Il leader dell'Unione: "Rifondazione non è un problema"
Poi promette: "Ridurrò il costo di lavoro di 5 punti in un anno"
Prodi: "Meno tasse sul lavoro"
Su Bertinotti: "Ora è affidabile"
"Il nostro programma è pronto, la Cdl non l'ha nemmeno sfogliato"
Romano Prodi
ROMA - Promuove Rifondazione ad "alleato affidabile", annuncia la volontà di voler abbassare il costo del lavoro e ironizza sulla Cdl che "il suo programma non l'ha nemmeno sfogliato". Toni pacati e qualche stilettata, Romano Prodi affronta il salotto di Porta a Porta e sceglie di non rispondere con animosità alle violente accuse che anche oggi Silvio Berlusconi gli ha rovesciato addosso. Poi l'affondo: "Berlusconi il sogno lo ha trasmesso a se stesso, ma il paese è in una situazione disastrosa, non si arriva alla fine del mese: il problema è che non c'è più stato dialogo, coi sindacati, con i ferrovieri, con gli avvocati, è riuscito a mettersi contro tutte le categorie. Ma che sogno è questo? è un incubo".
Costo del lavoro
"Si può abbassare di parecchi punti, abbiamo calcolato oltre cinque in un anno.Si può fare". Prodi sottolinea come per far ripartire l'economia occorre intervenire sulla cosiddetta tassa sul lavoro, cioè sulla trattenuta per ogni ora lavorata.
Rifondazione
"Non è un problema abbiamo un programma condiviso". Prodi risponde così a chi gli chiede se avere una coalizione così larga possa essere un problema e poi nello specifico parlando di Bertinotti aggiunge: "C'è l' impegno di Bertinotti a rispettare il programma,. Abbiamo lavorato giorno e notte per fare un programma comune, un impegno rispettato". Anche perchè, dice il Professore, "Bertinotti ha fatto uno sbaglio storico ma credo che se ne sia pentito". E la memoria torna all' esperienza di governo del '96 che terminò a causa del leader del Prc.
Il programma
"Non c'è bisogno di far firmare pagina per pagina a tutti il programma. Non ci sarà nessun notaio", perchè il programma dell'Unione "è condiviso da tutti". Prodi ribadisce che il programma "è fatto da tutti insieme, è un programma di governo, mentre nella Cdl non hanno mai nemmeno cominciato a sfogliarne uno".
Iraq
"Se vinceremo le elezioni annunceremo un programma di ritiro delle truppe, che non sarà immediato perchè ci sono problemi di sicurezza. Ma non ci ritiriamo dallo sforzo umanitario". Prodi ribadisce la sua posizione sull'Iraq, osservando poi come nonostante il programma del governo sia piuttosto indefinito, è stata già ritirata una buona parte del contingente militare italiano, "e questo riduce notevolmente la sua operatività".
Vignette
"Sono una cosa di cattivissimo gusto. Tutti sanno quanto sia offensivo scherzare sull'immagine di Maometto". Prodi condanna senza mezzi termini la pubblicazione delle vignette ma ricorda che "spesso però giornali arabi scherzano sulla religione cristiana, sono cose che mi hanno sempre disgustato".
Il governo che verrà
A proposito dei ministri di un ipotetico governo dell'Unione, il Professore smentisce la voce secondo la quale non ci saranno ministri che hanno già ricoperto tale incarico: "E' assolutamente falso, nessuna decisione è stata presa".