Il dialetto genovese diventa “lingua” per 1300 bambini
09 dicembre 2009 | Giuliano Gnecco
L’allarme viene da lontano: già nel Cinquecento Paolo Foglietta denunciava l’imbastardimento del genovese scagliandosi contro chi usava dire insalatinn-a invece di insisamme, galee al posto di garîe e scarpe invece câsê. Oggi Foglietta si rivolterà nella tomba, perché la lingua genovese (tale è riconosciuta ai sensi della Carta Europea delle Lingue Regionali o minoritarie; dialetti liguri sono invece le differenziazioni locali, che si trovano anche solo fra Voltri e Pegli) rischia l’estinzione. Roba da chiamare il Wwf. Per prevenirne la scomparsa, la Regione Liguria e l’associazione A Compagna hanno elaborato un progetto che, dal prossimo anno scolastico, porterà l’insegnamento del genovese nelle scuole elementari del Comune; qualora poi l’esperimento funzionasse, sarà allargato a tutta la Liguria, valorizzando i dialetti locali.
L’iniziativa è bipartisan: Franco Bampi, presidente de A Compagna, politicamente non è molto vicino a Claudio Burlando. E comunque l’iniziativa ha la benedizione anche del principale rivale del presidente della Regione, Sandro Biasotti. A spingere è stato Burlando: «È un’idea alla quale abbiamo lavorato tanto, in questi anni - assicura il presidente - Il costo che sosteniamo è per pubblicazioni e per corsi agli insegnanti: un conto è sapere il genovese e un conto saperlo insegnare». L’investimento è di 60 mila euro, da aumentare notevolmente quando dalla sperimentazione si passasse a regime.
Alla scuola elementare Carducci di Sestri Ponente, esordio per le lezioni di dialetto genovese. In aula, ad assistere alla presentazione del progetto pilota, voluto dall’associazione «A Compagna» e finanziato dalla Regione Liguria con circa 60 mila euro per l’acquisto dei libri di testo, molti degli scolari di oltre 50 classi che avranno la possibilità di studiare questa «lingua» il cui primo scritto risale al 1291, quindici anni prima che Dante Alighieri scrivesse la sua «Commedia».
Da settembre, dopo i corsi di formazione per gli insegnanti, circa 1300 bambini inizieranno a studiare il genovese nelle scuole elementari. «Un bel segnale per mantenere il legame con una lingua che rischiava di venire dimenticata - ha detto il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando - con tanti giovani che, oltre a parlare e leggere il genovese impareranno anche a scriverlo. L’impegno, nei prossimi anni sarà quello di sostenere tutte le classi che vorranno studiarlo, guardando anche alle altre province per le quali, se ci saranno riscontri, saranno comunque necessari nuovi libri e nuovi vocabolari viste le differenze linguistiche del territorio ligure». Tra i libri, oltre a dizionario, grammatica e letture anche un testo di storia che permette di collocare la lingua, e i suoi cambiamenti, in un contesto storico adeguato per capire le trasformazioni del genovese assieme a quelle di Genova
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