effettivamente la droga non è il problema della scuola italiana. è un problema che colpisce la gioventù accerchiata da noia, abitudini quotidiane vuote e da maria (ohi marija...) de filippi. la droga diviene così l'unica alternativa, l'unica ribellione. non è manifestando, facendo leggi o spiegando ai ragazzi che "la droga fa male" che si risolve il problema. il problema è a monte. bisogna solo essere esempio in ogni gesto e ogni momento della nostra vita. noi siamo in un certo modo perchè abbiamo preso ad esempio qualcosa o qualcuno degno. facciamo sì di essere degni noi stessi e continuiamo le nostre battaglie, i risultati si vedranno. creiamo spazi alternativi (uno degli slogan delle ONC era appunto "no alla droga" ed erano prima di tutto centri di aggregazione) e diventiamo protagonisti, forse qualcuno comincerà a preferire la militanza alla canna