistra, ora ecco i numeri attesi, facendo due calcoli e usando un po' di logica.


    Come detto, nelle Europee del 2004 Forza Italia prese 6,8 milioni di voti, An e affini (Altern.sociale, Fiamma, ecc..) 4,4 milioni, l'Udc 1,9 milioni, Lega Nord 1,6 milioni (con 32 milioni di votanti totali).
    Presumibile che Udc salga a 2,3 mentre An e destre varie a 5,3 e Lega a 2 milioni, per un totale di alleati di Forza Italia pari a 9,6 milioni di elettori (ho applicato la proporzione: 32 milioni di elettori che diventano 39).


    Sottolineerei che:
    - un elettore della Lega è contento (hanno mantenuto le promesse) quindi andrà bene;
    - la linea politica Udc (un po' paraculata), porterà quei numeri, con la proporzionale potrebbe anche sedurre qualche amico di centro non amante del premier);
    - la stessa An ha per la prima volta realmente governato e un elettore di An non voterà mai il centrosinistra, quindi è anche possibile che siano 6 i milioni di voti della destra a queste elezioni, considerando una "chiamata alle armi" questo voto.



    Quindi siamo a 17,5 (sinistra) - 9,5/10 (destra), con Forza Italia almeno a 7,5 milioni di voti di partenza (li prese quando perse nel 1996), quindi sostanzialmente pari a 17-17,5 milioni di voti.
    Anche qui arrotondiamo? Mettiamo dentro i simpatici Dc+Nuovo Psi.



    La proporzionale consentirà ai singoli partiti del Centro Destra di portare alle urne i propri elettori, senza perdere punti: Forza Italia e la campagna elettorale al massimo prenderà indecisi e la proporzionale dà modo a chi non ama Berlusconi di spostare il voto agli altri.


    Come sempre chi conquista gli indecisi vince, ma moltissimi sondaggi non sono credibili: soprattutto quando danno Ds al 23/24% (idiozia senza confini).
    C'è una spiegazione: figurano sempre almeno il 20% di indecisi, considerando che al voto vanno l'85% circa degli italiani aventi diritto, e pochi meno di questi saranno voti validi, si parte pari, attorno al 48%, con un 4% reale di indecisi, tutto qui.
    Inoltre chi sta a sinistra ha già deciso chi votare, è chi sta al centro ad essere indeciso, per questo sono "mostruose" le % attribuite a Ds, Pci e Rc.


    Chi vince lo farà di pochissimo. Almeno questa è la percezione attuale.

  10. #10
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    Coraggio capitano, ci vuole davvero coraggio in questo momento...

 

 
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