Basta pagliacciate!!

[Der Wehrwolf]

E' Ora Di Finirla!! Se Si Vuole Veramente Andare Da Soli Alle Politiche Lo Si Dica Esplicitamente, Si Faccia Un Congresso Chiarificatore, Si Attuino Purghe Di Staliniana Memoria Nei Confronti Dei Cadregari Che Hanno Tradito Il Movimento Con Il Loro Atteggiamento!!
Altrimenti Quanto Detto Da Meroni & C. E' Solo L'ennesima Presa In Giro Per Tenere A Freno La Base Che Ormai Non Ne Puo' Piu' Di Questa Alleanza Con La Cdl..con I Sionisti-centralisti-atlantisti Berluskaz E Finistein!!

[Eridano]

E' Ora Di Finirla!! Se Si Vuole Veramente Andare Da Soli Alle Politiche Lo Si Dica Esplicitamente, Si Faccia Un Congresso Chiarificatore, Si Attuino Purghe Di Staliniana Memoria Nei Confronti Dei Cadregari Che Hanno Tradito Il Movimento Con Il Loro Atteggiamento!!
Altrimenti Quanto Detto Da Meroni & C. E' Solo L'ennesima Presa In Giro Per Tenere A Freno La Base Che Ormai Non Ne Puo' Piu' Di Questa Alleanza Con La Cdl..con I Sionisti-centralisti-atlantisti Berluskaz E Finistein!!

Magari fossero solo pagliacciate.
Si tratta di autentiche pugnalate alla schiena dei militanti, dei sostenitori e anche dei semplici elettori.

[vlassov]

Pappagone e l'odontopedosionista hanno già dettato la linea stamattina da ciccio costanzoon il padrone Berluscone sempre e comunque.
Avete visto le 4 "condizioni" della lega? Ultra pagliacciata.

[Dragonball (POL)]

Dopo questa pagliacciata,io il 9 Aprile vado a sciare in montagna.

Facciano tutte le giravolte che vogliono: vedremo quanti elettori leghisti li seguiranno.

[pablito el drit]

Dopo questa pagliacciata,io il 9 Aprile vado a sciare in montagna.

Facciano tutte le giravolte che vogliono: vedremo quanti elettori leghisti li seguiranno.

meglio le nostre pagliacciate che veder vincere il mortadella..

[Dragonball (POL)]

meglio le nostre pagliacciate che veder vincere il mortadella..

Ormai non mene frega niente di chi vince.
L'importante è spazzare dalla Lega 3/4 della classe dirigente,e si può farlo solo punendola col voto.
Per il resto...tanto peggio tanto meglio.

[Der Wehrwolf]

L'ex ministro anticipa l'agenda del consiglio federale della Lega Nord
Calderoli: quattro punti per aderire alla Cdl
«Abbiamo analizzato la situazione con Bossi e con Maroni: chiusa la vicenda delle mie dimissioni, ristabiliamo un clima di serenità»
MILANO - Quattro punti ai quali condizionare l'adesione o meno della Lega alla Casa delle libertà:
difesa delle radici cristiane dell' Europa e contrasto a ogni forma di fondamentalismo; impegno esplicito a sostenere il sì al referendum sulla devoluzione; federalismo fiscale; reddito familiare.


Questi i punti che l'ex ministro delle Riforme Roberto Calderoli proporrà al Consiglio federale della Lega di inserire nel programma della coalizione, oltre agli altri già concordati. Calderoli ha anticipato l'agenda del consiglio federale in programma nel pomeriggio a Milano.
«Dopo le polemiche di questi giorni e dopo aver analizzato la situazione con Bossi e con Maroni, abbiamo deciso di chiudere definitivamente la vicenda delle mie dimissioni e di ristabilire un clima di serenità», ha anche aggiunto l'ex ministro delle Riforme.

[Dragonball (POL)]

4 punti che vogliono dire tutto e non vogliono dire niente.
MANDIAMO A CASA QUESTA GENTE!

[Der Wehrwolf]

Che la Lega sia infuriata con il presidente del Consiglio è un dato di fatto. Non tanto per le dimissioni di Roberto Calderoli, giudicate dallo stesso Umberto Bossi "inevitabili" dopo gli scontri in Libia, ma per come il premier ha gestito le fasi successive all'addio del ministro delle Riforme. In sostanza il Carroccio accusa il Cavaliere di aver voluto infierire eccessivamente, con il suo affondo al comizio di Verona di sabato (a dimissioni già formalizzate) e soprattutto per aver voluto commissariare i lumbard, dando l'impressione di poter disporre come e quando vuole dell'alleato finora più fedele.

