E' finita un'epoca
Per una volta tanto sono i Ds a perdere i pezzi per strada
Deve essere una strana sensazione quella che in queste ore prova l'onorevole Fassino, che vede pezzi importanti del suo partito trasmigrare in altre liste, dopo che per anni sono stati proprio i Ds ad acquisire rappresentanti di partiti alleati ed avversari. E' una inversione di tendenza che la dice lunga sul successo di una strategia e di una prospettiva che si volevano vincenti e che invece hanno finito per mostrare il fiato corto.
Ovviamente si potrebbe anche pensare alle miserie della vita politica, che portano alcune personalità insospettabili a compiere passi opportunistici. E' successo spesso così e noi ne sappiamo bene qualcosa. Ma non crediamo che sia questo il caso.
Quando Lanfranco Turci rompe con il partito nel quale è cresciuto, c'è sicuramente qualcosa d'altro che un semplice attrito su un posto in Parlamento. Si tratta piuttosto dell'identità politica stessa di quel partito, sul suo non essere riuscito a compiere davvero quell'evoluzione socialista e riformatrice per la quale Turci, ma anche Biagio de Giovanni, che con lui ha lasciato, hanno lottato in questo decennio per realizzare. Non solo, ma la prospettiva che i Ds oggi indicano ai loro iscritti non è nemmeno il rafforzamento dell'area socialista, quanto un ipotetico partito democratico da costruire con pezzi della vecchia Democrazia cristiana, magari a sovranità limitata * chi avrebbe la leadership vera di questo partito ? - e con una evidente ambiguità nello scacchiere delle collocazioni politiche europee.
Allora essere esclusi dal Parlamento, come sarebbe sicuramente accaduto a Turci, non significa tanto una condizione per un prossimo incarico di governo, quanto l'impossibilità di continuare la propria battaglia.
Uno strappo e una ribellione a cui nel partito di Fassino non erano preparati. In quella casa, infatti, la dirigenza decide e l'intendenza segue. Rito trito e consumato, ma che a molti è parso essere nel complesso la condizione di sopravvivenza della vecchia ortodossia comunista. Proprio Biagio de Giovanni scrisse il famoso articolo per l'Unità, "C'era una volta Togliatti ed il socialismo reale". Una volta, appunto. Ma era rimasta ancora e comunque la disciplina politica tramandata da quella lontana esperienza: non una cosa da poco. Ecco, ora si è persa anche quella, e forse davvero si vede compiuta quella svolta che Occhetto annunciò soltanto.
Un'epoca è davvero finita.
Roma, 21 febbraio 2006
tratto dal sito web del
Partito Repubblicano Italiano
http://www.pri.it