E ora Roma teme l’alleanza Nord e Sud

[padus996 (POL)]

Roberto Calderoli al congresso del Movimento per le autonomie di Raffaele Lombardo

E ora Roma teme l’alleanza con il Sud



Ora anche il Sud si incammina sulla strada che porterà al federalismo. L’Alleanza tra il Movimento per le autonomie e la Lega Nord preoccupa molto lo schieramento di Prodi. Non solo potrebbe essere decisiva per la vittoria della Casa delle Libertà alle prossime elezioni, ma svuota di contenuto le critiche che l’Unione porta avanti contro la riforma della Costituzione varata dalla Cdl la quale, secondo i prodiani, sarebbe contro il Meridione.
«Il nostro obiettivo è quello di portare una pattuglia di deputati a Roma per ottenere in poco tempo quanto occorre per il Mezzogiorno. In tal senso dobbiamo assumere, anche con sacrifici e determinazione, un atteggiamento simile a quello della Lega Nord che è riuscita a portare a casa risultati eccezionali per il Settentrione. Così il leader del Movimento per l’Autonomia, l’europarlamentare e presidente della Provincia di Catania Raffaele Lombardo, a conclusione del primo congresso regionale del movimento autonomista siciliano celebrato a Catania. Presente lo stato maggiore del partito, e numerosissimi ospiti e osservatori, tra cui il sindaco di Catania Umberto Scapagnini e il presidente della Regione siciliana Salvatore Cuffaro, l’assise ha eletto segretario regionale del MpA il deputato regionale, e già capogruppo all’Assemblea regionale siciliana, Lino Leanza. Ma la vera star della convention è stata il ministro delle Riforme Roberto Calderoli.
Nonostante la pioggia e il freddo che domenica mattina sferzava il capoluogo etneo, Calderoli ha infatti sentito subito il calore della gente che ha accolto il suo ingresso al Palacatania con un applauso scrosciante. Ciò che tutti si chiedevano alla vigilia del congresso era se il popolo del Sud avrebbe capito l’alleanza con la Lega indicata da Lombardo. Ebbene, a giudicare dall’accoglienza che i settemila del Palacatania hanno riservato a Calderoli, il dubbio è stato subito fugato. Il Ministro, dal canto suo, ha subito ricambiato il popolo del MpA: «Sono felice di essere in Sicilia come messaggero di amicizia e alleanza, vi porto i saluti di Umberto Bossi», è giù un altro applauso. «Il nostro – ha poi spiegato il ministro – non è un accordo elettorale ma un progetto politico tra Nord e Sud. I partiti centralisti, che pensano solo al potere, hanno fallito e il loro modello non ha funzionato perché, sulla questione meridionale, hanno disintegrato il bilancio dello Stato. I suoi vecchi sistemi, come l’incremento della spesa a scapito del debito pubblico, non possono nemmeno essere più usati a causa dei divieti dell’Europa e quindi l’unica soluzione rimane quella del federalismo. Quando ho incontrato Lombardo non ha chiesto vantaggi e prebende per sè o suoi amici ma, rivendicando con orgoglio di essere un uomo del Sud, ha detto di voler fare una scommessa per la sua terra: realizzare in pochi anni infrastrutture, imprese e nuovi posti di lavoro. Per questo – ha continuato Calderoli – abbiamo sottoscritto un Patto che non è stato semplice ma sudato, perché volevamo che alla sua base ci fossero valori e ideali condivisi. La nostra intesa non si ferma qui ma deve raccogliere tutti gli autonomisti: tanto più voti togliamo ai partiti di Roma tanto più avremo per i nostri movimenti, contro l’Europa dei banchieri e dei burocrati e a favore della sovranità alle Regioni». Calderoli ha poi spiegato perché federalisti del Nord e autonomisti del Sud devono stare nella Cdl. «Il governo Berlusconi ha rispettato gli impegni presi con la Lega Nord ed ecco perché noi gli diamo fiducia. Bossi ha una parola sola e state certi che porterà a casa tutto quello per il quale si è impegnato. In questo momento il trend elettorale è buono ma comunque vadano le cose noi abbiamo già vinto perché chiunque andrà a Palazzo Chigi dovrà fare i conti con noi. Non possiamo permettere che una sinistra, che mette in discussione principi come la famiglia, plaude ai matrimoni gay, vuol dare il diritto di voto a chi non è cittadino italiano, inneggia al principio che la proprietà è un furto, prenda il sopravvento. Hanno fatto un programma di duecento pagine ma in realtà quando scrivi tanto è perché hai idee poco chiare e per questo non vinceranno». Calderoli non ha mancato poi di elogiare il ruolo delle donne, ad accompagnarlo c’era tra l’altro Angela Maraventano, leghista della prima ora di Lampedusa, «se sono forti e determinate non hanno bisogno di quote rosa».
Al termine del suo intervento Calderoli ha risposto alle domande dei numerosi giornalisti e, a proposito di informazione, ha annunciato la pubblicazione di alcune pagine su la Padania dedicate al Meridione, «perché – ha detto - anche questo serve a portare più federalismo».

[vend. solitario]

Roberto Callarosta al congresso del Movimento per le autonomie di Raffaele Lombardo

E ora Roma teme l’alleanza con il Sud (EH, NUN TE DICO!)

Ma va a ...............................!!!!!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!!!!!!!!!!!!
CREPI IL FEDERALISMO!

[sicilia_libera]

ma i leghisti non sono quelli che gridavano "forza etna" durante l'eruzione?

[Eridano]

Ma va a ...............................!!!!!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!!!!!!!!!!!!
CREPI IL FEDERALISMO!

Crepi l'itaglia.

[Genyo]

Ma va a ...............................!!!!!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!!!!!!!!!!!!
CREPI IL FEDERALISMO!

Cancelleremo roma per sempre e dovrete ridarci indietro un valanga di miliardi.

SPROFONDI ROMA

[Metapapero]

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