C'è una richiesta di rinvio a giudizio per concorso in corruzione per il premier Silvio Berlusconi. I pm milanesi Alfredo Robledo e Fabio De Pasquale hanno chiuso l'inchiesta sulla presunta corruzione in atti giudiziari operata dall'avvocato inglese David Mills, accusato anche di falsa testimonianza, e del presidente del Consiglio.
Il legale avrebbe fatto false dichiarazioni in due processi milanesi (Guardia di Finanza il 20 novembre del '97 e All Iberian il 12 dicembre '98) in cambio di 580 mila euro (400mila sterline) provenienti da Berlusconi. Un'indagine nata nell'ambito di una inchiesta più vasta sui diritti radio-televisivi. Al termine del processo per le tangenti alla Guardia di Finanza, Berlusconi fu assolto, mentre per quello All Iberian è stato assolto perchè i fatti non sono più previsti come reato dalla legge.
La trasferta di Londra. Nei giorni scorsi, su ordine dei magistrati lombardi, sono stati perquisiti l'ufficio di Mills, in St.James Street e la sua abitazione in Ravenesey Street. Gli inquirenti cercavano altre carte ed hanno agito, si è saputo, nel rispetto del ruolo pubblico e professionale della moglie di Mills, Tessa Jowell, che, oltre a essere avvocato, è anche ministro della Cultura del governo di Tony Blair.
I magistrati, secondo quanto risulta a Radiocor, hanno ricostruito passaggi di denaro tra Italia e Svizzera che hanno coinvolto lo stesso Mills. In particolare almeno una delle operazioni sospette passa attraverso un prestigioso libero professionista svizzero.
Ghedini protesta. Il legale di Silvio Berlusconi, Niccolò Ghedini, trova "straordinario" che la Procura abbia chiuso le indagini "a pochi giorni dalla campagna elettorale". "Considerato che si tratta di una inchiesta che dura da molti anni - ha aggiunto Ghedini - e che giunge a conclusione proprio ora". "Nel merito faremo copia degli atti e verificheremo le accuse. Auspico che la Procura, all' esito delle nostre verifiche e delle indagini difensive, voglia chiedere l' archiviazione per una vicenda assolutamente insussistente".