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Risultati da 1 a 7 di 7

Discussione: bolletta amga

  1. #1
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    Predefinito bolletta amga

    ed alla fine è arrivata anche a me:
    una bolletta di acqua assurda!
    Ata da chi devo andare per farla controllarare?

    1) Da MARSANO
    2) Da G. COSTA
    3) DA DE MARCHI
    4) DA BOTTINO
    5) Da chi si è venduto all'AMGA per 4 monete?
    6) Da chi si è impegnato a risolvere a breve il problema del caro ACQUA!

    Oppure è meglio pagare e non far casino così aiuto la cultura sinfonica della città?

  2. #2
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    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da pessimista
    ed alla fine è arrivata anche a me:
    una bolletta di acqua assurda!
    Ata da chi devo andare per farla controllarare?
    ...........
    ?
    Dall'Idrotigullio, Pzza degli Apini S.M.L. orario di apertura al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.00 il venerdì anche dalle 14 alle 16.
    Io l'ho fatto e la bolletta del semestre precedente era a credito di € 6.20.
    Saluti

  3. #3
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    Predefinito io non ci ho neppure provato|!!!!!!

    la mia fiducia nelle istituzioni è oggi molto bassa e poi vorrei " strozzare " come un pollo preso da aviaria quel deputato che ha avuto la balla trovata di fare questo a Roma !
    t

  4. #4
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    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da pessimista
    ed alla fine è arrivata anche a me:
    una bolletta di acqua assurda!
    Ata da chi devo andare per farla controllarare?

    1) Da MARSANO
    2) Da G. COSTA
    3) DA DE MARCHI
    4) DA BOTTINO
    5) Da chi si è venduto all'AMGA per 4 monete?
    6) Da chi si è impegnato a risolvere a breve il problema del caro ACQUA!

    Oppure è meglio pagare e non far casino così aiuto la cultura sinfonica della città?
    Cara Penelope la colpa di questa avvilente situazione e' di tutto il consiglio comunale al completo. Infatti nella passata legislatura quando e' stata votata la proposta di cessione all'idrotigullio sia la maggioranza (attualmente opposizione) e viceversa (ad eccezzione dei consiglieri assenti Degiovanni e Arecco ), hanno votato a favore e quando il proponente legislatore chiese loro chi voleva intervenire ci fu' il silenzio (assenso ) assoluto. IL problema dell'acqua non nasce dalla legge Galli che impone una diversa gestione delle risorse idriche,ma da parte di coloro che hanno avallato una cosi importante operazione senza leggerne nemmeno le clausole di cessione. Oltre a mille comuni in Italia hanno trovato soluzioni alternative (oltre l'autogestione) senza buttare i cittadini in pasto a questi squali.
    Per quel che riguarda lo specifico della tua bolletta ,credo che tu abbia a disposizione un paio di alternative: metterti in coda all'idrotigullio per poi sentirti dire che gli aumenti sono dovuti alla "fisiologicita'" della situazione ,oppure consegnare le bollette personalmente a Marsano che entro un paio di mesi ti dara' la soluzione all'angusto problema.
    In ultima analisi ti consiglio di recarti al prossimo consiglio comunale e di sputare negli occhi al primo consigliere che incontri , a prescindere dal loro attuale ruolo istituzionale.
    Saluti

