Cosa ne pensate di emergency?

[]Axl[]

Poi ci sono stato all'incontro con Amnesty...
Era 3 ragazzotti di buona volontà, ci hanno parlato di tortura con racconti ed esperienze,delle attività di Amnesty e concordavo in toto nutrendo ammirazione per queste iniziative!

Poi hanno fatto l'esempio dell'Italia e dei centri di accoglienza provvisori x immigrati clandestini.......e li me li sono mangiati!!!!

Praticamente chiedevano al governo di non espellere chi si dichiarava rifugiato politico e di esaminare caso per caso ogni storia per determinare se veritiera o no...
Io gli ho risposto che sarebbe giusto ma visto l'immenso numero di emigranti che arrivano in Italia e visto che praticamente tutti si dichiarano rifugiati anche con tutta la buona volontà è impossibile fare un processo ad ognuno per stabilire se dicono balle o no anzi, è difficilissimo anche determinare se il nome che dichiarano alle autorità è vero o falso!!!
A questo punto gli ho chiesto cosa proponevano allo stato per risolvere questa situazione:

La risposta è stata "questo è un problema dei politici italiani noi vogliamo solo che non vengano più espulsi rifugiati politici"

Ho fatto notare ai giovani che praticamente stavano dicendo di farli entrare tutti e che anche lasciandoli in italia senza avere le risorse per aiutarli sia una cosa per nulla solidale e che conduce gli immigrati verso la via più facile:la malavita!!!

Un ragazzo di amnesty controbatte:"si ma rimpatriarli se sono davvero perseguitati potrebbe costare loro la vita!)

La mia risposta è stata che in questi casi si potrebbero spedire in uno stato limitrofo scavalcando il problema, che se devo tutelare qualcuno mi sembra normale tutelare in primis gli italiani, che fino a che ci saranno enormi flussi di migranti il problema ci sarà sempre e che l'unico modo è aiutarli nel loro paese!!!

Insomma l'incontro è finito e quelli di amnesty non hanno ricevuto nessuna iscrizione o donazione o simpatia!

Un po' mi è dispiaciuto, sono bravi ragazzi lo ripeto, ma la questione immigrazione è complessa e Amnesty con la sua politica a riguardo dimostra di non vedere oltre il suo naso!

[Peucezio (POL)]

bah.

diciamo che quelle poche persone che ho conosciuto che fanno parte di amnesty le considero + che oneste, persone che credono in quello che fanno.

altra cosa che non mi dispiace (come ha detto già qualcuno) è una certa equidistanza quando si tratta di conflitti, ed il fatto che nelle sue indagini non risparmia nessuna nazione.

quanto alle sue motivazioni nell'andare contro amnesty le dico che il fatto che amnesty sia a favore di un organismo sovrannazionale quale il tribunale dell'aja NON è DI PER SE UN MALE. altra cosa è COME questo organismo sovrannazionale opera...


su emergency

ben venga qualsiasi associazione umanitaria che agisca in situazioni di conflitto, a prescindere dall'impostazione ideologica.

emergency è vero è moooolto schierata a sinistra. ma a livello di politica interna italiana. nel senso che non mi risulta che in loco (irak afghanistan e credo liberia) punti a null'altro che a intervenire come realtà ospedaliera... a differenza per esempio con certe ong (specie usa) che interagiscono colla popolazione anche con altri fini, per esempio fini di evangelizzazione o di pressione politica a favore di una delle parti in conflitto. cosa tipica appunto delle ong di stampo religioso

anche qui, però farei un grosso distinguo tra quelli che sono gli operatori sul campo (di solito persone oneste) e quelli che sono le menti organizzative...

Cerco di rispondere un po' a tutti.
Non sono un esperto di Amnesty (ho di meglio da fare), so però che ha preso determinate posizioni su Pinochet, Milosevic ecc. Però chi si voglia documentare meglio non chieda a me, che mi ricordo bene questi episodi, ma che non ho documentazione in mano, cartacea o digitale che sia. Penso comunque si tratti di informazioni non difficili da reperire. Per ]Ax[, a parte che, ahimé, sono stato intempestivo e me ne dispiaccio, comunque secondo me i casi come quelli citati sono sufficienti per una critica, anche se non per una demolizione morale. In ogni caso, bravo per come hai affrontato l'incontro!
Resta in ogni caso la fondamentale obiezione metodologica, che è molto forte per poter formulare una critica ad Amnesty. E qui rispondo anche a Durrutibus: non si può sostenere, secondo me, che approvare il tribunale dell'Aja non sia un male, perché è la negazione assoluta di ogni forma di garantismo, così come lo sarebbe stato approvare il tribunale di Norimberga. Perché se delle leggi positive non garantiste o non rispettose di un certo concetto dei diritti umani, come quelle che prevedono la pena di morte o addirittura che legalizzano la tortura, possono essere criticabili in un'ottica fortemente garantista, è comunque MOLTO più criticabile l'istituzione di tribunali penali che condannano chi non ha commesso nessuna infrazione di leggi positive e che sono privi di ogni legittimità giuridica. Infatti esistono delle coordinate spaziali e temporali minime all'interno delle quali si può configurare, in qualunque ordinamento giuridico, un fatto penale. Cioè un illecito è tale se contravviene a una legge positiva vigente NEL TERRITORIO in cui viene commesso e AL TEMPO in cui viene commesso. Inoltre il tribunale che giudica dev'essere competente per quel luogo e deve giudicare in base alla legislazione vigente in quel luogo in quel momento. Il principio per cui un cittadino può essere processato in un altro paese per un atto che un tribunale stabilisce arbtrariamente essere un reato, indipendentemente dalla legislazione vigente nel luogo e nel momento in cui tale atto è stato commesso, il tutto per di più in conseguenza di una sconfitta militare o della sconfitta politica di un regime, è una così palese violazione dei diritti umani e di ogni categoria giuridica ed etica che qualunque garantista anche moderato dovrebbe rivoltarsi con la massima veemenza di fronte a una simile mostruosità. Un atteggiamento dio segno opposto è una forma di connivenza con forme di oppressione e con abusi del potere basati sui meri rapporti di forza tale da configurarsi come un'adesione a un sistema di valori barbarico indegno non solo di chi si proclama garantista, ma di qualunque uomo civilizzato.
Se merita disprezzo un barbaro in ogni caso, sommo disprezzo merita un barbaro che si fa passare per garantista e usa la sua patente di garantista per perpretrare e approvare barbarie e mostruose violazioni.
Per quanto riguarda le brave persone di Amnesty che hai conosciuto, non ne sono stupito. E' più che normale che molte persone in buona fede si facciano irretire da un'associazione che dichiara a parole di voler difendere delle cause giuste. La mia critica ovviamente riguarda i vertici, non certo tutti i singoli militanti.