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Unione. La Rosa nel Pugno chiede incontro a ProdiNews del 15-02-2006
''Oggi chiediamo un incontro a Romano Prodi perche' prima della firma del programma deve esserci un chiarimento su determinati punti per capire, dopo le polemiche innescate in questi giorni su alcuni contenuti, come si arrivera' alla scadenza ufficiale per la sottoscrizione del programma''; Enrico Boselli insieme a tutto lo stato maggiore della Rosa nel Pugno chiede ufficialmente ,in una conferenza stampa presso l’Hotel Nazionale a Roma, un incontro con il leader dell'Unione, Romano Prodi definendo l'iniziativa come ''necessaria dopo quello che e' accaduto la scorsa settimana''.
Boselli fa riferimento alla 'rottura' avvenuta nel corso dell'ultimo vertice tra i segretari della coalizione per l'approvazione definitiva del programma che ha portato poi la Rosa nel Pugno a non partecipare alla convention per la presentazione ufficiale sabato scorso al teatro Eliseo.
''Siamo convinti - aggiunge l'esponente socialista - che anziche' un programma di 281 pagine in cui ognuno trova contraddizioni e fraintendimenti sia meglio trovare una sintesi chiara ed efficace che si concentri sulle priorita' ''. Secondo l'esponente della Rosa nel Pugno infatti ''una maggiore chiarezza avrebbe impedito alla destra di attaccare l'Unione denunciando la confusione di idee''.
La Rosa nel Pugno ha gia' indicato delle priorità tra cui c'e' l' impegno per migliorare la scuola pubblica, necessita' di estendere i diritti delle unioni di fatto e liberalizzazioni nell'economia.
''Dopo aver criticato il metodo - osserva Emma Bonino - penso che sia nell'interesse di Prodi convocarci per tirare le fila e discutere del nostro contributo per migliorare il testo. Il 22 febbraio - aggiunge - si deve firmare qualcosa e noi non sappiamo ancora cosa. Il programma delle primarie, il programma dell'Unione oppure che cosa?''.
"Credo che sia utile il dibattito che c'e' stato sulle 300 pagine- dice poi Emma Bonino- ma bisognera' pure tirarne le fila.
Bisogna trovare un punto d'ordine e di equilibrio che sia fatta di un solo documento, e non delle troike che sento profilarsi Rutelli-Fassino-Prodi, un cerchio dei forti con aggregati gli altri, piu' o meno tollerati. Noi riteniamo che la parte laica, liberale e socialista rappresentata dalla Rosa nel pugno sia un'opportunita' per l'Unione, e non solo per la campagna elettorale. Siamo stati finora malamente tollerati e considerati un disturbo, ma siccome siamo abituati a non demordere chiediamo ai cittadini, con una grande mobilitazione sabato e domenica, di sostenere questo nostro contributo, ma riteniamo anche di fare un servizio a Prodi chiedendogli questo incontro. perche' pensiamo senta anche lui la necessita' di tirare le fila dei dibattiti, a volte anche sgangherati, che sono emersi negli ultimi giorni.
Fa da eco alla parole di Bonino il collega di partito Daniele Capezzone ''preoccupato'' perche' ''se a gennaio eravamo a piu' otto punti ora siamo a piu' quattro. Evidentemente la squadra sta giocando male e l'avversario sta rimontando''.