Trasemttiamo l'articolo apparso, a cura di Mariano Iodice, sul quotidiano 'Cronache del mezzogiorno' del 14 febbraio 2006:



Per la scelta di una professoressa di Roma di adottare in classe un libro delle Edizioni di Ar, scoppia il putiferio negli ambienti di centrosinistra.

“La polemica assurda che si è innescata intorno alla scelta della professoressa Angela Pellicciari […] la dice lunga sull’ipocrisia di questi sedicenti democratici. Questi “democratici”, vietando l’accesso ai documenti storici, non ammettono, dunque, che si studi la storia, non ammettono la possibilità di leggere ciò che si desidera […]. Totalitari delle proprie versioni di comodo, essi mutuano dalle dittature del Novecento proprio ciò che più li scandalizza: l’imposizione coatta, il tradimento della libertà […]. Quindi chi nega il diritto di diffusione dei testi delle Edizioni di Ar (non solo Hitler, ma anche Scheler, Simmel, Spengler, Nietzsche, Porfirio, Pitagora) non ha licenza di mentire dicendo che lo fa per le ragioni della democrazia.”

Questi stralci del comunicato delle Edizioni di Ar, diffuso dall'Ansa sabato 11 febbraio, riguardano lo 'scandalo' dell'adozione del testo di Hitler Idee sul destino del mondo (pubblicato dalla stessa casa editrice nel 1980), nel liceo romano Lucrezio Caro; ‘scandalo’ che ha avuto notevole risalto su tutta la stampa nazionale e che ha dato vita ad un acceso dibattito cui hanno partecipato storici e giornalisti.

Lo stesso atteggiamento inquisitorio e demonizzante, denunciato dal comunicato, ha riguardato anche la figura di Franco Freda, estensore della prefazione del libro ‘scandaloso’. Infatti, in più articoli si è accennato al coinvolgimento di Freda nelle inchieste su Piazza Fontana, senza però mai ricordarne il successivo proscioglimento. A tal proposito, proprio sui fatti di Piazza Fontana, le Edizioni di Ar hanno dato alle stampe un volume che ricostruisce tutta la vicenda processuale: Piazza Fontana: una vendetta ideologica (www.libreriaar.it).

Qual è, infine, la morale di questa vicenda pre-elettorale? Che ancora una volta chi è stato tacciato di estremismo, in effetti era mosso da un intento ‘scientifico’ (lo studio diretto dei documenti storici, caldeggiato dalla professoressa Pellicciari), mentre chi si presenta come moderato, in realtà quei documenti vorrebbe inserirli in un nuovo ‘Indice dei libri proibiti’. Le Ar, in ogni caso, annunciano una nuova edizione di Idee sul destino del mondo.

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saluti