Ritengo chiarito l'equivoco da un virgolettato attribuito da Sergio Rizzo ( sul Corriere - a pagamento sul web ) a Paolo Onofri economista dello staff di Prodi.

<<Baterebbe che Berlusconi leggesse la relazione tecnica alla sua ultima Finanziaria , dove c'e' scritto che la riduzione di un punto del cuneo fiscale e contributivo costa 2 miliardi , per scprire che le sue cifre sono fuori dalla realta'>>

D'Onofrio afferma poi che il vantaggio sara inizialmente a vantaggio solo delle imprese , aggiungendo che una volta che il mercato sara' stabilizzato ne beneficerebbero anche i lavoratori. ( come e perche' non lo spiega )

La Finanziaria prevede non il taglio di un punto ma l'1% in meno per i contributi previdenziali.

Prodi quindi intende ridurre del 5% i contributi ( onere 9,3 miliardi ) e non come ha affermato ridurre di 5 punti il CUNEO CONTRIBUTIVO FISCALE ( onere 21,1 miliardi ).

Leggendo qua e la' i commentatori hanno poi definito a loro piacere il provvedimento annunciato.

Ecco vari esempi :

a) Abbassamento del costo del lavoro di 5 punti per cui l'onere sarebbe 35 miliardi
b) abbassamento di 5 punti dei contributi ( significa da 32,7% a 27,2%) per cui l'onere sarebbe 28,3 miliardi.

Mi spiace che PRODI nel comunicare , DI PERSONA , la misura sia stato impreciso ( spero solo che non lo sia stato a proposito )

Pertanto si ridurranno i contributi del 5% : come conseguenza il costo del lavoro sara' ridotto di circa l'1,4%.

Il vantaggio sulla competitivita' variera' da azienda ad azienda : 1.4% per quelle per le quali il contenuto del lavoro nei prodotti tende al 100% , 0,3% per quelle a basso ( 20% ) contenuto di lavoro.

C'e' qualcuno che crede che cio' possa essere una rivoluzione ed invertire il trend negativo della competitivita' delle nostre industrie?

Alla fine mi auguro che i nostri conoscano la differenza fra il loro elettorato e quello Banana e non si illudano di poter RACCONTARE PALLE o , ancora peggio , di non essere DELIBERATAMENTE chiari.