Da qui le minacce di Roberto Maroni e degli altri esponenti leghisti, i quali, facendo quadrato attorno a Calderoli, hanno lasciato filtrare la possibilità di correre da soli alle prossime elezioni politiche. Un vero e proprio terremoto, che consegnerebbe la vittoria a Romano Prodi e al Centrosinistra.

In realtà, secondo quanto risulta ad Affari, dal consiglio federale della Lega di oggi non arriverà alcuno strappo e non ci sarà l'addio alla Casa delle Libertà. Ieri sera c'è stata una lunga telefonata tra Berlusconi e il Senatur, che da sempre hanno un ottimo rapporto personale, schietto e franco. Ma non sono state tanto le parole del presidente del Consiglio ad aver convinto il Senatur a non abbandonare il Centrodestra, ipotesi mai esistita realmente, quanto una buona dose di real politik. La ragione per la quale la Lega entrò nel 2001 nella Casa delle Libertà era la devolution, senza la quale l'accordo non si sarebbe mai fatto.

E a questo punto per il Carroccio più che le Politiche del 9-10 aprile conta soprattutto il referendum confermativo sulla riforma costituzionale. E' chiaro che uno strappo clamoroso, con la conseguente certa sconfitta di Berlusconi, renderebbe impossibile la vittoria sul federalismo, già comunque difficile. Per questo motivo Bossi non può permettersi di mandare tutto all'aria.


Anche se all'interno del movimento padano sono in molti a volere una corsa solitaria alle urne. Certi di poter conquistare molti più voti. "Quando ci siamo appiattiti su Forza Italia abbiamo sempre perso consensi, da soli potremmo arrivare all'8-10%", spiega ad Affari un parlamentare leghista. Ma il Senatur è costretto ad ingoiare il rospo, pena l'addio definitivo alla tanto cara devolution.

E' chiaro però che il Carroccio non può passare come sconfitto. E quindi è ovvio che i toni si alzeranno, che verrà ribadita la linea ferma anti-Islam e no alla Turchia in Europa. Tutti temi che di fatto mettono in contrapposizione la Lega con il resto della CdL. L'obiettivo è duplice. Da un lato Bossi vuole mandare un segnale forte agli alleati, primo fra tutti lo stesso Berlusconi: basta trattarci come un partito a sovranità limitata, siamo decisivi per il possibile recupero della coalizione sul Centrosinistra e quindi non accettiamo lezioni da nessuno. I lumbard si stringeranno quindi attorno a Calderoli, condannando le prese di posizione e le critiche arrivate dal Centrodestra. Così come ha già fatto l'ex ministro delle Riforme nella sua lettera di dimissioni, scritta insieme a Bossi e Maroni.

L'altro segnale che il Senatur vuole e deve dare è alla base. Che è in questo momento non è certo felice di aver visto un proprio ministro liquidato in quindici minuti su un tema che per il movimento è fondamentale. I duri e puri, che mai hanno digerito fino in fondo l'alleanza con il Centrodestra, hanno bisogno di sentirsi rassicurati. Di percepire che la Lega è forte, alza la voce, minaccia e 'fa casino'... come direbbero in Padania. Ma poi, alla fine, la real politik e il federalismo faranno il resto. Lasciando il Carroccio all'interno della Casa delle Libertà. D'altronde è un copione già visto in passato tante volte, uno stop and go che è proprio la base della strategia politica di Bossi e della Lega Nord.

[Celtic Pride (POL)]

4 punti che vogliono dire tutto e non vogliono dire niente.
MANDIAMO A CASA QUESTA GENTE!

anche a me piacerebbe andare da soli sempre.. ma da soli adesso non si può fare, ci sono due necessità a breve termine:
1-non far vincere la sinistra che è estremamente peggio di berlusconi
2-cercare in ogno modo di vincere il referendum sulla devolution.

per ora possiamo solo cercare di girare la leggerezza di calderoli a nostro vantaggio inserendo alcuni punti cardine nel programma della cdl, poi bisogna avere pazienza e aspettare, se si perdono le elezioni come pensò accadrà dato che il divario è ancora troppo, la cdl finirà da sè, non c'è fretta...ce li siamo sorbiti per 5 anni sti schifosi, facciamo l'ultimo sforzo, stringendo i denti.
la politica è mutevole e mai come ora per la lega si aprono diverse soluzioni.