Assolutamente da vedere! Non c'è limite al trash e alla terronaggine.

http://video.google.com/videoplay?do...38648484221360

«Protestiamo!». Vota Bivona, il re dei blog Slogan: «La politica è triste, facciamola diventare allegra».

Tormentoni: in Rete diventano «cult» i video di un barbiere di Agrigento

Frase famosa: «Adesso diciamo tutti insieme grazie che ho bevuto!». E i navigatori si schierano: «Giovanni Bivona For President»

Altro che Berlusconi, altro che «occupazione della tv». Non serve. Basta una piccola videocamera e fare tutto da soli, al massimo con qualche amico per le scene «di massa». E il gioco è fatto. Se si votasse online, infatti, Giovanni Bivona, professione barbiere, in lizza alle amministrative nel collegio Agrigent-Canicattì, avrebbe già vinto il titolo di candidato più famoso d'Italia. E più benvoluto, a differenza di tanti altri. Peccato che il... successo sia arrivato tardi, cioè soltanto ora, visto che si era presentato nel 2003, con la lista «Patto per la Sicilia», finendo clamorosamente bocciato. Incompreso, allora. «Maestro di vita» lo definiscono adesso nei blog dove è nato il passaparola dei navigatori che ha crato la sua fama. Tutto per una serie di videoclip, registrati in proprio e finiti in Rete dove sono stati scaricati da migliaia di utenti, inviati ad amici via mail, ri-mandati ad altri forum, ri-pubblicati, ri-scaricati alimentando una catena di entusiasti fan che ha creato il fenomeno-Bivona, fino a spingerlo sulle homepage di siti cult come Dagospia. Una consacrazione, questa, nel pieno di una campagna elettorale mai così velenosa e ma così frazionata, grazie alla nuova legge proprzionale. In questo teatro, il «trash» sembra un contrappeso satirico, davvero molto simile al politico di inventato dall'Albanese di «chiù pilu per tutti».

I SUOI MESSAGGI - «Adesso tenetevi saldi - introduce Dagospia - Trattenete il respiro. Governate lo shock. Perché si sfiora il deliquio comico e lo spasso cosmico – siamo dalle parti di “Votantonio” di Totò - con il clip elettorale di Bivona. “Manca il lavoro, manca l’edilizia, manca la produzione umana”, cioè non si mettono al mondo mocciosi. Se i cannoli alla siciliana potessero ridere avrebbero la faccia di Bivona. Un genio della comunicazione che si mangia in un sol boccone tutte le barzellette berlusconate, gli strafalcioni alla Di Pietro, le smorfie picchiatelle di Calderoli». Le parole, gli slogan caserecci e i punti del programma di Bivona sono piccole «perle». Ma soprattutto il personaggio, il suo modo di parlare, la «scenografia» dei clip creano l'effetto «culto».

Il suo tormentone? Anzitutto uno: «Protestiamo, protestiamo, protestiamo». E poi: «La politica è triste, facciamola diventare allegra». Lo declama all'inizio di un suo messaggio, con l’inno di Mameli in sottofondo. «Protestate con me. Sto arrivando. Dobbiamo lottare uniti, non se ne può più». E ancora: «Adesso diciamo tutti insieme grazie che ho bevuto!!! Il mio programma è togliere gli giunghi dalla strada! Che poi ci viene la sarsa». Ma infine, per che cosa protestiamo? «Non si voglie spusare più nuggu perché non c’è trabagghio. Ha piovuto dalla maddina alla sera. Mangu la doggia mi possu fare io. Vogliamo entrare in Europa così?».

DICONO DI LUI - Giovanni Bivona sta diventando una celebrità del web. Google gli assegna una dozzina di pagine nella ricerca, che rimandano soprattutto a blog e forum dove centinaia di messaggio commentano i suoi video, scambiandosi impressioni e indirizzi per ilo download. «Ci ha spiegato come la televisione fasulla possa tenere incollati migliaia di spettatori su una piccolo canale privato guidato da un tal Angelo Ruoppolo» dice Luca sul blog Sottorete. «Ma lo avete sentito Giovanni Bivona ospite di Roberto Ferrari a "Ciao Belli" su Radio Deejay?» domanda sulla stessa pagina Gianfranco. E avverte: «Con e-mule è scaricabile IL COMIZIO di Giovanni Bivona (32 minuti di proteste e politica). Si apre con real player…e si ride!». C'è chi ne parla per conoscenza diretta: «Giovanni è una persona squisita io al conosco perssonalmente. certo non si può negare la sua ignoranza, ma spesso ignoranza è sinonimo di ingenuità e tutti i politici specialmente quelli siciliani ne avrebbero bisogno» puntualizza Francesco sempre su Sottorete. Da un altro blog fortemente radicato a Palermo, Rosalio.it, c'è una sezione dedicata all'ero di Agrigento, intitolata e-protestiamo. Antonio G. lo racconta così: «Giovanni Bivona era una delle mie “frequentazioni” preferite sull’etere privato. Conduceva una trasmissione su Teleakragas in cui si presentava come “maestro di vita” (non sto scherzando) e risponde alle lettere che gli giungevano in redazione. Lettere imbarazzanti del tipo: “Giovanni, mi sono invaghito di mia cognata” “Giovanni, penso di essere gay mi piace il mio compagno di scuola”. E lui a rispondere sempre “queste cose non sono bene, parlate (sottolienava SOLO PARLATE), e chiaritevi le idee. Ma tu sei sposato hai una moglie cosa vai cercando… Le donne sono meglio degli uomini…”. Andava in onda il martedi’ sera. Ora non so». «Perché non si è presentato alle primarie?» si domanda il Zanblog di Giovanni Zanetti nella pagina all'indirizzo giovanni-bivona-for-president. Grazie alla Rete, GBivona finisce per diventare a suo modo internazionale. Su un forum denominato Altra Irlanda, Donegal scrive: «Sono tentato di traferirmi in Sicilia per poterlo votare!!! »

Corriere.it
21 febbraio 2006