Pentagono, modellino per lo studio
[...] Tornando alla trasmissione in sè, non si capisce davvero quale ne fosse il vero scopo. La cosa più probabile è che sia il risultato di due intenzioni diverse, all'interno della RAI: da una parte, quella del conduttore, genuinamente desideroso di approfondire un argomento che meriterebbe ben altre attenzioni, e all'altra, una direzione che ha probabilmente sentito il bisogno di affrontare comunque un argomento che sta ormai facendo capolino troppo spesso del sottoscala di Internet.
La speranza forse era quella di "pre-vaccinare" in qualche modo il grosso pubblico dall'eventuale impatto improvviso di una notizia del genere.
Ma è mancato il Magdi Allam della situazione, e questo ha permesso alla trasmissione di concludersi invece con l'accordo di tutti sulla chiara mancanza di una qualunque prova che un 757 abbia colpito il Pentagono, e sulla legittimità quindi delle posizioni di chi non crede alla versione ufficiale dei fatti. Vista la rete su cui stavamo, e visti soprattutto i tempi che corrono, non è affatto poco.
Naturalmente, il vero giornalismo rimane tutta un'altra cosa.
Massimo Mazzucco