http://www.repubblica.it/2006/b/sezi...beritutti.html
Sotto accusa il programma condotto da Irene Pivetti
che sabato scorso ha ospitato Silvio Berlusconi
L'Authority richiama Retequattro
"'Liberitutti' non è stata imparziale"
Silvio Berlusconi
ospite di Irene Pivetti
ROMA - Nuovi richiamo dell'Authority per le telecomunicazioni a Retequattro. Già oggetto di una serie di provvedimenti per aver violato i principi di imparzialità dell'informazione, ora l'emittente Mediaset è ancora nel mirino: Liberitutti, il programma condotto da Irene Pivetti, che sabato 4 febbraio ha ospitato Silvio Berlusconi, ha violato le regole di imparzialità che l'informazione deve rispettare anche in periodo pre-elettorale. Questa la contestazione mossa dall'Autorità all'emittente, dalla quale, entro 24 ore, aspetta le controdeduzioni, per poi decidere eventuali sanzioni. Intanto, in Rai resta aperta la questione dei faccia a faccia tra i leader delle coalizioni, su cui l'azienda ha chiesto un parere alla direzione Affari legali: è possibile che se ne discuta nel consiglio d'amministrazione di mercoledì, anche se i confronti tv non scatteranno prima di un mese dal voto.
Convocata d'urgenza ieri, la commissione Servizi e prodotti dell'Autorità ha deciso a maggioranza di "bacchettare" Retequattro per aver violato l'atto di indirizzo adottato il primo febbraio e contestato da Mediaset, che ha presentato ricorso al Tar. Per l'organismo di garanzia, Liberitutti (tra l'altro riproposto domenica 5 in replica) ha violato i principi di "completezza e correttezza dell'informazione, obiettività, equità, lealtà, imparzialità, pluralità dei punti di vista e parità di trattamento" che tutte le trasmissioni di informazione e approfondimento devono rispettare.
Nel mirino dell'Authority, anche l'atteggiamento della conduttrice, Irene Pivetti, e del pubblico: un'altra norma violata prescrive infatti a registi e conduttori "un comportamento corretto e imparziale nella gestione del programma, anche in rapporto alle modalità di partecipazione e selezione del pubblico", in modo da "non influire sulla libera formazione delle opinioni" da parte dei telespettatori.
Acquisite le controdeduzioni della rete, l'Autorità potrà procedere alle eventuali sanzioni, ordinando cioè una trasmissione "riparatrice" oppure (ma una cosa può non escludere l'altra) comminando una multa fra i 10 e i 250 mila euro.
In attesa delle osservazioni che saranno depositate all'Authority, Mediaset ha già difeso il sostanziale equilibrio del programma e dell'intera programmazione, ribadendo anche oggi "l'invito a Romano Prodi a presenziare a tutti i programmi di approfondimento delle nostre Reti, a cominciare proprio dalle prossime puntate di Liberitutti".
Resta aperta intanto la questione delle modalità di svolgimento dei faccia a faccia tra i leader degli schieramenti - cinque in tutto, il primo e l'ultimo riservati a Berlusconi e Prodi - introdotti dalla commissione di Vigilanza Rai nel regolamento sulla par condicio. Si sa che andranno in onda in prima serata su RaiUno, che saranno moderati da "un giornalista della Rai" e che parteciperanno due giornalisti, estratti a sorte fra i sei (tre a testa) indicati dai due partecipanti.
Due, però, i punti caldi: quale programma li ospiterà, e a chi spetterà moderarli. Al ruolo non sarebbe adatto, secondo alcuni esponenti dell'Unione, Bruno Vespa, che non è più un "dipendente" di viale Mazzini. Oggi la Rai ha spiegato di aver chiesto all'ufficio legale una "intepretazione giuridica" della norma stabilita dalla Vigilanza, che in ogni caso non contiene nessuna indicazione riferita a "specifiche trasmissioni" o a "determinati moderatori" per i confronti tv. Spetterà in ogni caso ai vertici dell'azienda sciogliere il nodo della scelta del moderatore e del format.