LA GUERRA CHE VERRA’ 11/02/05
EX ISPETTORE DELLE NAZIONI UNITE: L'IRAN E' IL PROSSIMO
DI BRANDON GARCIA
Scott Ritter, l'ex capo ispettore degli armamenti per le Nazioni Unite, ha parlato domenica al teatro James A. Little su come non sia stata trovata alcuna arma di distruzione di massa in Iraq. Ha anche previsto che gli Stati Uniti scenderanno in guerra con l'Iran.
L'ex ispettore degli armamenti per le Nazioni Unite secondo cui l'Iraq si era disarmato ben prima dell'invasione statunitense nel 2003, sta avvertendo gli Americani di prepararsi ad una guerra con l'Iran.
"Non sappiamo quando, ma accadrà", ha detto Scott Ritter ad una folla di circa 150 persone al teatro James A. Little domenica sera.
Ritter ha descritto come il governo degli Stati uniti potrebbe giustificare una guerra con l'Iran in uno scenario simile alla campagna propagandistica che portò all'invasione dell'Iraq. Ha anche sostenuto che l'Iran vuole un programma di energia nucleare, e non armi nucleari. Ma l'amministrazione Bush, secondo la sua opinione, rifiuta di credere che l'Iran stia dicendo la verità. (segue…) http://www.comedonchisciotte.org/sit...ticle&sid=1815 L'unico modo per prevenire una guerra con l'Iran è eleggere un congresso controllato dai Democratici, a novembre, ha detto Ritter
LA BORSA PETROLIFERA IRANIANA E' UN GROSSO PERICOLO PER IL DOLLARO - DI LINDA S. HEARD
Nel 2000 Saddam Hussein aveva annunciato che il paese avrebbe cominciato a denominare il prezzo del petrolio in euro anziché in dollari. Dopo poco meno di tre anni l’Irak era stato invaso con la scusa che esisteva un programma di armamento nucleare e un arsenale di materiali chimici e biologici.
Nel 2006, a marzo, è prevista l’apertura di una borsa petrolifera iraniana che utilizzerà l’euro come moneta di scambio. Però, prima ancora della sua apertura, l’Iran è già sotto la minaccia di sanzioni o peggio, perché è accusato di voler perseguire un programma di armamenti nucleari clandestini.
C’è da chiedersi se la preoccupazione degli USA, nei confronti dell’Iran, sia genuina o se si tratti semplicemente di un pretesto per soffocare sul nascere una minaccia potenziale alla stampa del dollaro?
In primo luogo è bene chiarire che l’Iran non ha commesso nessuna violazione degli obblighi derivanti dalla firma del Trattato di Non Proliferazione Nucleare. Secondo il Trattato l’Iran ha il “diritto inalienabile di sviluppare un programma di ricerca produzione e uso dell’energia nucleare a scopi pacifici senza alcuna discriminazione”. (segue)
http://www.comedonchisciotte.org/sit...ticle&sid=1814 (in italiano)
www.informationclearinghouse.info (in inglese)
Link:: http://www.informationclearinghouse....ticle11668.htm
LA POSTA IN GIOCO NASCOSTA DELLA CRISI IRANIANA
DI THIERRY MEYSSAN
L’escalation di tensione fra le potenze atlantiche che aspirano a controllare le ultime riserve di idrocarburi e la Repubblica islamica d’Iran prosegue. Su insistenza britannica, i membri del Consiglio di Sicurezza hanno convenuto di ridefinire le relazioni fra l’Agenzia internazionale per l’energia atomica e l’ONU. Questo compromesso dovrebbe rendere più facile il compito ai sostenitori del confronto armato, però la Cina e la Russia temporeggiano. In effetti, Vladimir Putin si appresta a svelare un esteso progetto che dovrebbe risolvere definitivamente il problema della proliferazione nucleare garantendo, allo stesso tempo, il legittimo diritto di ogni nazione a disporre dell’energia atomica per fini civili.
Il confronto fra le grandi potenze a proposito dell’Iran prosegue a fioretti sguainati. Dal dicembre 2002, gli Stati Uniti accusano l’Iran di cercare di dotarsi di armi atomiche in violazione del Trattato di non proliferazione nucleare (TNP). Tentano di ottenere una condanna formale dell’Iran per mano del Consiglio di Sicurezza, che interpreterebbero come una firma in bianco che permetterebbe di attaccare la Repubblica Islamica (1).
http://www.comedonchisciotte.org/sit...ticle&sid=1811 (in italiano)
http://www.voltairenet.org/article134908.html (in francese)
TEHERAN (Iran) - I giornali occidentali pubblicano vignette che risultano offensive per l'Islam? Dopo le proteste e le violenze degli ultimi giorni c'è anche chi ha deciso che il torto subito va ripagato con la stessa moneta. E' il quotidiano Hamshahri, il più venduto in Iran, che ha annunciato un concorso a premi per la realizzazione delle migliori vignette sull'Olocausto, in risposta alle vignette su Maometto pubblicate da alcuni giornali europei.
La notizia è stata data dall'emittente satelitare Al Jazira. «Si terrá un concorso internazionale di disegno sul tema dell'Olocausto», ha spiegato Farid Mortazavi, responsabile grafico del quotidiano Hamshahri, edito dal comune di Teheran.
(Corriere della Sera 6/2/05)
IL NUCLEARE DI AMICI E NEMICI
Lunedì, 06 Febbraio 2006 - 00:10 -
di mazzetta
Continua senza ritegno la farsa sul nucleare iraniano. Seguendo un’escalation costante nei toni come nelle intenzioni, l’Occidente mette sul banco degli accusati l’Iran e il suo programma nucleare.
Le pretese dell’Occidente non si fondano su alcuna norma del diritto internazionale, ma esclusivamente su un processo alle intenzioni iraniane e sul desiderio di impedire ai persiani di possedere armamenti nucleari. Il pessimo servizio che i fautori del Nuovo Ordine Mondiale stanno facendo alle istituzioni e al diritto internazionale, sempre più delegittimate da un impiego strumentale che fa gridare allo scandalo e al doppiopesismo, è un prezzo che viene pagato nell’indifferenza delle diplomazie e dei commentatori.
Se qualcuno pensa veramente che gli USA e i paesi europei siano preoccupati della possibilità che l’Iran acceda alle armi atomiche si sbaglia senza ombra di dubbio. Prima di tutto perché l’Iran già possiede sicuramente ordigni atomici e anche i missili per lanciarli. Secondariamente per una serie di motivi logici e politici che rendono l’ipotesi assolutamente inverosimile.
Se la paura è quella di un’atomica islamica, i fatti che ci dicono che l’atomica questa esiste già, ufficialmente, in Pakistan e la cui nascita fu salutata anche da un discorso di Osama Bin Laden. A ciò si aggiunga la considerazione che Iran ed Arabia Saudita sono stati i maggiori finanziatori del programma pachistano, oltre all’evidenza della collaborazione nucleare tra Iran e Pakistan negli ultimi due decenni, ufficialmente nota alla stessa AIEA. (segue)
http://www.altrenotizie.org/modules....dc2d3b8b04eb8b
LE ALTRE NOTIZIE LE TROVATE QUI:
http://www.ciaoteheran.com
http://vincentnews.splinder.com