  5. #5
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    Predefinito

    A quel che ne so non andò proprio così. La delibera del Consiglio Comunale, approvata all'unanimità, dava mandato all'amministrazione di individuare, insieme alla provincia di Genova ed agli altri comuni interessati, il gestore dell'ATO come previsto dalla legge Galli. Non era quindi compito del Consiglio Comunale individuare il gestore.
    A questo punto si proponevano due distinte strade, come previsto dalla legge Galli;
    1) Un Consorzio di Gestione costituito dai comuni interessati
    2) L'individuazione di un soggetto terzo che gestisse gli acquedotti nell'ambito del comprensorio interssato.
    Fu poi nell'ambito delle riunioni successive tra i comuni interessati e la Provincia che si decise di affidare la gestione all'AMGA, la quale costituì per l'occasione una società ad hoc ovvero la tanto vituperata IDRO-TIGULLIO Spa.
    Nello scorso mese di dicembre il Circolo di AN di S. Margherita fece affiggere un manifesto nel quale si dava un'interpretazione politica della faccenda acqua. Ovvero la Provincia è di Centrosinistra, dell'AMGA è socio di maggioranza il Comune di Genova (centrosinistra) che nomina consiglieri e Presidente di quella Spa. Quindi la gestione a IDRO-TIGULLIO altro non è che una "marchetta" politica nell'ambito del CS. Ad oggi nessuno ci ha smentito.
    Saluti

  6. #6
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    Ata!
    ti sei dimenticata l'interpretazione musicale!

  7. #7
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    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da ataturk
    A quel che ne so non andò proprio così. La delibera del Consiglio Comunale, approvata all'unanimità, dava mandato all'amministrazione di individuare, insieme alla provincia di Genova ed agli altri comuni interessati, il gestore dell'ATO come previsto dalla legge Galli. Non era quindi compito del Consiglio Comunale individuare il gestore.
    A questo punto si proponevano due distinte strade, come previsto dalla legge Galli;
    1) Un Consorzio di Gestione costituito dai comuni interessati
    2) L'individuazione di un soggetto terzo che gestisse gli acquedotti nell'ambito del comprensorio interssato.
    Fu poi nell'ambito delle riunioni successive tra i comuni interessati e la Provincia che si decise di affidare la gestione all'AMGA, la quale costituì per l'occasione una società ad hoc ovvero la tanto vituperata IDRO-TIGULLIO Spa.
    Nello scorso mese di dicembre il Circolo di AN di S. Margherita fece affiggere un manifesto nel quale si dava un'interpretazione politica della faccenda acqua. Ovvero la Provincia è di Centrosinistra, dell'AMGA è socio di maggioranza il Comune di Genova (centrosinistra) che nomina consiglieri e Presidente di quella Spa. Quindi la gestione a IDRO-TIGULLIO altro non è che una "marchetta" politica nell'ambito del CS. Ad oggi nessuno ci ha smentito.
    Saluti
    Caro Ata ,ti sei dimenticato di sottolineare che il principio fondamentale della legge Galli era quello di ottimizzare l'uso dell'acqua.I vari comuni dopo aver individuato il soggetto ritenuto piu' idoneo per questo compito ,avevano l'obbligo (come cita la legge Galli visibile anche in rete)
    non solo di vigilare sull'iter operativo del gestore ,ma dovevano garantire ai propri concittadini un prezzo equo ( ? ) ,rapportato al servizio offerto.
    Purtroppo questo non e' avvenuto per due semplici motivi:
    il primo e' che non e' stato messo alcun "paletto" in merito all'intera gestione,dovuto in parte alla negligenza delle persone preposte ed in parte alla loro palese incompetenza della materia in oggetto.
    Infatti parecchi di loro interpellati in merito alla questione,rispondevano beatamente : era un atto dovuto (probabilmente ripetendo quello che avevano distrattamente udito nell'aula consigliare).
    Il secondo motivo e' che tantissimi comuni del nostro paese hanno dato vita a forme di consorzio per l'autogestione dell'acqua .Circa un mese fa' nel parmense si sono radunati centinaia di sindaci per dare operativita' a questo progetto ,mentre i nostri amministratori disinformati e autolesionisti
    si facevano fotografare sorridenti con i dirigenti dell'idrotigullio.
    Nessuno osa mettere in dubbio l'onesta' politica di Alleanza Nazionale ...anzi ... io come migliaia di cittadini sono icazzato con coloro che sono delegati a difendere i miei e tuoi interessi mentre invece continuano a comportarsi da emeriti menefreghisti
    Saluti

 

 

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