Molti termini dialettali cambiano da paese a paese.
Come si fa?
E chi li insegna?
Molti termini dialettali cambiano da paese a paese.
Come si fa?
E chi li insegna?
"Talvolta si vorrebbe essere cannibali, non tanto per il piacere di divorare il tale o il talaltro, quanto per quello di vomitarlo."
Questa è un'ottima notizia, non capisco proprio la necessità di tutti questi masochisti "distinguo"! :gratgrat:
P.s. Comunque io amo tanto il mio dialetto, quanto l'italiano, lingua che, come dice semipadano, se parlata bene, è stupenda!
Ultima modifica di tojo; 02-01-10 alle 11:38
Frangar non Flectar
"La terza via tra Stato e mercato è la via più facile per arrivare al Terzo Mondo" (Vaclav Klaus)
come si fa?
all'itagliana, cioè si fanno i concorsi aperti
a tutta la penisola, meglio a tutta l'europa
e agli altri 4 continenti,
poi si scopre che gli alunni non imparano
niente, perché forse gli insegnanti non sono
adatti, visto che arrivano da qualche migliaio
di Km. da quel territorio, quindi l'esperimento
finisce, perché non ha funzionato, così gli scettici
come te potranno gridare:
l'avevo detto io...
ti stupirà ma le lingue locali hanno anche una tradizione letteraria e grammatiche codificate, insegnarle a scuola serve anche per studiarne la letteratura e la grammatica.
la lingua italiana è stata imposta attraverso l'insegnamento nelle scuole, come la mettiamo?
senza il riconoscimento ufficiale e l'insegnamento le lingue locali spariranno in breve tempo.
indipendentista
Sehr gut! Funfundfunfzig. :gluglu:
Difensore dell'Ambiente.
Mari Puliti e Spazio Vitale!
Collezionista Disneyano
Dato che questa è una Magnum 44, cioè la pistola più precisa del mondo, che con un colpo ti spappolerebbe il cranio, devi decidere se è il caso. Dì, ne vale la pena? ("Dirty" Harry Callahan)
Ottima iniziativa.
In Irlanda viene insegnato il Gaelico obbligatoriamente nelle scuole, A PRESCINDERE dall'uso che se ne fa nella vita quotidiana, solo per non perdere la propria identità.
Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.